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Betta channoides

Aperto da Roberto Silverii, Gennaio 10, 2012, 07:18:30 PM

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Roberto Silverii

Il problema è che crei un animale "dal nulla"..un animale che non esiste in natura e che se per caso finisse in mani sbagliate potrebbe "contaminare" le specie esistenti con danni enormi per la biodiversità :)

alby

Gas abbiamo risposto assieme!!;)
ah e già che ci sono vorrei aggiungere che la distanza tra 2 specie non si nota solo nella sterilità o meno della progenie ma anche nel grado di riuscita fecondazione da parte dei 2 parentali di specie diverse,salvo problematiche varie non legate alla genetica piu' uova vengono fecondate con successo e schiudono correttamente dando luogo a progenie sana e vitale e maggiori PROBABILITA' ci sono che le specie siano vicine,la F2 è la prova del 9,il Jolly che la natura offre agli ibridi e il piu' delle volte (fortunatamente) fallisce!;)
ovviamente tutto quello che ho scritto è a titolo informativo,ci vogliono scienziati per studiare queste cose e non di sicuro dei semplici hobbisti!!;)

g@s

Giusto Alby, ci vogliono scienziati, ma comunque si imparano mooolte cose con lo scambio di opinioni tra hobbisti.;)
E specialmente dai giovani.

MarZissimo

solo non selezionati :-)

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Barone

magari dipende da quali obiettivi volete raggiungere. la genetica dei pesci son sicuro che sia parecchio complessa, ma magari facendo degli incroci mirati, si potrebbe aprire una strada di betta nonsplendens show o per lo meno selezionati con nuove forme e/o colori. detto ciò io sono il primo a voler mantenere i pesci così come sono senza mescolarli. per questo ci pensa madre natura con varie ed eventuali alluvioni o qualsiasi cosa che possa mettere in comunicazione dei fiumi, apparentemente distanti fra loro, con eventi straordinari (visti i cambiamenti climatici, potrebbero diventare la norma)

gamgam

Secondo le schede del maintenance program IBC la prima location di individuazione degl Albimarginata è nella zona del Sebuku (A nella cartina), mentre per i Channoides è la zona del Mahakham (B nella cartina). Esistono poi popolazioni di Albimarginata anche nel Pampang che però non è nel Borneo orientale (Kalimantan Timur).
Come si vede dalla cartina, al centro dell'isolam che è ben più grande dell'Italia, c'è un sistema montuoso da cui si diramano fiumi sui vari versanti. Questi fiumi costituiscono biotopi isolati ed è questo che ha permesso agli incubatori orali indonesiani di differenziarsi in così tante specie.

Facevo un parallelo con Unimaculata "mahakham" (pallino blu sulla cartina) e Macrostoma (pallino rosso) perché anche loro appartengono a uno stesso complesso di specie e vivono su due versanti di queste montagne. Dal punto di vista della biodiversità è la stessa cosa, due biotopi, due specie. Però a nessuno verrebbe in mente di ibridare un Unimaculata e un Macrostoma (quindi perché farlo con channoides e albimarginata?).


[attachment=5587]Albi_Channo.JPG[/attachment]


Il parallelo umano con un europeo e un africano è inesatto, perché si tratta sempre della stessa specie, il patrimonio genetico è identico, cambiano solo tratti somatici e pigmentazione. Un mix raziale bianco-nero tra gli uomini assomiglia piuttosto ad incrociare due betta splendens selezionati di colori diversi. Qui invece parliamo proprio di incrociare due specie distinte col rischio di perdere la loro biodiversità.
Matteo :cheer:

driopeluminosa

Insomma ho decisamente fatto bene a chiedere...c'erano tante cose che non avevo considerato!!

gamgam

Sicuramente hai fatto bene a estendere la discussione, anche se siamo un po' OT. E' un tema complesso che si ricollega al tema molto più ampio dell'impatto che l'uomo ha sulla natura, sia selvatica che domestica.

C'è uno studio di Coldiretti di un paio di anni fa secondo cui, nell'ultimo secolo, in Italia è sparito il 75% delle varietà di frutta e il 95% delle varietà di grano. Ad esempio, un secolo fa esistevano mettiamo 50 varietà di mele prodotte in Italia, oggi se ne producono al massimo una decina. La continua ibridazione e selezione per ottenere mele più belle, tutte grandi uguali e colorate, ha fatto sparire le altre varietà. Peccato che magari in futuro un cambiamento climatico potrebbe fare estinguere le 10 varietà che abbiamo oggi, mentre una delle 40 che abbiamo perso poteva avere le caratteristiche utili per adattarsi. Risultato: estinzione della mela. Immaginando lo stesso ragionamento sul grano lo scenario diventa apocalittico...
Matteo :cheer:

Roberto Silverii

Esatto! A tal proposito leggevo tempo fa della possibile estinzione della banana...leggete un pò qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Banana ..dedicategli 5 minuti di lettura, ne vale la pena e fa capire perchè la biodiversità nel pianeta è fondamentale e va preservata, senza se e senza ma ;)

MarZissimo

Bellissima la cartina Matteo! :)
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MarZissimo

alllllè!

Questo si che è parlare di pesci!
Me piace!
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Roberto Silverii

Non penso durerà molto eh..devo sfoltire la popolazione di un paio di coppiette..comunque è impossibile o quasi pescarlo..quindi lascerò così per ora :)

alby

[quote="Roberto Silverii" post=50107]Esatto! A tal proposito leggevo tempo fa della possibile estinzione della banana...leggete un pò qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Banana ..dedicategli 5 minuti di lettura, ne vale la pena e fa capire perchè la biodiversità nel pianeta è fondamentale e va preservata, senza se e senza ma ;)[/quote]ma infatti è proprio per questo che gli agricoltori ibridano a destra e a manca per creare varietà piu' resistenti (lussureggiamento ibrido)ma purtroppo però sterili e una volta che la coltivazione delle meno produttive antenate si estinguerà non rimarrà davvero piu' nulla......se non la modernissima clonazione!:blush:

Francesco

Roberto, hai ancora una coppietta da vendere? in caso la prenderei volentieri, ho un 60x30x45 che vorrei dedicare a questa fantastica specie