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Allevamento betta show. Condivisione e vendita.

Aperto da Utente non registrato, Ottobre 11, 2011, 04:20:35 PM

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Utente non registrato

Avendo esperienza nella realizzazione di siti internet, da molto tempo penso alla possibilità di mettere online un mio spazio web personale nel quale raccontare la mia esperienza e presentare i miei esemplari, anche al fine entrare in contatto con persone interessate agli halfmoon a cui cedere i miei betta ogni volta che una nidiata giunge all'età matura. All'inizio del 2011 mi ritrovai con 150 betta splendens veiltail di quattro mesi e nella grandissima difficoltà di trovare a chi darli.

Ovviamente, si potrebbe pensare che sarebbe bastato andare da qualche negoziante e regalarglieli, niente di più facile. Però, a parte che 150 veiltail sono troppi per qualunque negozio, è anche vero che visto che alla fine vengono venduti in cambio di denaro, anche quando ci si ritrova tanti pesciotti per hobby o per passione, non è male venderli di persona e recuperare qualche soldino.
Anche quando si parla di halfmoon, i cui genitori sono stati acquistati dalla Tailandia con costi notevoli a causa della difficoltà di trovarli in Italia, a me viene naturale pensare che i piccoli nati possano essere venduti per recuperare non solo le spese vive per l'acquisto e il mantenimento sia degli adulti che dei piccoli, ma anche il tempo, la passione e l'impegno che richiede accoppiare degli esemplari e portare i loro piccoli sino all'età adulta.

Ad un certo punto ho anche pensato che la mia idea ed il mio sito potevano essere di aiuto anche ad altri, pertanto ci ho ragionato un pò ed ho deciso di condividere questa possibilità.

Ebbene, in un altro topic ho accennato questa cosa e mi sono reso conto del fatto che essendo solo un accenno può causare fraintendimenti. Posto che in generale le incomprensioni sono normali, si possono verificare quotidianamente su qualunque argomento e che non è affatto necessario dover chiarire sempre tutto con tutti, voglio comunque cogliere l'occasione per parlare pubblicamente di un argomento che mi sembra sia evitato attentamente nel forum. Forse è solo una mia sensazione o non ricordo bene i topic, eppure finora ho letto pochissimo di vendita dei betta show e di denaro, come se fossero aspetti non solo incompatibili con la passione per questi bellissimi pesci e tutto ciò che riguarda l'acquariofilia, ma addirittura che parlarne può essere considerato riprovevole e gravemente peccaminoso. :)

Partiamo dal topic da cui è nato il mio desiderio di voler parlare dell'argomento e di un confronto col maggior numero di persone.

[quote="VeilTail70" post=23434]Per Ranco tenterò "tutte" le riproduzioni immediatamente dopo le feste di Natale usando i migliori tra i piccoli che ho adesso. Quali riusciranno lo dirà il fato.

Per il resto, i miei riproduttori sto cercando di "sistemarli" per smaltire un pò la lista. Non so se hai visto l'elenco che ho pubblicato in un altro topic (quello per i romani)...

Riguardo alla storia del Lazio, la mia idea dovrebbe aiutare a creare rapporti stabili e di fiducia tra negozianti e allevatori romani. Parlo di Lazio per ovvie questioni logistiche. Avere dei punti di riferimento sarà utile per chi dovrà smaltire qualche nidiata abbondante, perchè mercatini e vendite su internet non sono sufficienti e le spedizioni sono un problema.[/quote]

La risposta di Roberto è stata:

[quote="Roberto Silverii" post=23440]Danilo, posso dirti di non essere molto convinto della storia dei negozianti?

Purtroppo (dal nostro punto di vista) loro fanno solo il loro lavoro, quindi non si preoccupano come noi di informare a dovere prima di vendere un betta. Secondo me si creerebbe un circuito di vendita sfrenata (perchè i betta sono belli, e si vendono) che andrebbe totalmente contro i nostri principi :/

Questa è solo la mia impressione, sia ben chiaro ;)[/quote]

Perchè non sei convinto? Ci ho pensato e non capisco perchè il circuito che si creerebbe sarebbe sfrenato. Fammi tutte le domande che vuoi.

Utente non registrato

Importante.
Roberto, non hai mai mostrato atteggiamenti particolari sull'argomento vendita. Nulla è rivolto alla tua persona e il tuo operato come Presidente di un'associazione culturale sulla passione per i betta (e non solo :) ) è assolutamente ineccepile. (Anzi, voglio specificare che credo che l'AIB sta avendo un certo successo, al contrario di altre iniziative, proprio perchè il direttivo è evidentemente mosso dalle giuste motivazioni).

Roberto Silverii

Ciao Danilo,
innanzitutto ti ringrazio per i complimenti fatti, a me personalmente e a tutta l'AIB :)

Ti spiego la mia perplessità che forse prima non sono riuscito a riassumere in quelle poche righe:

Come tu stesso hai detto, la nostra motivazione principale è la passione per questi meravigliosi pesci e come avrai sicuramente notato, tante volte passione "comune circuito commerciale", non vanno d'accordo.
Questo perchè? Perchè ovviamente il circuito commeciale si muove con un altro scopo, il profitto.
Lungi da me il sembrare un anarchico fanatico :P ma quello che penso è che molti negozianti facciano questo come lavoro e basta, quindi non si curano di informare il cliente.
In parole povere, ci sono ottime probabilità che un tuo Betta che tu porti al negoziante venga venduto dentro uno di quei soprammobili col portapenne e di conseguenza muoia una settimana dopo ;)
Questo era il succo del mio discorso :)
Se poi tu vuoi instaurare un rapporto allevatore-negozianti sei liberissimo di farlo, ovviamente a tuo nome, perchè in questo caso l'associazione, che ha scopi diversi, ne resterebbe completamente fuori :)

CitazioneForse è solo una mia sensazione o non ricordo bene i topic, eppure finora ho letto pochissimo di vendita dei betta show e di denaro, come se fossero aspetti non solo incompatibili con la passione per questi bellissimi pesci e tutto ciò che riguarda l'acquariofilia, ma addirittura che parlarne può essere considerato riprovevole e gravemente peccaminoso.

Mi dispiace, ma qui devo assolutamente contraddirti, e ti spiego perchè:

il forum è libero ed il mercatino anche, abbiamo pensato di imporre dei limiti di accesso ecc, ma poi abbiamo rinunciato, giustamente a mio avviso. Ci siamo solo limitati ad impedire la vendita a due grossisti, questo perchè i loro principi andavano totalmente contro quelli dell'associazione, non per questioni economiche.

Chi ha voluto vendere i propri pesci o altri prodotti, ha sempre potuto farlo in totale libertà, sia socio che non, questo non possiamo di certo negarlo ;)

Se poi molte persone preferiscono condividere i propri pesci (come stai facendo anche tu) piuttosto che venderli, io sono il primo ad esserne ultrafelice.
Io personalmente prima di fondare AIB riuscivo a finanziarmi questa passione vendendo i pesci in eccesso, da quando ho fondato AIB sia io che Eugenio abbiamo iniziato a devolvere tutto il ricavato all'Associazione. Con mio immenso piacere (direi quasi orgasmo :laugh: ) ho visto che ultimamente questa "usanza" è stata ripresa da diversi soci, che chi totalmente, chi in parte, devolvono il ricavato delle loro vendite ad AIB per aiutarla a crescere.

Spero di essere riuscito ad esprimere meglio le mie perplessità! :)
Ora scappo che devo andare a prendere l'autobus, mi aspetta una notte in ospedale/stalla a controllare cavalli, cani e gatti :love:

topo

mi pare il caso di dire la mia.
io vendo betta, per cui sono la campana che non si è ancora espressa. se vai al mercatino, gli hm melano geno li ho ventuti. probabilmente venderò i figli del best of show.
vi spiego le mie motivazioni:
se devo spedire, se non ho motivazioni particolari, per sbattermi a farlo, devo avere un rientro non pensate nemmeno lontanamente che lo faccio con l'idea di guadagnare qualcosa... il bilancio complessivo è sempre in rossisimo, anche se qualcosina di ammortizzato fa piacere.
semplicemente, se c'è della domanda, è giusto che uno faccia l'offerta, se poi non vendo nulla sono cavoli miei.
sinceramente, non vendo ne intendo farlo, dei pesci ai negozianti, nel modo più assoluto. se brendan (a cui ho venduto dei pesci) mi cerca dei pesci, e gli va bene il mio prezzo, glieli cedo volentieri, se un negoziante mi offrisse gli stessi soldi, rifiuto.
possono dire o promettere quello che vogliono, se un bambino convince il babbo a prendergli l'hm fighissimo per metterlo con sli scalari e i pesci rossi nel classico acquario "zuppa di pesce" il negoziante glielo da.
se avessi pensato (cosa che leggendo i post mi pare non sia assolutamente) che il povero brendan che sto usando come esempio (non te la prendere :) ) avesse usato i nati dai miei per
1) cibo vivo per gli astronotus
2) combattimenti clandestini
3) tenerli nel vaso-boccia
non li avrebbe avuti, avrei inventato che sono già andati.
sinceramente, anceh nel vendere, come appassionati, dovremmo avere degli scrupoli, cosa che i professionisti non possono permettersi di avere se vogliono soppravvivere.
andrea queirolo, topo ;)

Valentina

Sono d'accordissimo... Non c'è da fidarsi per niente dei commercianti!
Io qui a Siena ieri sono proprio rimasta di un male assurdo!
Evidentemente il tizio ha ricevuto betta gratis da qualcuno, il negozio è pieno!
Saranno una 30ina se non di più, tutti buttati sui bordi delle vasche in vasetti per fiori o bicchieri di plastica usurati da nemmeno 500ml!
Molti naturalmente erano già mezzi morti...
Li vendono a 5€ e per loro conviene piuttosto che muoiano, e non investire nel tenerli in vaschette più capienti e in condizioni decenti!
E ti assicuro che nessuno ha l'accortezza di chiedere dove metterai il pesciolino e con chi! Te lo vendono e basta!
D'altronde loro campano proprio su questo, perchè così facendo il pesce muore prima e se lo vanno a ricomprare!
Quindi almeno che non conosci l'indole del negoziante cui vuoi rivolgerti, io non lo farei come passo!

Utente non registrato

Finora i discorsi filano tutti lisci. Nulla da eccepire.

Come sapete, ho un sacco di riproduttori, anche perchè per assicurarmi che non mi arrivassero dei single, di solito ho cercato di prendere due coppie per tipo di colore (Come le dobbiamo chiamare? Varietà, colorazioni, mutazioni, ecc...?). Bene, questo è un problema mio e adesso che sono certo di avere coppie sto anche pensando di cedere i riproduttori a chi fosse interessato...

Adulti a parte, quando si ottiene una bella nidiata e i piccoli crescono, di certo non è possibile pensare di tenerli tutti. Tra l'altro, le riproduzioni dovrebbero servire a diffondere il "virus" a chi non lo ha e, soprattutto, a chi lo ha già e non ha mai potuto importare una coppia per questioni economiche.

A dicembre dovrei avere 100 adulti di 4-5 mesi. Cosa fareste voi? Sicuramente una parte la manderò al Trinacria show, ma che fine faranno? Cioè, chi mi dice che troveranno chi li prenderà? Mica è finita... Per un'altra parte mi rivolgerò al mercatino dell'AIB. Sicuramente qualcuno interessato ci sarà, ma quanti esemplari posso sperare di piazzare? Tra l'altro, non ho mai spedito e in quel periodo sarà anche molto freddo. Sinceramente non me la sento per niente di spedire, perchè richiede una certa organizzazione, perchè spedizioni di un esemplare o singole coppie risultano costose (corriere, scatola di polistirolo, heatpack, ecc...) e, soprattutto, perchè sentirei di rischiare troppo la vita dei pescetti. Posto tutto ciò, se non ricevessi richieste da persone della mia zona? Ci pensate? 80 splendidi pesciotti che dovrebbero aiutare anche a diffondere i betta show resterebbero a casa. Eppure è assolutamente certo che ci sarebbe gente seriamente interessata a prenderli e in teoria potrebbero andare via tutti in un solo giorno. Il vero problema è come intercettare tutte queste persone in quel preciso momento?

Forse devo precisare che l'idea del sito (sito personale) non consiste nella creazione di un negozio online. Semplicemente, visto che ho preso due domini che hanno altissimo potenziale e che ho le conoscenze e le capacità di metterli in prima posizione su Google per intercettare tutti gli appassionati di betta, intendevo innanzitutto inserirvi alcune pagine con "informazioni basilari" sull'allevamento e la riproduzione dei betta splendens. In apposite pagine avrei illustrato i miei esemplari e le disponibilità. Se sapete come funziona internet e il mondo dei motori di ricerca, arriverebbero sul sito persone interessate "prima di tutto" a trovare informazioni sull'allevamento e le caratteristiche dei betta. Quindi si tratterebbe di persone potenzialmente appassionate e con un atteggiamento giusto, poichè in cerca di informazioni su come tenere adeguatamente i propri pesciotti. Sono proprio queste le persone che vorrei intercettare per dare loro i miei pesci. Capite?

Al tempo stesso, ma in seconda istanza, il sito cosi impostato potrebbe aiutarmi a mostrare ai negozianti con i quali ho precedentemente instaurato un rapporto di fiducia le mie disponibilità e consentire loro di richiedermi alcuni esemplari di volta in volta. Faccio presente che l'idea sarebbe di cedere pochi esemplari per negoziante, lasciando loro anche volantini informativi sull'allevamento dei betta da distribuire ai clienti. Quando ho pensato tutto ciò ho ritenuto che potesse essere utile anche ad altri e sto cercando di capire come potrei fare. Ecco di cosa parlavo quando ho accennato ad un sito che potrebbe aiutare altri allevatori del Lazio. I negozianti seri ed interessati con i quali instaurerò personalmente un rapporto diretto potrebbero in un certo momento entrare sul sito e constatare che non ho disponibilità, ma magari in quel preciso istante tizio o caio di Roma hanno due nidiate giunte all'età adulta che non sanno come cedere...

Altra precisazione da fare è che intendo selezionare i negozianti della mia zona a cui darò i pesci e voglio dare sempre pochi esemplari proprio per evitare che li mettano nei bicchieri, non per ragioni mie "commerciali" (per esempio, contenere l'offerta e ottenere un prezzo più alto)... Prima conosco i negozianti, ci parlo un pò e poi dico a quelli apparentemente più seri che possono vedere i miei pesci sul sito e se sono interessati o qualcuno chiede loro dei betta show possono chiamarmi di volta in volta...

Brendan

[quote="topo" post=23453]
1) cibo vivo per gli astronotus
2) combattimenti clandestini
3) tenerli nel vaso-boccia
[/quote]

Accipicchia mi hai scoperto! :P
Comunque non penso che tutti i negozianti lavorino solo per i soldi, io ho avuto la fortuna di trovare ( anche se uno su venti ) un negoziante del quale mi fido e che se non riuscirò a piazzare ( anche regalare ) i miei "pargoli" a degli appassionati, penso che li darei a lui.
Il lavoro di Veil non è una brutta idea quello di selezionare i venditori, soprattutto se poi si riesce ad instaurare un buon rapporto col negoziate.
Per spedire è vero che è un costo, ma qualcosa se ci organiziamo riusciamo a dividere..e magari porti a casa anche qualche premio ;)

AIB è il meglio :aib:  :laugh:

gamgam

Il tuo discorso mi pare valido e di buon senso Danilo.

Come dice Roberto invece, sarebbe impossibile farlo come associazione, perche' essendo un soggetto giuridico, una attivita' di vendita a negozi sarebbe in tutto e per tutto assimilata ad attivita' commerciale che non e' compatibile con una associazione culturale.

Invece come privato, nulla da eccepire. L'unico mio dubbio e' che non ci sia un mercato maturo per la tua idea.

A livello esclusivamente personale, attualmente preferisco anche io venderli destinando il ricavato all'associazione come ho fatto a Cesena, o regalarli a persone conosciute.
Matteo :cheer:

annalba

ben venga chi li mostra e chi li vende.. calcola che non tutti sono bambini che vogliono il giocattolo vivo. c'è gente che sarebbe felicissima di entrare in un negozio e sapere che lì trovi i betta di "veil" o "topo" ecc.. tenuti decentemente ovvio.  e se poi il negozio sponsorizza il sito del tizio in questione, io corro a casa e vado a leggere il suo sito. magari non tutti sono così ma siamo una marea di persone e dare la possibilità a chi piace veramente non è sbagliato. parlo da cliente di negozio d'acquari

andreamb

In qualità di "quasi ultimo arrivato"... mi piace dire la mia!!
Io non discendo da "altri siti" di bettofili...  ho conosciuto (aib) grazie ad una amica... (mannaggia ad Axa!!!:P :P )
L'ultimo "betta" che avevo avuto (e riprodotto) era un "normalissimo" salvato (allora credo che avevo 15 anni... adesso over 45) dal bicchiere di un pescivendolo.
Poi ho incominciato a "frequentare" il sito... poi ho chiesto al presidente di prendermi un paio di coppie... le coppie si sono riprodotte... i miei pesci sono " a spasso" per Sicilia e Calabria.
L'aib è, per quanto io sappia, l'unica associazione che "regala" ai nuovi soci degli esemplari... e questo richiede sforzo e dedizione...
Sino a 3 o 4 mesi fa non avrei mai pensato di "organizzare" una esibizione... ma il virus mi ha preso! E non è solo il "betta virus"... ma è "l'associazione virus"... pensa che per fare qualcosa di "più importante" e più invogliante"  ho deciso  di mettere all'opera anche GGC e di diventare anche "loro iscritto"... sono dell'idea che manchi la cultura di "tenere bene i pesci".
Ho avuto il piacere di scambiare più volte le mie opinioni con il nucleo storico di aib.... ed ogni volta i miei commenti e le mie idee sono state vagliate e discusse e, alcune volte, anche se non condivise, portate avanti.
Quanto sopra per ricordare (anche e sopratutto a chi legge questa discussione e non ci conosce tutti uno per uno) il "clima" di aib... prima amicizia e democrazia.... poi pesci!!!
Con i membri di aib ci siamo scambiati amicizia e consigli... poi pesci!!
L'avere un hobby implica dei costi.... qualsiasi esso sia... dai francobolli al modellismo!!!
Questo non significa che chi sostiene delle spese debba "sempre straperdere"... se un appassionato di francobolli decidere di vendere qualche pezzo per acquisirne altri... sta solo prolungando il suo hobby... ammortizzando le spese!!!
Non posso sicuramente biasimare chi si fa pagare una coppia di esemplari... ma molte volte è il rapporto di amicizia che dopo un po' prevale....
Ho deciso di regalare le mie piante....
Ho deciso di regale i miei esemplari... è stata una scelta.... oggi non me ne pento!!!
Anzi...
E' servito a rafforzare i legami..... quelli veri!!!
Altri, come me, hanno deciso di farlo.... ed io li ringrazio!!!
Penso che nel futuro andremo avanti..... sempre più scambi e sempre meno acquisti...
Abbiamo ideato i "gruppi di lavoro"... per affinare colori e forme...
L'impatto con i commercianti è "diverso".... in pochi possono permettersi "l'umanità" nei confronti di un pesce... gli spazi... le cure del singolo esemplare... per lo si traducono in costi!!!
Se un pesce resta fermo in una vaschetta singola riscaldata (per loro le bettiere in dreap sistem sono troppo costose come espositori) per più di un mese.... "quanto gli costa?".
Meglio allora ragionare "al contrario"... lasciare qualche depliant aib... qualche foto delle proprie linee...lasciare il proprio indirizzo.... e promettere al negoziante una percentuale sulle vendite... e loro sanno a chi "proporre" certi acquisti!
Ma... di soldi si "vive"... e ci vivono anche le associazioni.
Come ben sai ( e ti ringrazio sin da adesso per la collaborazione che mi hai prospettato) sto organizzando una expo a Palermo... i fini fondamentalmente tre
- Far vedere al "pubblico" i betta ... spiegarne le esigenze...
- Far conoscere  aib ed il suo "impegno sul campo"
- Portare dei "ceppi" in Sicilia
Non credere che non servano soldini (oltre che tanta buona volontà... e conoscenze sul campo) per una simile manovra... solo il rimborso delle spese di spedizione (almeno 20 euro a pacco).. qualche gadget.. etc...
Tutti dovranno contribuire....
Il pubblico e gli allevatori siciliani con gli acquisti degli esemplari più pregiati.....
Il ricavato: una volta coperte le spese all'aib.... se la vogliamo far crescere..... se vogliamo organizzare altre iniziative....
P.S.: se hai dei buoni metodi per far salire aib sui motori di ricerca.... contatta pink betta (la nostra web master..... sarebbe utile a tutti!!!!

topo

[quote="andreamb" post=23465]lasciare qualche depliant aib... qualche foto delle proprie linee...lasciare il proprio indirizzo.... e promettere al negoziante una percentuale sulle vendite... e loro sanno a chi "proporre" certi acquisti![/quote]
e si che un negoziante (almeno della mia zona) cede un contatto per anche un solo lurido gamberetto da un euro che non ha voluto mettere in negozio. io che allevo anche caridine oltre che betta, e che "vanno" molto di più, ho lasciato il contatto a 6 negozi di zona, con accordi ben chiari. ma ricevuto una telefonata,al massimo offerte del tipo ti prendo 20 cherry e 20 crs ma più di 50 euro non ti do. col cavolo. lasciamo poi perdere il discorso sulle condizioni umane di mantenimento o di dare contatto ai acquirenti ad associazioni. al tempo, parlando di caridine.it, in epoca che i betta non ne avevo mai avuti, quando parlavo di lasciare dei depliant del sito, mi dicevano di si e poi li buttavano. quando poi l'ho saputo e chiesto il perche, mi dissero: sono andato a vedere sul forum, come fondo consigliano roba che non ho e i ghiaini colorati che vendo bene ci scherzano sopra... consigliano merci di marche che non tengo ma le tiene il mio concorrente... no mi spiace non posso tenerle (e non pubblicità che all'epoca non c'era sul portale, parlava che noi consigliavamo l'eden per il rapporto costo resa e lui vendeva pratiko come filtro esterno...)

[quote="andreamb" post=23465]se hai dei buoni metodi per far salire aib sui motori di ricerca.... contatta pink betta (la nostra web master..... sarebbe utile a tutti!!!![/quote]

questo è un segreto di pulcinella... nelle impostazioni del server ci sono dei tag da impostare, quando google e altri motori fanno una ricerca in primis guardano sti tag, più ne metti più sali, più inizi a esser reindirizzato più sali... insomma, credo che pink le sappia ste cose. anche io ho un dominio (già on line) con intenti simili a quelli di veil... e i tag non li ho impostati perchè devo finirlo. credo che se con joomla e, partendo da zero, un centinaio di ore a disposizione (di cui il 70 per cento non per i contenuti ma per imparare tutto il necessario) io sono riuscito a fare un sito... possano farlo tutti.
andrea queirolo, topo ;)

JJbulldog

[quote="gamgam" post=23461].....Come dice Roberto invece, sarebbe impossibile farlo come associazione, perche' essendo un soggetto giuridico, una attivita' di vendita a negozi sarebbe in tutto e per tutto assimilata ad attivita' commerciale che non e' compatibile con una associazione culturale......Invece come privato, nulla da eccepire. ....[/quote]

Mi permetto di intervenire....se l'attività commerciale che si svolge è finalizzata a raccogliere fondi, per il raggiungimento degli scopi sociali, non è assolutamente vietata alle associazioni culturali! Occorrerà sicuramente richiedere la partita Iva, porre in essere una serie di adempimenti fiscali,,,,ma non è vietata!
Anche come privati, occorrerebbe dare conto allo stato di eventuali "redditi diversi" ricavati dalla vendita di ( spesso non pochi ) Betta ( al netto dei costi di diretta imputazione ).
Anche il requisito dell'occasionalità potrebbe venire a mancare quando durante l'anno produciamo molte nidiate!
Ma cmq non è per nulla vietato ma solo regolamentato.

Anche la vendita "occasionale" di Betta o altro finalizzata a racimolare fondi deve essere debitamente documentata e deve essere appunto occasionale per non sconfinare nell'esercizio di attività economica che quindi richiede una serie di adempimenti (fiscali e non) ulteriori.

Al di la dell'aspetto fiscale, poi diventa questione di scelte.
Io credo che l'idea di Veil sia interessantissima. Anche perchè potrebbe mettere in contatto tanti utenti che magari si scocciano di "spupazzarsi" un forum ( magari anche solo per questioni di tempo ) ma che cmq da appassionati non sanno dove rivolgersi.
Potrebbe diventare inoltre una mappa dei Betta e degli allevatori in Italia.....
Il vero problema è quello di capire come fare ad evitare che approfittatori, trasformino uno strumento potenzialmente utile in un mercato del pesce! Nel senso che io se voglio fare il furbo, dico di allevare, importo pesci di dubbia provenienza .....e vendo a raffica!

Io fino ad adesso non ho venduto mai niente....ma volevo ricordare che la nostra passione toglie soldi alle nostre famiglie, per cui non ritengo ci sia nulla di male se dopo tutti gli "sforzi" ( che per noi diventano solo piacere ) fatti, anche economici, ci sia un equo rimborso spese!
saluti
Gianluigi

alby

MA QUANTO SCRIVETEEEEEEEE????:woohoo:
mi tocca leggermelo domani con calma che sono a casa dal lavoro!!!:S

Valentina

Come idee sono davvero buone a saperlo usare il web. ;-)
(Cmq Axa ha reclutato anche me!)
Però sono più d'accordo nel creare siti personali dove dirigere l'attenzione di gente che ha "voglia di sapere", di informarsi ancora prima di mettere le mani sui betta.
Anche perchè un contatto più diretto è meglio.
E secondo me, tanto su questo fa l'associazione con i vari contatti e il mercatino.
I negozianti, almeno quelli che conosco io, non prendono molto sul serio la gente che porta le proprie riproduzioni. E per questo do ragione a Topo. Trovano un sacco di scuse, e ti dicono sempre: non accettiamo pesci dai privati perchè poi andrebbero quarantenati, ecc..
Esempio: ieri ho portato dei gupponi, spada azzurri e snakeskin in negozio, non volevo venderli, solo non potevo più tenerli. (prima ed ultima volta!)
Insomma il tipo li prende e li scarica in vasca con gli altri, senza battere ciglio e senza un grazie.
Al che mi sono detta, cavolo, questi li vendono a 3 e 50 l'uno (x4)... e non ti arrotondano di nemmeno 50 centesimi il totale di quello che compri tutti i giorni! Manco un grazie!
Per concludere, secondo me, i negozianti, sono troppo interessati a sbavare sui guadagni per poter essere affidabili e non so che negozianti conosciate voi, ma se pensate che non ti danno nemmeno 50 cents per guppy che porti, figurati se alla fine comprano 10-25 euro o di più di betta splendens! :nono:

JJbulldog

Ma non mi sembra che veiltail parlasse di negozianti......lui stesso ha dichiarato difficoltà con gli operatori commerciali che spesso sono mossi da esigenze di vita!
Anche da me alla fine devi scremare per trovare il negoziante che capisce veramente ed ha passione acquariofila.

Io credo che il sito di cui parlava Veiltail dovesse avere come riferimento principalmente i privati appassionati ( molto o poco ) .....e non i negozianti.......
poi è probabile\possibile che un negoziante contatti l'allevatore.....e allora sarà la coscienza di ognuno di noi ed entrare in gioco.....
ma principalmente dovrebbe diventare un punto d'incontro per appassionati.
Gianluigi