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Re: oddio che stò a fà.........mi aiutate!!??

Aperto da DragonHalfmoon, Luglio 31, 2012, 05:06:30 PM

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MarZissimo

Ma infatti quella del mammut è una cag@ta incredibile :°D
La giustifico solo se dallo studio delle cellule staminali viene fuori che ci sconfiggiamo il cancro, altrimenti è fuffa...

Alla fine di questo discorso è venuto fuori che l'allevamento in cattività non può coincidere con il rispettare l'animale al 100%, infatti anche se questo, come i pesci ad esempio, non può avvertire il concetto di "cattività", viene alla fine privato di alcuni comportamenti fondamentali che lo caratterizzano.
Rimango dell'idea che la cosa migliore sarebbe smettere di allevare, e probabilmente un giorno non lontano lo farò. Sicuro.
Per ora il mio egoismo mi fa arrivare soltanto al punto di evitare modificazioni estreme come varianti di colore e di forma, cercando di attenermi quanto più possibile a quello che la letteratura e l'animale stesso mi insegnano.

A fronte di questo problema però, posto che ripeto - non c'è qualcuno che pratica acquariofilia che si possa sentire in pace con la coscienza -, devo dire che il discorso "tanto sbaglierei comunque, quindi sbagliato per sbagliato esagero con selezioni e ibridazioni spinte, mi sembra peggio di un discorso "cerchiamo man mano di migliorare questa cosa cercando dei compromessi sempre più dalla parte del pesce, anzichè dalla parte di chi alleva."
C'ho torto anche qua secondo voi?
solo non selezionati :-)

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Brendan

[quote="MarZissimo" post=45222]Ma infatti quella del mammut è una cag@ta incredibile :°D
La giustifico solo se dallo studio delle cellule staminali viene fuori che ci sconfiggiamo il cancro, altrimenti è fuffa...

Alla fine di questo discorso è venuto fuori che l'allevamento in cattività non può coincidere con il rispettare l'animale al 100%, infatti anche se questo, come i pesci ad esempio, non può avvertire il concetto di "cattività", viene alla fine privato di alcuni comportamenti fondamentali che lo caratterizzano.
Rimango dell'idea che la cosa migliore sarebbe smettere di allevare, e probabilmente un giorno non lontano lo farò. Sicuro.
Per ora il mio egoismo mi fa arrivare soltanto al punto di evitare modificazioni estreme come varianti di colore e di forma, cercando di attenermi quanto più possibile a quello che la letteratura e l'animale stesso mi insegnano.

A fronte di questo problema però, posto che ripeto - non c'è qualcuno che pratica acquariofilia che si possa sentire in pace con la coscienza -, devo dire che il discorso "tanto sbaglierei comunque, quindi sbagliato per sbagliato esagero con selezioni e ibridazioni spinte, mi sembra peggio di un discorso "cerchiamo man mano di migliorare questa cosa cercando dei compromessi sempre più dalla parte del pesce, anzichè dalla parte di chi alleva."
C'ho torto anche qua secondo voi?[/quote]

No e condivido, però mollare la vedo un po' estremistica come soluzione, alla fine tu non allevi per puro egoismo, allevi anche per aiutare a salvare popolazioni di pesci a rischio, allevi per studiare comportamenti e generi di pesci.
Lo vedo un po' riduttivo dire allevo per egoismo, sembra dire un po' : "Ho il pesce in vasca solo perchè mi piace vederlo fare su e giù ". E sappiamo tutti quanti che non sei così. E non è così per chiunque si ritenga acquariofilo, infatti dire acquariofilo non è sinonimo di dire ho uno, dieci o mille acquari. Essere acquariofilo è allevare con passione, rispettando criteri di allevamento, rispettando i pesci e provare a riprodurli, studiarli, e innamorarsi di loro :D

MarZissimo

Io ti ringrazio per l'apprezzamento, però in fin dei conti, anche se io non mi baso solo sul guardare il pesce che va su e giù, lo studio e lo diffondo, non posso dire che lo faccio per lavoro...io lo faccio perchè è quello che mi piace fare....non è che lo "studio" perchè deve essere studiato...il pesce sta lì e se nessuno se lo fila, lui sta 500 volte meglio :°D
Antepongo il mio divertimento (anche se cerco di farlo diventare più sano possibile) alla sua (del pesce) incolumità, per questo il mio è egoismo.
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topo

in teoria potresti aver ragione, ma da li a giustificare un utopico genocidio della razza umana perchè fa solo danni ci sta un passo.
gli animali vanno trattati bene e rispettati, per il resto... tutto mi pare opinabile
di questo passo dovresti diventare vegano come minimo per estensione del tuo ragionamento.
secondo me fissato come punto di partenza il concetto che il benessere, nei limiti delle nostre possibilità umane e pertanto fallaci, dei animali (tutti per estensione) che alleviamo e convivono con noi è fondamentale, poi le motivazioni personali sono personali e come tutte le cose personali sono fondamentalmente egoistiche.
io vorrei riprendere un cane dopo che il mio è morto alcuni anni fa e pensavo di chiedere in addozione un animale di greenhill, ma non dovrei prenderlo se portassi avanti il tuo ragionamento.
l'uomo che piaccia o meno è lui a modellare il mondo dopo che per millenni è stato il contrario; senza prentendere di essere salvatori di alcunchè ma almeno evitando di fare i danni evitabili, cerchiamo di vivere sereni, e secondo me se quello vuol dire emozionarsi per l'abbraccio di un betta wild o non wild, continuerò ad allevarli. sempre meglio delle motivazioni per cui allevo le caridine

ps la cosa del mammuth è follia, ma se ci pensi è follia un sacco di cose. speriamo solo che non ci prendano di mano.... con il nucleare prima o poi finiremo per rasare a zero il pianeta... almeno il mammuth sembra più innocuo!
andrea queirolo, topo ;)

MarZissimo

Il veganesimo non è una cosa che mi piace perchè ci sono dei paletti oltre i quali sicuramente non vado.
Come il discorso dell'ospedale sulla risaia indonesiana, come la cura per il cancro....io sono assolutamente convinto che l'uomo viene prima dell'animale. E su questo lo stesso è difficile che mi smuovo, altresì sono convinto che ci siano dei bisogni primari che dobbiamo soddisfare, e se per soddisfare i miei bisogni primari ci va di mezzo un animale...amen. Quindi io la carne la mangio eccome, stessa cosa dicasi per il pesce e tutto il resto.

Il problema è che questo è un hobby...e sebbene mi piaccia tantissimo, io so che posso vivere bene anche senza esso...e dato che vado dicendo che voglio bene ai pesci che allevo, non posso fare a meno di pensare che la cosa non combacia con il tenerli dentro una teca di vetro.

Il discorso di greenhill mi fa toccare un punto che ancora non avevamo preso in considerazione.
Io fino ad ora ho parlato "per ideali", quindi tralasciando il "caso reale".
Il caso reale dice che anche quella di smettere di allevare è una battaglia contro i mulini a vento. Io posso dare il mio "contro-contributo" al mercato dei pesci ornamentali, ma non potrò MAI fermarlo. È pur vero che da qualcuno la storia deve pur iniziare, ma qui stiam parlando di una cosa inarrestabile, ci sono di mezzo aspetti culturali ed economici, quindi io posso star bene nel mio piccolo mondo, ma non avrei assolutamente risolto il problema.
Parallelamente alla mia ipotetica situazione ci sarebbero comunque tantissimi pesci che verrebbero pescati dai biotopi d'origine, e tantissimi pesci che verrebbero in ogni caso tritati.
Posto che non mi ritengo assolutamente un buon allevatore e che mi ci vorrebbero altri 20 anni per riuscire a definirmi forse in tal modo, se io (e come me tutti voi, che siete anche più bravi del sottoscritto con i pesci) smetto di allevare e diffondere i pesci come dio comanda, rimane gente che da un lato trita wild e dall'altro seleziona mostri deformi.

Tutto questo per dire che tanto ormai gli show ci sono, non è che possiamo ammazzarli tutti in quanto show, così come i cani di greenhill, che meritano lo stesso rispetto di ogni altra singola bestia.

Non so...come potete vedere sono molto combattuto su questa cosa, ogni tanto trovo un "pro" e ogni tanto trovo un "contro" (sulla selezione trovo solo contro, così come sull'ibridazione, adesso intendevo sull'allevamento in vasca, in generale ;) )
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alby

bhè Marco a voler ben vedere il veganismo non è una scelta tanto estrema a questo punto,perchè è vero che nutrirsi non è un hobby ma l'uomo della carne ne può fare decisamente a meno,anzi,mangiare molta carne fa male,quindi stando al tuo ragionamento che differenza c'è tra un betta allevato in bottiglia per soddisfare il proprio ego e un pollo costretto a stare in una batteria a vita per produrre uova x soddisfare i nostri fabbisogni alimentari della quale possiamo benissimo farne a meno?o di un oca ingozzata fino a scoppiare x produrre il patè per Natale?o di un cane costretto a provare sul proprio corpo solventi chimici x le nostre creme abbronzanti? eppure chi di noi non ha mai mangiato uova,patè oppure non si è mai messo una crema abbronzante o protettiva che sia al mare?
il rispetto degli animali và fondato a 360°,non trovo giusto che uno schifi i betta show perchè creature immonde mentre poi tiene in casa un bulldog o un carlino....:huh: oppure che compri cosmetici,shampoo o bagnoschiuma fregandosene se sono stati testati o meno sugli animali ma che poi critichi qualcuno se tiene 2 simplex in 120lt ma con ph leggermente piu'basso del normale definendolo un cattivo allevatore che non rispetta gli animali.....:blush: sarebbe assurdo come se uno contro green hill una volta salvati i cani andasse a mangiare zuppa di pinne di squalo al cinese dietro l'angolo perchè tanto non appartiene alla sua specie preferita...

MarZissimo

Quasi pienamente d'accordo con te alby.

Il quasi è solo per il fattore del veganesimo...lo sforzo che devo fare io per non mangiare carne è molto ma MOLTO più grande di quello che dovrei fare per smettere di allevare.
Il cibo è la base...l'allevamento è un hobby...non posso metterli sullo stesso piano, e non credo lo farò mai...

Per il resto concordo pienamente con te. Il carlino è una cazzo di aberrazione (sempre secondo me) tale e quale ad uno splendens show. E quando dico che è un'aberrazione, non mi riferisco all'animale, che tengo a sottolineare DEVE avere lo stesso rispetto che ha un lupo cecoslovacco (quanto cazz@ è bello...), ma mi riferisco a tutti i mi "miscugli" che sono stati fatti per ottenere un cane che dopo una corsa di 400 metri va in crisi cardiaca, e non ha molto senso maledire la selezione sui pesci e poi circondarsi di animali simili.
Il rispetto per gli animali va fatto a 360° :)
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alby

comunque per la cronaca il cane da lupo cecosolovacco è un IBRIDO selezionato....infatti questa razza nasce proprio da incroci tra pastore tedesco maschio x lupa selvatica femmina!!:P :finger: :whistle: :whistle:

MarZissimo

Ma davvero?! m'hai distrutto un mito!
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MarZissimo

solo non selezionati :-)

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alby

hahahahaha :laugh: :laugh:  ormai siamo ovunque!! :evil:

topo

piccola parentesi: nel buddismo, visto non tanto come religione (e qui poi di credo non credo non è il luogo di parlarne) ma a livello filosofico, le privazioni per coscenza non sono altro che l'avanzamento morale di una persona, e non andrebbero prese per moda o per sentito dire, ma solo quando non diventano privazioni ma semplicemente un altro bisogno le rende sostituibili, per l'esempio del vegetarianesiamo in questa ottica, non deve essere una privazione smettere di mangiare carne, ma una cosa naturale quando la tua consapevolezza della morte di un animale per darti cibo supera il desiderio del cibo stesso portandoti a mangiare altro.
nella stessa ottica, apparentemente, il veganesimo, è un inutile surplus, perchè le mucche selezionate danno latte sufficiente per la produzione e per il vitellino, e le galline farebbero le uova comunque. quello che porta al veganesimo è una consapevolezza che le condizioni di allevamento sono spesso per non dire sempre totalmente irrispettose del concetto di benessere del animale, quindi nel dubbio meglio smettere di nutrirsi anche di quelli.
e spesso si battono per diffondere ad esempio il concetto di spendere qualche spicciolo in più per prendere uova di galline allevate a terra, per disincentivare l'allevamento in batteria, che non intendo parlare ma è un abominio dal punto di vista di rispetto per gli animali.

te, diciamo, che seguendo il parallelo (purtroppo non mi so spiegare mai bene, e portando avanti delle similitudini riesco a spiegarmi meglio), sei un vegetariano convinto ma che inizia a guardare al veganesimo. e sbaglieresti a lasciare le 4 pareti di vetro perchè quello che per te è un hobby o un bisogno non fondamentale (come dici che a volte pensi di fare) invece è il modo per sviluppare tue conoscenze personali che poi puoi usare per cercare di fare controcultura e spiegare che un pesce di un certo tipo si tiene in un modo e non in un altro, e nessuno potrebbe dire che non parli a ragione veduta.
andrea queirolo, topo ;)

gamgam

[quote="alby" post=45263]hahahahaha :laugh: :laugh:  ormai siamo ovunque!! :evil:[/quote]

Tanto più nei piatti vegani. Nulla e' più addomesticato, selezionato e ibridato di frutta, verdura e cereali.
Nel grano "naturale" i chicchi cadono appena sono maturi, mica restano sulla pianta ad aspettare che l'uomo li raccolga.
Per non parlare poi di prodotti chimici per le coltivazioni che si riversano nei fiumi alterando gli ecosistemi dei pesci d'acqua dolce.

Pero' penso che i tuoi ragionamenti, Marz, siano corretti salvo che non devi estremizzarli come quando dici che per coerenza smetteresti di allevare.
Il problema e' troppo complesso per essere risolvibile con una sola scelta di campo. Altrimenti significa cancellare la curiosita' e la voglia di conoscenza in nome di una presunta coerenza etica.
Matteo :cheer:

MarZissimo

Mah...io non son molto convinto che lasciare sia così una cattiva idea...

Notizia di ieri: mio padre toglie i canarini dalla cantina...forse forse un altro annetto lo faccio :°D
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