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Meno tecnologia, più biologia: vasche all'aperto

Aperto da MarZissimo, Luglio 07, 2012, 03:12:47 PM

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MarZissimo

Ciao a tutti, questo topic nasce, in concomitanza con quello sui rimedi al caldo di questi giorni, per discutere un pò tutti insieme delle varie soluzioni che si possono adottare per allevare al meglio i pesci durante la stagione estiva.
Quest'anno ho voluto ripetere l'esperienza dell'anno passato, apportando alcuni miglioramenti, e finalmente mi sono deciso ad aprire questa discussione.

Come avrete già intuito dal titolo sto per parlarvi della mia esperienza di allevamento di anabantidi in vasca esterna.

Inizio con due paroline di "teoria" sul "perchè si" e sul "perchè no" di questa tecnica.
Perchè si:
 - Non abbiamo consumi sulla rete elettrica. Eh già...con buona pace degli amministratori delegati dell'ENEL...d'estate non si paga più un cent.

 - Non ci sono più zanzare. Sarà una coincidenza, ma sinceramente sono stati gli unici due anni, in 27 che sono su questo mondo, in cui non ho avuto problemi di zanzare (e ve lo dice uno che è allergico...)

 - In linea di massima, ricollegandomi anche al punto precedente, la somministrazione di cibo che dovrete effettuare cala del (almeno) 50%

 - I comportamenti dei pesci, così come i loro colori, cambiano drasticamente, facendoli sembrare dei diamanti che risplendono di luce propria.

 - Addio cambi d'acqua. Esatto....se un vascone esterno è ben progettato (vedremo poi come fare) non servirà più alcuna manutenzione (ricordo che stiamo parlando di Betta, per ciclidi nani la cosa è sicuramente differente)

 - Possibilità di mettere in coltivazione differenti specie di piante, che con la luce solare non faranno altro che crescere a dismisura e riprodursi in grandi quantità.

Perchè no:

 - Mi spiace, ma non ho ancora trovato un aspetto negativo di questa faccenda.


Come procedere per progettare un vascone adatto alle nostre esigenze?
Un vascone esterno è a tutti gli effetti una vasca non dotata di filtro che beneficia dei raggi solari.
La mancanza di filtro è una grossa "pecca" da un punto di vista tecnico, che non possiamo ignorare.
La funzione del filtro nelle normali vasche che abbiamo in casa è quello di fornire un substrato per la proliferazione delle colonie batterica (nitrosomonas e nitrobacter) capaci di trasformare ammoniaca in no2 e no2 in no3. Per far questo questi batteri hanno bisogno di ossigeno, e l'ossigenazione viene proprio fornita dalla pompa del nostro filtro che manda in circolo acqua sempre "nuova" e ossigenata all'interno della scatola filtrante.
Tutto questo nel vascone esterno non avverrà mai, perchè come detto prima, a meno di non mettere una pompa di movimento, l'acqua sarà stagnante per tutta la durata della vita della vasca.
Come è possibile allora fornire ossigeno all'ecosistema?
La risposta è: tramite la fotosintesi.
Se infatti inseriamo piante in grandi quantità queste ultime verranno "fertilizzate" dall'anidride carbonica prodotta dalla respirazione dei pesci e dal processo di nitrificazione da parte dei batteri (anche questi in un certo qual modo "respirano", consumando ossigeno e producendo anidride carbonica).
Quindi le piante forniscono la possibilità di fornire ossigeno alla vasca, e allo stesso tempo prosperano sia per la fertilizzazione che trovano, sia anche per i benefici della luce solare.
Ma non è finita qui. Infatti per quanto ossigeno possano fornire, non sarà mai sufficiente per formare una colonia che da sola basti a sintetizzare tutta l'ammoniaca e gli no2 prodotti...per questo la natura offre un'altra soluzione: infatti sebbene le piante come sappiamo si nutrano degli no3 prodotti dal filtro dei nostri acquari, esse prediligono di gran lunga assorbire i nutrienti azotati sotto forma di ammoniaca, andando quindi ad offrire una considerevole mano alle colonie batteriche, abbassando di molto la concentrazione di ammoniaca che queste devono sintetizzare.
Un'altra grossa mano che possiamo trovare per la nostra vasca, arriva dalle odiose alghe che cerchiamo di sconfiggere ogni giorno per mantenere la vasca in salotto bella da vedere.
Essendo delle piante "poco evolute" anche per queste ultime valgono tutti i discorsi fatti in precedenza, quindi esse costituiranno la "base filtrante" per la nostra vasca.

Studiate la teoria, veniamo alla pratica, in cui vi descriverò anche la mia esperienza personale.
L'anno scorso non misi in pratica tutto quello che ho spiegato fin qua, in particolare la prima fase, quella della formazione delle alghe la saltai a piè pari, trovandomi poi con un ecosistema poco stabile, cui bastava un pizzico di mangime in più per mostrare effetti indesiderati (cianobatteri - le uniche alghe "negative" - e acqua un pò torbida). Quest'anno ho iniziato a preparare tutto con largo anticipo, a Maggio, portando in terrazzo un vascone di plastica comprato all'ikea con pochissimi euro.
Il posizionamento della vasca è CRUCIALE, poichè con questo caldo, lasciandola in un posto sempre esposto al sole, soprattutto nelle ore più calde, si mandano al creatore i pesci, arrivando a T prossime ai 40°, decisamente insostenibili per gli animali.
La scelta migliore, che ho ripetuto anche quest'anno, è stata quella di posizionare la mia vasca ai piedi di una grande pianta, che con la sua figura assicurava sempre un 70% di superficie all'ombra, da qualsiasi angolazione arrivasse il sole.

A questo punto potete decidere se mettere un fondo oppure no. La complessità della biologia del terreno in un ecosistema chiuso e poco controllabile come quello di una vasca esterna mi ha fatto propendere l'anno scorso per un fondo fatto di appena una spolverata di ghiaino parecchio grossolano, e quest'anno addirittura per una una vasca senza fondo (cosa che vi consiglio se è la prima vasca esterna che allestite)

Fatto questo, si riempie la vasca, e si deve dare il via alla formazione delle alghe, immettendo ammoniaca in acqua. No...niente pipì...basta mettere in acqua un pò di mangime in fiocchi scaduto, io mi sono arrangiato con un pò di mangime vecchio in capsule della shg, pensato per avannotti. Due/tre capsule e una settimana dopo, la vasca era bella verde.

A questo punto arrivano le piante.
Qui potete sbizzarrirvi e provare un pò tutte le combinazioni che volete, puntando forte sulle galleggianti che offrono ombra, non hanno bisogno di un substrato per essere piantate e offrono una funzione filtrante del tutto invidiabile.
Io mi sono sempre affidato a san ceratophyllum, san lemna minor e san potohs, che non mi hanno mai deluso, ma voi come dicevo potete provare anche altro.
In aggiunta a queste quest'anno ho provato la limnobium levigatum e non ho mai visto una pianta con un apparato radicale come quello...semplicemente fantastica. Anche la pistia stratiotes ho saputo andare molto bene...inoltre l'anno scorso preparai un vaso da giardino in terracotta, non troppo grande, lo riempii con uno strato di terriccio, uno di torba da giardino, e coprii tutto con del ghiaino, piantandoci delle cryptocoryne...purtroppo l'esperimento non riuscì bene, poichè le piante vennero sommerse dai cianobatteri cui accennavo qualche riga più su, quindi non posso dirvi se quel tipo di coltura possa andare bene o meno, se siete coraggiosi potete provare e poi farci sapere com'è andata ;)

Lasciamo stabilizzare l'ecosistema per una settimana e vediamo come le piante si comportano, è anche possibile che alcune di queste perdano la battaglia con altre per la sopravvivenza, e che quindi marciscano. A questo punto cosa molto importante è bene rimuovere i detriti grossolani in decomposizione poichè l'ecosistema non è in grado di fronteggiare un impegno così gravoso e potrebbe rispondere con un eccesso di no3, ma soprattutto di po4.

Alla fine arriviamo al momento di introdurre i pesci, e qui come dicevo prima siamo fortunati, perchè siamo allevatori di Betta (splendens e non) o più in generale di labirintidi, che come sapete possono respirare aria atmosferica, quindi se per qualche motivo ci fosse uno squilibrio in vasca (residui di ammoniaca, T troppo elevata, carenza di o2), abbiamo degli animali che possono reggere a qualche nostro piccolo errore, che OVVIAMENTE va eliminato appena viene diagnosticato.
Della serie...non li allevo nell'acqua del water soltanto perchè lì dentro non muoiono, qui stiamo sempre facendo acquariofilia, non semplificando la vita a gente sfaticata che non ha voglia di guardare i propri pesci una volta comprati ;)
Detto questo la popolazione deve chiaramente essere molto esigua rispetto alle normali vasche...
Nel mio caso in ogni vascone da 130 litri ho messo quattro esemplari di Betta unimaculata, nello stesso litraggio tengo 5 Macropodus spechti e sto preparando (in colpevole ritardo) delle vasche da 90 litri per le due coppie di Betta splendens "selvatici". Quindi come vedete...l'imperativo è NON sovrappopolare, perchè poi l'ecosistema non è in grado di fronteggiare le troppe sostanze inquinanti prodotte dai pesci.

Ultimo accorgimento...anzi penultimo, è quello di coprire la vasca con una rete se la T dell'aria è abbastanza calda, con una lastra di plexiglass forata se c'è bisogno di far trattenere l'aria umida e più calda.

Ultimissima cosa....godetevi i vostri pesci osservandoli all'aperto...vi giuro sono una cosa incredibile, e mai ho visto i miei esemplari così colorati.

Vi saluto con un paio di foto :)


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Roberto Silverii

Mitico MarZ!!!

Anche io ho allestito diverse vasche in balcone..devo dire che a fronte degli sforzi fatti "indoor" per far crescere i piccoli..i risultati che si ottengono nei vasconi fuori sono veramente stupefacenti!

Sto anche riproducendo in balcone..almeno oltre a farmi morire di caldo i vari Scipione, Caronte, Minosse e compagnia cantante, mi danno una mano con i Betta :lol:

MarZissimo

Giusto! Mi sono scordato di tutta quella serie di microorganismi che si insidiano e che forniscono una base alimentare fantastica per i piccoli!

Altra cosa che mi sono scordato di dire è che le mie esperienze si fermano a 4 mesi di vita della vasca, poi per esigenze di temperatura ho sempre smantellato tutto...quindi il discorso niente cambi e zero manutenzione è limitato a quell'arco di tempo...
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Francesco

Ottimo argomento, allevo pesci all'aperto(nel periodo estivo) da 4-5 anni ormai... ho avuto sempre risultati strabilianti, pesci in ottima salute, attivi, vitali e ottimi riproduttori.
In attivo ho 7 vasconi da 500 litri ciascuno, una come allevamento di cibo vivo(dafnie, ostracodi, cyclops, larve di culex, chironomus...di tutto per farla breve) due per accrescimento betta HMPK, una popolata da Aphyosemion australe, una da Fundulopanchax marmoratus, una da Fundulopanchax puerzli
Tutto questo in Sicilia, mentre qui ho in balcone un paio di vasche in plastica che ospiteranno tra qualche giorno i bettini schiusi ieri :P
Con le piante non ho mai avuto fortuna, l'unica che si è adattata è la lemna minor...


edit. Ne ho dimenticata una... che ospita Fundulopanchax nigerianus.

Francesco

ogni due giorni pesco con un retino dal vascone del cibo vivo e nutro i pesci nelle varie vasche, per tutta l'estate mangiano esclusivamente vivo.
Faccio rabbocchi quando necessario senza cambiare l'acqua, a fine estate pesco i pesci e li porto dentro, i vasconi rimangono così per come sono, per tutto l'inverno.In primavera sifono il fondo delle varie vasche e cambio metà dell'acqua, appena le temperature notturne non scendono sotto i 18° inserisco i pesci.

Francesco

Non scrivo tutto nello stesso messaggio perchè ho il computer che fa i capricci e c'è il rischio che debba riscrivere tutto...quindi posto a rate...

dicevo... sul fonto preferisco non mettere nulla, solo uno strato di foglie di quercia, in superficie un tappeto di Lemna e nient'altro, questo per facilitare la cattura dei pesci a fine estate (in vasche da 500 l, vi assicuro che non è per nulla semplice...)
in passato ho tenuto all'aperto scalari, neon, Killi di varie specie, annuali e non annuali, Planorbarius, ampullaria, un pò di tutto, però Betta e killi sono quelli che si adattano meglio e ne giovano un sacco...


Francesco

Quando vuoi Roberto :)
mi aiuti a sistemare il laghetto(se non sbaglio ve lo avevo mostrato) che ormai è in completo stato di abbandono... :dry:

MarZissimo

Ciao Francesco!

Fighissimo il tuo racconto! Ma le vasche da 500 sono in vetro, plastica, muratura o altro?
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Francesco

ciao Marzissimo, le vasche sono in muratura, cemento per intenderci...
son partito con 4, poi negli anni ne ho sistemate altre...

MarZissimo

Stupendo!

Le dimensioni e il livello dell'acqua quali sono?
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Francesco


Alexander MacNaughton

Ottimo post, Marz.:lol:

Devo farti 2 appunti. Primo: potresti, ti prego,dividere lo scritto  (quando è così lungo) in due o tre post? :unsure:
Perché quando arrivo stanchissimo a casa mi piacerebbe leggere i tuoi scritti... ma vedendo la papella scritta mentalmente mi dico "non c'è la posso fare, non c'è la posso fare.." :huh: Oppure ci provo ma al secondo periodola stanchezza prende il sopravvento. :couch:
Poi quando lo rileggo bene non me lo gusto! :angry:  Pare una pasta riscaldata. :drop:

Secondo: più che un appunto è mettere altra carne sul fuoco ovviamente prima citandoti
[quote="MarZissimo" post=43624]
A questo punto potete decidere se mettere un fondo oppure no. La complessità della biologia del terreno in un ecosistema chiuso e poco controllabile come quello di una vasca esterna mi ha fatto propendere l'anno scorso per un fondo fatto di appena una spolverata di ghiaino parecchio grossolano, e quest'anno addirittura per una una vasca senza fondo (cosa che vi consiglio se è la prima vasca esterna che allestite)[/quote]

Concordo che il fondo può essere complicato ma a questo punto dimentichi i fanghi del dottor Kassebeer o meglio forse per evitare di andare ad impegolarti in discussioni estenuanti... :blink:
Dato che non c'è filtro e neanche una pompa o aereatore a movimentare la zona, per me è essenziale un fondo (anche fatto di ghiaione) alto come minimo 5 cm.
Almeno come avviene in natura i batteri hanno molto posto per colonizzare!
Che ne pensi? Credi che crea problemi quando dismetterai la vasca?
Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore. Albert Einstein

MarZissimo

Grande Alex! :)

Ok, la prossima volta spezzerò l'articoletto... ;)

È proprio come dici tu, dato che l'argomento: "fondo" è davvero spinoso, ho cercato di toccarlo il meno possibile.
Io ho ragionato così: dato che l'ossigenazione non sarà mai tale da permettere una efficiente filtrazione biologica, la maggior parte dell'eliminazione dell'ammoniaca proviene essenzialmente dall'assorbimento di quest'ultima da parte di alghe e piante, per cui diciamo che non ho puntato molto su un fondo da far colonizzare ai batteri proprio per questo motivo...ma magari sbaglio! Diciamo che è una convinzione non verificata, o meglio, con i test a reagente so per certo che ammoniaca lì dentro non ce ne sta, così come no2, e gli no3 non vanno mai sopra il 5mg/l quindi lo smaltimento funziona correttamente, solo che non so a chi lo devo, se ai batteri o alle piante...
Sicuramente la presenza di no3 mi dice che la filtrazione biologica c'è, ma credo, e ripeto credo, sia la minor parte.

Un mio parere anche sul fondo così alto, così pur parler visto che la teoria in questo hobby mi pace molto, poi chiaro che posso dire castronerie, in quel caso correggetemi assolutamente!!!
Un fondo così alto sarebbe il top se la vasca non la si dismettesse mai...perchè a lungo andare nelle inevitabili zone anaerobiche si formerebbero le colonie denitrificanti che lavorano appunto in assenza di ossigeno, quindi avresti la vasca perfetta, che assorbe ammoniaca, assorbe no2, e gli no3 prodotti dal primo strato ossigenato di fondo non "mangiati" dalle piante verrebbero risintetizzati dagli strati più profondi.
In pratica chiudi il cerchio da ogni punto di vista.

Nel mio caso posso dirti che i fanghi che come dici tu sono importantissimi e indice di una notevole attività nitrificante, io alla fine dell'estate scorsa, quando ho dismesso la vasca, non li ho visti, e anche per questo ho pensato che fosse inutile rimettere il ghiaino sul fondo...però in effetti....già che quei pochi batteri che ci sono stentano...forse sarebbe meglio dargli un substrato..uhmm...mi hai messo la pulce nell'orecchio...
Potrebbe darsi che le alghe di quest'anno abbiano "coperto" l'errore di non mettere il fondo...uhmmm.....
solo non selezionati :-)

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Alexander MacNaughton

Considera anche che i batteri colonizzano non solo arredi, piante e cannolicchi; ma anche l'acqua ne contiene.
Con misure spannometriche un anello ceramico tiene tanti batteri come una vasca di 10 litri se non più grande! :)  

Quello che dici tu, sull'utilizzo provvisorio della vasca, in parte è vero :dry:  ma considera dove vivono i killi: per la maggior parte del tempo è terra asciutta! :drop:
Poi in primavera iniziano le pioggie e si riforma la vita... :woohoo:
E' vero che sono ambienti che non si arriva sotto lo zero come temperature...
Quindi anche solo lasciare 10 cm d'acqua soprattutto se in inverno i vasconi stanno in cantina od in garage sarebbe l'ideale. ;)



P.S. Come avrai notato anche a me piace molto l'aspetto teorico di questo "hobby".:laugh:
Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore. Albert Einstein