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Abbiamo il regolamento ufficiale del progetto di mantenimento!

Aperto da MarZissimo, Febbraio 24, 2014, 05:51:11 AM

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dalla piet


verdeblu


Roberto Silverii

Abbiamo già iniziato :D

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MarZissimo

Chi è l'anima pia che va a guardare gli storici per vedere cosa abbiamo preso nel corso degli anni?

Io come detto preparo i moduli :)
solo non selezionati :-)

Partecipa al progetto di mantenimento AIB!

dalla piet

Abbiamo preso e dovremmo avere:

-foerschi
-strohi
-channoides
-albimarginata
-macrostoma
-simplex
-shalleri
-uberis
-rutilans
-unimaculata
-splendens
-smaragdina
-mahachaiensis
-falx ?
-rubra
-altri?
Nel 2010?

dalla piet

strohi e rubra non li abbiamo più di sicuro e forse neanche i rutilans dato che shiro non si sente più!

Cadore

Ora dovremmo definire quali hanno la  location e quali no :)
Poi successivamente dovremmo far compilare i moduli per capire il numero di esemplari che abbiamo in associazione

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I :heart::chan:

Roberto Silverii

Nel 2010 niente, solo Fulvio aveva qualcosa..uberis e rutilans li puoi cancellare, anzi gli uberis dovrebbero tornare locati a breve. Dei falx ho 2 femmine invece :(

dalla piet

#23
-foerschi, Babugus F.Central kalimatan 2012
-strohi //
-channoides
-albimarginata
-macrostoma, Brunei, joty atmadjaja 2011
-simplex, krabi
-shalleri
-uberis
-rutilans
-unimaculata, Cf. Melak, mahakam river system 2011(se non erro)
-splendens
-smaragdina
-mahachaiensis, samut sakhon 2008
-falx ?
-rubra
-enisae
-altri?

NON abbiamo rubra, strohi, uberis, rutilans, falx


dalla piet

#25
Carsa1


Specie: Betta Mahachaiensis Samut Sakhon,

Anno: 2012 coppia presa da Alberto Montalbetti,

Riproduzione: 17/10/2012 unica riproduzione,

Allevamento: in colonia, vasca da 100 lt. n. 8 esemplari
----------------------------------------------------
gamgam

1-Specie: (-B. Cf. unimaculata "Melak, mahakam river system" (Marco) )

Anno: (2011, gas, 2 coppie provenienti dalla prima riproduzione di Marco)

Riproduzione: 2XF1, riprodotti in colonia


2-Specie: (-B. sp. unimaculata)

Anno: (2013, ricevuto indirettamente da Napoli Aquatica senza conoscere l'allevatore)

Riproduzione: assente, presente solo un esemplare maschio separato dagli altri conspecifici
----------------------------------------------------
Roberto Silveri
1-Specie: (-B.simplex "krabi")

Anno: (2011, Marco Vaccari)

Riproduzione: (F1 2011, F2 2012)
----------------------------------------------------
verdeblu
1) Betta macrostoma (Riccardo 2012) coppia + 3xF1 (60 pesci circa in 3 vasche da 50l - infestanti)

2) Betta albimarginata (aquafish 2011) F1, F2, F3 (40 pesci circa in 3 vasche da 50l)
----------------------------------------------------
dallapietà
1-Specie: (-B.simplex "krabi")

Anno: (2011, Patrick Egger)

Riproduzione: (F1 2011, F2 2012)


2-Specie: (-B.simplex "krabi" )

Anno: (2011, Patrick Egger)

Riproduzione: (F1 2011, F2 2012)

Colonia: (80L, 20+ ; -40)

3-Specie: (-B.mahachaiensis "samut sakhon" 2008 (alby))

Anno: (2012, alby "Betta show")
Riproduzione: 2014

http://www.aibetta.it/forum/showthread.php?t=9184&highlight=CENSIMENTO+IMPORTANTE+%28LEGGERE+TUTTI%29

T_M

#26
Ciao a tutti.

Letti regolamento e qualche 3d.

Mi piace. Ma mi si solletica anche al curiosità.

Vedo il regolamento e lo considero un po come lo statuto, ovvero la determinazione di quelle regole di condotta e la dichiarazione di intenti del progetto.
La curiosità, derivante anche da i ricordi di quanto fatto in passato, mi porta ad entrare un po più nel dettaglio riguardante la mera gestione del progetto.
Sia per la parte burocratica sia per quella operativa.
Provo a spiegarmi meglio:
La parte burocratica è palesemente incentrata sul punto di partenza relativo al censimento di quanto già c'è per poi generare una serie di operazioni per la gestione del mantenuto e dell'entrante.
prima domanda: si vuole portare avanti di pari passo il locato dal semplice non selezionato (relativamente alle regole di censimento)
Poi: ricordo vagamente quanto facevamo anni fa con altri appassionati per ciclidi nani e killi. Di fondo si realizzava una sorta di pedigree (parola che tra l'altro odio e che è molto più vicina alla caratterizzazione commerciale) nel quale erano menzionati location, data ed identificativo personale del prelievo. Successivamente venivano catalogate nascite e vita degli adulti\subadulti per quantificare le esigenze relative alla necessità di rinforzare il ceppo di origine con nuova genetica. Tenevamo poi anche conto non solo della parte relativa ai pesci ma anche ai loro possessori, mappando i vari passaggi "di proprietà".
Dal lato operativo invece se da una parte si cercava di evitare l'allevamento di massa di poche specie (magari le più di moda o accattivanti) d'altra parte ogni specie veniva allevata sempre in minimo 2\3 persone, per minimizzare i rischi derivanti da problematiche che ognuno può sempre avere (tutto questo limitatamente alle specie locate). Altro dettaglio è che nel limite del possibile si cercava  di distribuire i pesci a quei 2\3 allevatori che poi le manterranno che fossero vicini geograficamente, questo per facilitare eventuali passaggi di riproduttori.
Infine c'era sempre la problematica principale del reperimento delle specie locate in periodi lontani dagli appuntamenti europei, in particolare per trovare ceppi originari per ottenere nuovi riproduttori da inserire con le medesime location.

scusate l'eventuale eccessiva curiosità, ma era interessante entrare anche negli aspetti più operativi della gestione del progetto, per comprenderne anche l'importanza ed i doveri che si prendono entrandone a far parte.

PS. non so se questa sezione è quella adatta a questo tema, nel caso sorry ;).

Ciao a tutti

Massimo

Roberto Silverii

Ciao Massimo,
ogni suggerimento è ovviamente ben accetto, soprattutto se proviene da una persona che, come te, ha già una grande esperienza nel campo.
Il progetto, attualmente, è stato così strutturato in base all'esperienza e agli studi del nostro Marco "MarZissimo" e di Riccardo "dalla pietà", con i preziosi suggerimenti di un grande acquariofilo, Marco Vaccari.
Ovviamente è un punto di partenza, il nostro punto di partenza per questo progetto, quindi sicuramente "aggiusteremo il tiro" col passare del tempo, quando vedremo che forse alcune cose è meglio farle diveramente.

Sicuramente l'obiettivo primario è quello di sapere con precisione quali specie stiamo allevando in Italia, non solo, ma anche avere un'idea dell'età e del sesso degli esemplari. Abbiamo incluso nel progetto anche gli esemplari non selezionati privi di location, questo perchè pensiamo che siano forse il modo migliore per far avvicinare i nuovi appassionati "neofiti" (nel senso buono, ovvero che non hanno mai allevato specie non selezionate), senza caricarli eccessivamente di responsabilità.

Il lavoro che verrà sarà quello di tenere traccia di ogni singola specie, costruendone un albero genealogico, e fare in modo che ciascuna specie sia allevata da almeno 2-3 persone diverse, così da garantirne la sopravvivenza, come dicevi anche tu.
Spero di aver risposto, anche parzialmente, alle tue domande :)

T_M

Ciao Roberto,

premessa: nessun consiglio suggerimento o domande; solo curiosità del dietro le quinte nell'osservare dal di fuori quanto di buono e di prezioso avete fatto ad oggi per le specie mantenute, veicolate tutte in un progetto che merita esclusivamente un dovuto plauso.
Non siete ad un punto di partenza, bensì ad un punto di arrivo: la decisione di istituzionalizzare il progetto.
Progetto che ha come basi solide il gran lavoro "pratico" nell'allevamento fatto delle specie e "organizzativo" relativamente alla distribuzione tra utenti delle stesse.
Avete ben chiare le esigenze primarie, dalla catalogazione degli esemplari fino alla necessità nel medio lungo periodo di rinforzare il ceppo originario.

Per quanto riguarda le mie esperienze passate di progetti similari, indirizzate sia a specie tropicali che a specie "nostrane", posso solo dirti che l'unico errore non imputabile ai diretti interessati, era sempre quello relativo al numero di partecipanti, mai superiore alle 15\20 unità.
Purtroppo le esigenze della vita (differente la libertà nel fare che si ha da ragazzi rispetto a quella che si ha da "adulti") portano spesso a dover fare forzatamente delle rinunce, quindi purtroppo alcune buone idee, poi difficilmente riescono a venir portate a compimento.
L'unica salvezza è sempre stata quella della buona organizzazione e gestione del materiale disponibile. Questo ha sempre reso possibile il mantenimento vitale dei vari progetti, che pur passando di mano continuavano ad essere vivi altrove (spesso oltralpe).

dunque, di nuovo chapeau per quanto fatto , con l'augurio di veder presto avverate le Vs idee.

A presto.

Massimo

dalla piet

Ciao Massimo concordo con il vostro operato negli anni passati. Roberto credo abbia risposto già a tutto, le specie locate saranno sicuramente il nostro punto di forza ed è li che spingeremo per formare un progetto solido, sono felice di averti qui anche se non ti conosco ma spero che ci aiuterai a migliorare nel tempo! :-)