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Messaggi - Gianlupo

#1
Citazione di: Hellen;94254Non vedo l'ora che il sito apra :) e spero con tutto il cuore di riuscire a venire a ranco almeno quest'anno

Ciao Hellen, il sito non aprira' ma esistono diverse pagine su FB
pagina AIW : https://www.facebook.com/associazioneitalianawingei
pagina P.wingei Italia https://www.facebook.com/groups/613822685362690/

buona lettura!
#2
si, allevo solo poecilia wingei..non ho blu japan che sono ibridi selezionati e riconosciuti..detengo solo le forme wild..
Ho anche un betta che si chiama Alby che mi piace tantissimo e che mi e' stato regalato dal giudice italiano esimio dottor Alberto Montalbetti ,mio caro amico.
la questione del sangue nuovo che tanto divide i pareri .. ogni tanto introduco delle femmine nuove dello stesso ceppo che  prendo da amici seri che collaborano, spesso esteri, ma questa storia che divide in varie correnti di pensiero e' un argomento sempre ostico.
#3
il numero di registrazione resta lo stesso per le discendenze dei ceppi a patto che vengano allevati in purezza e non incrociati altrimenti no.
#4
Peccato che dalle mie parti non ci siano pozze di acqua calda..
Comunque, quando parliamo di poecilidi e il ritorno al "wild" dobbiamo tener presente una cosa importante.. NIENTE ritorna ad essere wild se non c'e' nel genotipo una forte componente di geni wild.. personalmente credo che se tu abbandonassi in una pozza di acqua calda dei guppy full red dopo 10 anni troveresti ancora dei guppy rossi, sicuramente con delle code ridotte e con colori meno appariscenti dei tipi selezionati ma nulla di simile al wild. stesso concetto credo valga per altri colori molto selezionati nel guppy show (ricorda che la selezione causa la perdita di alcuni alleli anche per il colore e questi una volta persi, sono persi e basta) io credo, ma senza certezza di fatto, basandomi solo sui marking che nelle foto postate, l'adulto di base grigia e il blond (l'altra foto e' di un sub-adulto maschio non completamente colorato) esprimano pienamente alcuni caratteri wild come quegli spot rossi particolarmente evidenti sul corpo del  blond (che ha sicuramente ereditato dai grigi) e nei grigi quel puntino sulla coda nero, questi sono caratteri tipici di alcune forme wild, caratteristiche che si perdono con la selezione. E' vero che 15 anni fa' potrebbero essere stati abbandonati dei guppy non troppo selezionati ma e' vero anche che esistevano allora piu' che adesso le possibilita' di avere delle forme wild importate dal sud america... o comunque guppy selezionati solo in parte, con una evidente derivazione wild. Personalmente ho un occhio molto affinato per quel che riguarda il pattern,poco sul colore dei guppy e sulla sua genetica. Credo di poter dire che le due macchie rosse sul corpo servano per attirare le femmine durante la parata (colore carotenoide) e la piccola macchia nera sul peduncolo caudale e' un escamotage naturale per confondere i predatori.. di fatto ricorda un occhio  (il falso occhio che molti pesci hanno per ingannare il predatore nell'inseguimento). Il pattern in questi pesci ha due funzioni principali : mimetismo e riconoscimento dei propri simili nonche' arma di seduzione per le femmine. posto questo, non metto in serio dubbio che dopo anni e anni anche i guppy possano tornare vicini ad una forma wild a carico del colore. Ho pero' un aneddoto, da ragazzino lavoravo nel pomeriggio dopo la scuola presso un negozio di acquari a Milano.. Yato acquari (tuttora esistente ma con un'altra gestione) dove era stata costruita una grossa vasca per un caimano nano. era stata introdotto un gruppo di guppy commerciali che 12 anni dopo erano ancora presenti in tale vasca e ormai erano tutti simili ma non avevano nessun  tratto distintivo o caratteristico che fosse riconducibile al wild. erano assolutamente di dimensioni diverse da quelli introdotti ( pativano anche un po' la fame) avevano delle code ridotte e tondeggianti o a spatola invece che a ventaglio ( la forma che avevano i primi esemplari introdotti nella vasca) avevano mille tare di deformazione della spina dorsale.. non  erano belli per nulla, ma erano assolutamente diversi dai guppy wild.
Una cosa importante che ho dimenticato nel post precedente e' che sarebbe bello vedere delle femmine di quel gruppo e se hanno dei colori sul corpo o sulle pinne..
#5
Citazione di: KurtFTS;87975Ciao Gianlupo, approfitto della tua esperienza per togliermi un dubbio che ho da diverso tempo. Ormai sono quasi due anni che ho avviato un acquario in cui sono presenti dei reticulata pescati in delle terme romane abbandonate a poca distanza da casa mia. I pesci in questione, essendo presenti nel luogo da oltre 15 anni, hanno ovviamente perso la colorazione dettata dalla selezione facendo riemergere i colori ancestrali.
La prima volta che postai la vasca su un forum qualcuno avanzò dei dubbi riguardo la possibilità che questi fossero degli Endler, ipotesi poi abbandonata grazie all'intervento di utenti più esperti (tra cui Ale87tv) che mi confermarono che con molta probabilità si trattava appunto di Guppy.
Mi piacerebbe comunque sentire la tua opinione a riguardo, giudicando in base ad alcune (pessime) foto che sono riuscito a scattare:
http://i.imgur.com/D83cxT2.jpg
http://img.tapatalk.com/d/14/04/30/original/5y2u9epa.jpg
http://img.tapatalk.com/d/14/04/30/original/equ7yhyq.jpg

Non so se possa servire, ma l'acqua in cui sono stati pescati aveva i seguenti valori: pH 8, GH 40 e KH 20 (in pratica era tenerissima). :D

Ciao! Si, sono assolutamente guppy ma non credo siano tornati alla livrea selvatica, credo che fossero guppy piu' o meno wild form fin dall'inizio.. di fatto si vede uno proveniente da selezione che e' il blond, e a questo punto mi viene da pensare che qualcuno abbia liberato dei guppy wild e anche qualche altro guppy di selezione in quelle terme. La cosa interessante e' che sono diventati un ceppo con caratteristiche proprie e quindi vale assolutamente la pena conservarli tal quali. Se dovessi operare una qualsiasi forma di selezione la farei nei confronti di quelli non blond, alleverei tutti quelli con colorazione di base grigia. Comunque complimenti per la cattura poiche' e' vero che e' fatta in italia e alle terme romane ma e' di fatto una popolazione che ha acquisito caratteristiche proprie. Bel colpo!
Molto brevemente ti spiego perche' sono dei guppy e non dei wingei.
Innanzitutto la forma e' quella classica del guppy.. un po' tarchiato e con il peduncolo caudale largo e spesso. I colori poi sono leggermente pastello, cosa che i wingei non hanno poiche' hanno colori metallici e molto marcati. un'altra lieve sfumatura e' data dal fatto che i colori in questi guppy non sono ben separati, distinti, ma sfumano l'uno nell'altro.. negli endler sono nettamente separati. Un indizio piuttosto importate che mi fa pensare al fatto che quei guppy non fossero di selezione ma gia' di suo una forma selvatica e' quel peacock (occhio, puntino nero alla base della coda) che e' un tratto tipico e molto comune a diverse forme wild di reticula.. e 15 anni fa sono  stati importati in Italia in gran numero alcune delle forme wild di guppy provenienti dal sud america comprese Trinidad e Tobago ( ho allevato quelle due forme)..e, pur non avendo certezza che quelli appartengano a quella varieta', alcuni loro tratti li ricordano moltissimo.
Morale, goditeli perche' sono proprio carini.
#6
Si possono tenere in vasconi all'aperto in estate, ecco, cercando di non farli lessare,quindi devi proteggere il contenitore dai raggi solari diretti altrimenti rischi delle temperature troppo alte e proibitive anche per loro, nonostante questi pesci amino il caldo.
Ricreare il loro habitat naturale e' abbastanza deludente poiche' in natura vivono in lagune con acqua verde (presenza massiccia di alghe unicellulari) in un ambiente abbastanza spoglio...Io all'aperto li tengo in grossi contenitori esposti solo qualche ora al giorno ai raggi diretti del sole (la mattina) e poi arriva l'ombra. Nei contenitori ci sono ninfee, najas e altre galleggianti e palustri. In cattivita' li tengo in vasche fitte di Najas (adorano la vegetazione fitta) ma le vasche devono essere di facile manutenzione poiche' il concetto di acquario ben piantumato ed estetico ben poco resiste al numero di pesci ed ai loro prodotti di rifiuto ..Qunidi che la vasca sia quanto di piu' razionale sia possibile.. Certo, se il numero di pesci e' ridotto il discorso e' diverso.. ma se i pesci sono presenti in numero elevato la vasca che li contiene deve essere agevole per la manutenzione .La quantita' di feci di questi pesci comprometterebbe l'equilibrio di una vasca in breve tempo..
#7
Citazione di: dantecobra;87851Un altra curiosita esiste un progetto di mantenimento anche per  i p. Wingei ?

Inviato dal mio GT-I9100 utilizzando Tapatalk
ne esistono svariati ma (opinione personale) non si e' ancora capito quale ne sia la vera ragione.. i metodi sono ben lontani da poter "imitare" il loco d'origine.
Mantenere in una vasca con filtro e con luce artificiale e con somministrazione di cibo e assenza di predatori e' pari all'allevare per puro diletto dei pesci in un acquario.. fanno difetto le strutture che per tali progetti sono abissalmente diverse dal concetto in uso..servirebbero dei laghi, all'aperto, con quanti piu' rappresentanti possibili della popolazione selvatica, ci vorrebbero i predatori e non si dovrebbe usare nessun mezzo artificiale come luce, filtro e somministrazione di cibo.. capisci che e' praticamente impossibile che si realizzi qui in europa...
#8
Citazione di: willy83;87849tranquillo che non miraggo nulla-però i peacock son belli ;) -sono solo curioso di capire questi pesci che nonostante sono quasi fratelli dei guppy si comportano in maniera molto diversa...
proprio il comportamento che e' stato ampiamente descritto dal Prof. John Endler nel lontano 1975 all'epoca non era bastato ad elevare il P.wingei come specie a parte..
Si, sono molto diversi nel comportamento rispetto al guppy ma sono abbastanza vicini invece a quello delle forme selvatiche del guppy stesso..
#9
Citazione di: dantecobra;87847Ma esistono degli endler in natura in via di estinzione ? Solo una curiosita

Inviato dal mio GT-I9100 utilizzando Tapatalk
Sono TUTTI a rischio di estinzione.. Il P.wingei e' una specie incipiente (diverra' specie a se stante o non lo diverra') il problema e' che le aree dove vive sono fortemente a rischio inquinamento urbano e peggio ancora il P.wingei fatica ad affermarsi proprio per la forte presenza di suo cugino guppy, spesso introdotto per la lotta contro le zanzare, con il quale non ha nessun problema ad accoppiarsi e generare prole fertile..
#10
e con questo fai fronte al concetto di scelta femminile, il maschio pavone attraente e le Balck bar che sono abituate ai loro maschi da sempre si fanno fecondare dal fenotipo nuovo..mettendo in atto il fatto che se quel maschio nuovo esiste ci sara' un motivo ed un vantaggio nell'accopiarsi con lui..
Willy.. ci tengo a ribadire il concetto che il risultato di tali "esperimenti" deve essere tenuto sotto controllo e d il risultato di tali icroci NON deve essere sparso nel mondo come puri o locati poiche' di fatto, il problema piu' grande in merito a questo pesce ed alla sua corretta divulgazione, sta proprio nella provenienza e nella fiducia di chi li alleva.
quindi: il risultato che otterrai tra i blu top sword o silverado incrociati con le femmine di BB los patos ( conosco il ceppo di BB in questione che e' di provenienza Roman Sabloch, un ceppo pescato in un tratto della  laguna de los patos fortemente inquinata non solo da rifiuti urbani ma dall'altissima presenza di GUPPY ) va trattato come IBRIDO e nella fattispecie IBRIDO con sangue guppy anche se lontano.. spero tu comprenda.
#11
ahahahahah Anche no Willy....una certa variabilita' nello stesso ceppo esiste, ma non ci sono differenze sostanziali..Se tu mischiassi tutto in cattivita' non otterresti nulla.. ti si ripresentano sempre gli stessi fenotipi con l'aggravante che a lungo andare uno di tali fenotipi si affermerebbe in assoluto , ad esempio black bar o peggio ancora l'original peacock...In cattivita' manca il MOTORE che spinge questi pesci ad evolvere il proprio fenotipo in risposta alle condizioni dell' habitat e dei predatori e disponibilita' alimentari... faresti solo un gran mischione senza nessun senso.. (detesto i mischioni  ghghghg )vale la pena tenersi ogni fenotipo separato tale da sembrare una foto di un certo momento in natura.
#12
meglio 50 litri..dipende da quanti sono .. e hanno la tendenza a diventare tanti.
#13
la femmina generera' i maschi del fenotipo con la quale si e' accoppiata...ma e' l'isolamento futuro della piccola colonia,che si e' creata da un'unica femmina,che dara' origine a cambiamenti (condizioni permettendo) rispetto la colonia dalla quale la femmina fondatrice proviene..
Nella pratica: tutti i miei blue top sword sono la discendenza di una unica femmina che e' sopravvissuta alla spedizione postale.
Quella femmina era incinta ed e' ha partorito sia maschi che femmine che hanno generato una piccola colonia nella mia vasca.. ora, tutte le generazioni che si sono susseguite sono e rimangono strettamente imparentate con la famosa femmina che era soppravvissuta.. quindi quella femmina e' al vertice di una piramide dove alla base invece ci sono tutti i membri nati nelle generazioni venute...Morale.. io non mi aspetto un cambiamento nel fenotipo da questa mia colonia, forse non ci sono le condizioni, in natura e' diverso, nella mia vasca i pesci non devono lottare per il cibo o difendersi dai predatori e quindi sono, come gia' detto in altre sedi, dei pensionati in un bel villaggio turistico, pappa pronta etc etc..In natura quella piccola colonia dovra' affrontare, per continuare ad esistere, una serie di cambiamenti dettati dal clima, le condizioni, la scarsita' di cibo e la presenza di  predatori.
#14
Willy, in natura, la femmina fondatrice, e' quella femmina fecondata che per ragioni naturali, esempio crollo di barriere o modificazioni delle "pozzanghere" in cui vivono, si ritrova ad essere isolata e totalmente sola. Partorendo formera' una nuova colonia di individui a lei imparentati.la colonia crescera' di numero ma tutti gli individui saranno assolutamente e strettamente imparentati. Ne deduci che si ha la possibilita' che col tempo, causa l'isolamento, quella colonia sviluppera' caratteristiche proprie. Quasi certamente alla base della ragione per la quale ci sono tanti fenotipi puo' esserci anche questo fatto... (il discorso di location )
Il discorso di scelta femminile e' un'altra cosa ed e' legato al vantaggio che la popolazione ne trarrebbe dalla scelta che la femmina fa nel cercare un maschio in base al proprio fenotipo (colore e disposizione dei marking). Verosimilmente non e' una scelta estetica ma funzionale..ovvero il tale maschio, con quel colore e quel pattern ha o non ha piu' successo in materia di mimetismo nei confronti dei predatori e nell'attrarre le femmine. Sostanzialmente, le femmine sono del colore del fondale delle lagune in cui vivono ed evidentemente piu' mimetiche dei maschi. I maschi devono far fronte a tre esigenze :
- attrarre le femmine
-rendersi piu' attraenti nei confronti degli altri maschi (pena l'insuccesso riproduttivo)
- mantenere un minimo di mimeticita' per non finire in bocca ai predatori.
In sostanza il fenotipo del maschio che ha successo e' il frutto del risultato escogitato nell'affrontare i tre punti sopra elencati ed e' evidentemente a sua volta il risultato della scelta femminile..Il discorso del Pavone maschio calza benissimo.
#15
Eventi / V Italian Betta Show - foto e risultati
Maggio 13, 2014, 10:00:34 PM
Grazie a tutti voi!!!!!!!!! io mi sono divertito un sacco ! lo rifarei domani!