Proposte miglioramenti progetto mantenimento by Marzo e Riccardo

[MarZissimo]

La G è fuorviante, è vero, però la F così c'ha poco senso...almeno secondo quello che c'ho in testa io, che può chiaramente essere sbagliato:
Selvatico è Wild, F1 è figlio di Wild, F2 figlio di F1, ecc...
Se dico che io ho un F2 dico che ho un animale che sta a 2 generazioni dal wild, non la mia seconda generazione in casa...è una stronzata o funziona davvero così?

[Roberto Silverii]

Io l'ho sempre intesa in modo diverso, nel senso che la F1 è la prima generazione di una coppia che tu hai preso da esterni e non riprodotto in casa..però mi potrei sbagliare..Eugenio che dice?

Comunque vedete voi se preferite tenerlo solo ai soci, per me non c'è problema

[MarZissimo]

In realtà più siamo meglio è, però c'è da tenere un sacco sotto controllo le persone, e se son soci è più facile

Per la F io non ho certezze, nel senso che non ho riscontri "cartacei" che mi dicono che è giusto come la penso io, quindi assolutamente se qualcuno sa qualcosa ce lo faccia sapere

[dalla piet]

Io da quello che so avete ragione entrambi:

 

F1 è la prima generazione di una coppia che tu hai preso da esterni

è giusto ma con esemplari ibridati o selezionati

Selvatico è Wild, F1 è figlio di Wild, F2 figlio di F1, ecc...

questa per esemplari ancestrali "puri"

[verdeblu]

in biologia quando si riproducono animali in cattività si ha sempre la generazione parentale "P" e le varie generazioni filiali "F" seguite da un numero per indicare quante generazioni seguono, ma è tutto relativo e dipende da chi alleva. Quindi quando io prendo 2 pesci nuovi diventano i miei "P Eugenio" che a sua volta avranno dei figli e quindi "F1 Eugenio" e via dicendo con i numeri che aumentano con le generazioni. Io manterrei questa dicitura e un albero genealogico ben preciso. Quindi ad esempio la prima coppia dei miei Macrostoma è contemporaneamente "P Eugenio" e "F1 Riccardo". "G" in effetti crea solo della confusione e visto che non sappiamo per la stragrandemaggiornanza delle linee quale è la distanza con il wild creerei un nuovo fattore per descriverlo (quando è disponibile). Per intenderci potrebbe essere W seguito da un numero e più alto è il numero più lontano siamo dal vero wild. Quindi un vero wild è W0 e la F1 di due W0 è W1. Se si accoppiano due W con numero diverso per ottenere la W della prole si considera la media dei due W arrotondata per eccesso +1. Quindi se accoppio un W0 con un W5 ottengo un W4. Se accoppio un W0 con un W100 ottengo un W51. Non ha molto senso ma aiuta a rendere l'idea di quello che si sta facendo...

Riassumendo io ho Macrostoma che sono di sicuro W>2 perché quelli di Ric erano allevati (almeno W1) e sono la sua F1 e la mia P e da questi ho ottenuto tre covate che sono W>3 che sono mia F1 e rispetto a Ric sono F2. Se teniamo una buona genealogia dei pesci che girano riusciamo a risalire ai vari P, F e W...

[Roberto Silverii]

Secondo me così ha senso, almeno distinguiamo i W (quelli con genitori sicuramente di cattura) dagli F (tenendo la denominazione internazionale)

[MarZissimo]

Figo! Me piace

[Roberto Silverii]

Io da quello che so avete ragione entrambi:

 

è giusto ma con esemplari ibridati o selezionati



questa per esemplari ancestrali "puri"

No Riccardo, "F" si usa con tutti i pesci, non solo con selezionati o ibridi

[dalla piet]

Eugenio sei un mostro... Per me è perfetto!
Ci sono delle regole da rispettare nella costruzione dell'albero genealogico?


Rob: forse quello della f1 solo figli di wild ecc.. sono dicerie da "hoobbisti"!

[Roberto Silverii]

Dai che siamo dei fighi

[verdeblu]

Ci sono delle regole da rispettare nella costruzione dell'albero genealogico?

Segui queste regolette di base e cerchiamo di usare un template che va dall'alto in basso che è più comodo da consultare:

http://www.genopro.com/it/

[Kristalya]

Il programma che state mettendo appunto mi sembra fantastico, però non avendo spazio per tenere pesci non selezionati al momento, non posso esprimermi.
Volevo solo fare un'osservazione (che nessuno si offenda perché non so di chi fossero i pesci, quindi prendetela come generale): a Piacenza quasi ogni vasca aveva dei pesci poco sani, basta sfogliare le foto che ho scattato per Roberto, era impossibile escludere dall'obiettivo pesci malati.
Credo che un'esposizione fatta così ci penalizzi parecchio, innanzitutto perché il pubblico pensa "ma come? L'AIB non dovrebbe tenere questi pesci al meglio?" e poi perché se qualcuno viene allo stand a chiedere qualche esemplare, dargliene di malati è una cosa orrenda.
Infine, se più persone di voi hanno portato la stessa specie, non credo sareste contenti di mischiarli nella stessa vasca di quelli malati.

Ripeto, non è per offendere nessuno, non credo neanche ci sia bisogno di fare "la caccia al proprietario", semplicemente se ci si accorge di averli malati meglio non portarli :-)

[MarZissimo]

Hai assolutamente ragione, meglio memooolti meno pesci, ma in piena salute

Per questo l'intento principale è quello di rimettere le cose a posto, cercando di spingere molto sulla qualità e molto meno sulla quantità degli animali, e questo non perchè poi AIB fa figuracce, ma perchè è giusto che sia così con le bestie

Giustissimo il tuo intervento Ilaria, non preoccuparti, ci stava tutto

[dalla piet]

Ilaria hai ragione al 1000%... Pesci cosi non si possono vedere, dobbiamo averne pochi ma buoni!
Per questo motivo non possiamo riprodurre alla caxxo e dobbiamo curare i pesci... ad esempio io ho i mahachaiensis da Ranco 2012 ma non li ho mai riprodotti perchè ne avevamo troppi. Poi se ci muoiono pesci può succedere perchè non siamo dio, però, vedere pesci come a Piacenza cosa può significare?!
L'alimentazione è fondamentale per 'sti pesci...

[verdeblu]

Ma qualcuno mi spieghi, che pesci malati a Piacenza? Facciamo nomi e cognomi dei pesci e degli allevatori