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Pesci infestati

Aperto da Axa_io, Ottobre 29, 2011, 07:14:15 AM

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Utente non registrato

L'alcool "denaturato" è alcool al quale vengono aggiunti coloranti (il classico rosa) e sostanze chimiche "tossiche per ingestione" al fine di impedirne l'uso alimentare, soggetto ad imposta di fabbricazione elevata, garantendo che possa essere utilizzato solo a scopo sanitario/farmaceutico, in questo caso soggetto ad imposizione bassissima.

Pertanto, sebbene l'alcoo denaturato garantisca l'eliminazione di batteri con la sua efficace azione disinfettante, è altamente tossico in caso di ingestione, cosa che penso possa causale eventuale avvelenamento dei pesci.

Tiago

Quindi l'alcool a 90° per uso alimentare (quello bianco che si acquista per fare liquori artigianli) sarebbe la soluzione giusta?

Alexander MacNaughton

Io quando smonto e devo siliconare la vasca uso una lametta e aceto di vino(perché è quello che costa meno).
Ai batteri le sostanze acide non fanno per niente piacere,
Finita la vasca la sciacquo con acqua caldissima....
Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore. Albert Einstein

andreamb

Si.... ma ha un costo (dato appunto dall'imposta sugli alcolici) che lo rende pribitivo e .... garantisce dai batteri e non dalle uova di alcuni parassiti...

Brendan

Aceto e alcool comunque non creano sterilità ( ovvero assenza di batteri ) riducono di molto la carica batterica certo.

Alexander MacNaughton

Il problema non è una vasca sterile ma l'immunodepressione presente. B)
Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore. Albert Einstein

Axa_io

[quote="Alexander MacNaughton" post=25401]Il problema non è una vasca sterile ma l'immunodepressione presente. B)[/quote]

Per propria esperienza (guarda caso :laugh: !) ti posso dire che i casi sono due: o sei fuori o sei fuori. Una persona normale, avrebbe mollato :woohoo: .

Tornando a noi: ci sono parassiti (uova) che resistono anche alle alte temperature, resistono se fai bollire il fondo per 10 minuti. Forse non resistono se lo fai bollire per 30 minuti. Sto parlando della capillaria. Non è il mio caso :huh: .
Io ho buttato via tutto: fondi e piante. Ho disinfettato le vasche, taniche, retini, filtri, ecc. con l'acqua ossigenata a 130 volumi. Mentre l'infestazione era "in fiore", ogni volta lavavo tutto :huh: con candeggina pura. Il solo pensiero che per sbaglio avrei usato qualcosa da queste vasche nelle altre dove i pesci erano sani...non mi faceva dormir di notte. La casa e le vasche divise in due. Ogni qual volta che entravo in sala, mi dicevo: gli acquari impestati. Ogni qual volta che andavo di là, nell'altra parte della casa dove erano beati e tranquilli i guppy e i bettonzi, sapevo che erano sani, ci passavo ore ad osservarli. Erano la mia forza. Una volta ho saltato un cambio d'acqua e mi son detta: non è giusto. Loro, non c'entrano niente. Curali, nutrili, fai quello che hai sempre fatto.
E' stata dura. Troppo. Ma è passata e sono contenta di guardare i miei pesci e vivere tranquilla senza dover scrivere tutte le volte sul bigliettino della spesa: CANDEGGINA :huh: .

Utente non registrato

Avevo detto che la candeggina è praticamente ammoniaca e mi sono accorto di aver detto una castroneria. Comunque, la candeggina non scherza mica...

Tutto quello che segue è preso da Wikipedia:

"La candeggina e le soluzioni di ipoclorito di sodio sono irritanti e caustiche; è bene pertanto maneggiarle usando un paio di guanti di gomma e avendo cura di evitare il contatto con gli occhi. Non devono inoltre essere mescolate né all'acido cloridrico (acido muriatico per gli usi domestici) con cui sviluppano cloro, tossico, né all'ammoniaca con cui sviluppano clorammine, irritanti, né all'etanolo."

"Una sostanza viene definita corrosiva, o caustica, quando distrugge o danneggia in maniera irreversibile un'altra sostanza con la quale viene a contatto."

"Effetti sulla materia vivente
Le sostanze corrosive comprendono gli acidi o gli alcali forti oppure soluzioni concentrate di acidi e basi deboli. I danni maggiori per la salute possono verificarsi in seguito ad ingestione, inalazione, contatto con occhi, mucose, epidermide e derma. Il risultato è un'ustione chimica. Provocano distruzione locale dei tessuti, esternamente o internamente, e cioè "bruciano" la pelle o, ad esempio, il rivestimento dello stomaco. Queste sostanze determinano infatti l'idrolisi dei grassi e la denaturazione delle proteine e reazioni di idratazione che essendo esotermiche possono provocare un'ustione termica e non solo chimica."

"Una sostanza corrosiva se diluita ha un minore attività chimica e se non presenta effetto lesivo tissutale viene denominata irritante. Tuttavia la capacità di continuare a provocare danno tissutale dipende dal tempo di esposizione alla sostanza e il tipo di tessuto coinvolto. La pelle è generalmente meno sensibile all'azione di sostanze corrosive diluite mentre dev'essere evitato il contatto con occhi e mucose."

alby

pensate che Fulvio una volta mi disse che negli allevamenti INDUSTRIALI (cioè con centinaia di migliaia di lt di acqua) per acidificare l'acqua versano direttamente l'acido (non saprei dirvi quale però)!:ohmy:

malgonik

Raga io con tutte ste notizie mi stò perdendo,allora la faccio più semplice,scrivo cosa uso io ditemi se va bene oppure no,io uso il lisoform accompagnato da abbondanti risciacqui...!!!! faccio bene..?? :huh: :huh:

Brendan

[quote="alby" post=25431]pensate che Fulvio una volta mi disse che negli allevamenti INDUSTRIALI (cioè con centinaia di migliaia di lt di acqua) per acidificare l'acqua versano direttamente l'acido (non saprei dirvi quale però)!:ohmy:[/quote]
Cloridrico o acetico..secondo me..

Axa_io

[quote="alby" post=25431]pensate che Fulvio una volta mi disse che negli allevamenti INDUSTRIALI (cioè con centinaia di migliaia di lt di acqua) per acidificare l'acqua versano direttamente l'acido (non saprei dirvi quale però)!:ohmy:[/quote]

Lo so io. Infatti lo usa Giu, lo usa l'ittiopatologo, lo uso io nel "miscuglio" che mi ha dato. Non acidifica pero' disinfetta l'acqua. Ha le stesse proprietà di sanificazione del cloro ma meno dannoso.
Se il cloro nei acquedotti va messo 2 mg x litro, l'acido peracetico va messo in concentrazione di 23% (per gli allevamenti).

Axa_io

[quote="malgonik" post=25435]Raga io con tutte ste notizie mi stò perdendo,allora la faccio più semplice,scrivo cosa uso io ditemi se va bene oppure no,io uso il lisoform accompagnato da abbondanti risciacqui...!!!! faccio bene..?? :huh: :huh:[/quote]

Resto fedele alla candeggina, risciacqui e "asciugatura" per 2-3 giorni, acqua ossigenata e acqua bollente ;).

Tiago

Ma tutti questi prodotti acidi...ma non avete paura che danneggino le siliconature (visto che alcuni acidi agiscono anche a distanza di giorni e giorni)?

Brendan

[quote="Axa_io" post=25441][quote="alby" post=25431]pensate che Fulvio una volta mi disse che negli allevamenti INDUSTRIALI (cioè con centinaia di migliaia di lt di acqua) per acidificare l'acqua versano direttamente l'acido (non saprei dirvi quale però)!:ohmy:[/quote]

Lo so io. Infatti lo usa Giu, lo usa l'ittiopatologo, lo uso io nel "miscuglio" che mi ha dato. Non acidifica pero' disinfetta l'acqua. Ha le stesse proprietà di sanificazione del cloro ma meno dannoso.
Se il cloro nei acquedotti va messo 2 mg x litro, l'acido peracetico va messo in concentrazione di 23% (per gli allevamenti).[/quote]
Ah peracetico? E dove lo trovi?

ps: la candeggina non è acida..