indagine idropisia

[gamgam]

Io penso che si tratti di più tipologie di batteriosi che però non attaccano le pinne, ma organi interni e quindi non sono diagnosticabili in tempo perché non si vedono.
Quando l'organo cede si creano versamenti/pus e altro che gonfiano il corpo alzando le scaglie e nel 95% dei casi è morte rapida. In pochi casi magari viene toccato un organo che non salta completamente, magari il decorso si ferma e il gonfiore rientra, ma ovviamente il soggetto resta debilitato e la probabilità che la malattia ricominci è altissima. Le cause, come ogni batteriosi, possono essere tante: stress, freddo, inquinamento dell'acqua. Ovvio che l'inquinamento può derivare anche da cibo avariato o eccessivo. Però non ho osservato nessuna correlazione con l'uso del surgelato.

[alby]

Gianluca l'allevatore di wingei mi diceva che spesso nei chiro che sono animali che mangiano sabbia e poi espellono il surplus capita che ci siano abbondanti concentrazioni di sabbia al loro interno e che una volta sezionando un pesce trovò proprio un blocco intestinale (una sorta di calcolo) che evidentemente ne aveva provocato la morte!
di solito l'idropsia la si riesce ad individuare ancora prima dell'innalzamento delle scaglie,io me ne accorgo quando la pancia comincia a sembrare turgida e di color giallino...
una volta assunto l'aspetto di una pigna il pesce ormai è spacciato ma se preso in tempo (guardando la pancia come dicevo sopra) spesso sono riuscito a salvarne qualcuno usando un farmaco non disciolto in acqua ma per via orale!
come diceva Eugenio accanirsi terapeuticamente su un pescetto ormai spacciato è una crudeltà è vero ma spesso queste cose sono utili in futuro per salvare magari un pesce che davvero ci serve oppure per dire con certezza assoluta "non esiste una cura"...finchè non si prova non si può mai sapere!!!
Roby ti ricordi con i tuoi belly slider cosa ci è voluto per guarirli?? =P
comunque,io ho provato con un medicinale ad uso ornitico, si chiama FURA OS i principi attivi sono il furazolidone e l'ossitetraciclina, ne devi mettere un pò nel cibo (meglio le artemie surgelate che sono molto digeribili) e poi imbocchi il pesce con una pinzetta,non esagerare e rimani molto lunga con le somministrazioni,una ogni 2 giorni durante il quale non dovrà mangiare nient'altro finche non noti miglioramenti!
non dico che fa miracoli eh...però alcune volte mi ha aiutato! =)
se il pesce dovesse guarire la sua dieta d'ora in avanti dovrà essere controllata e il cibo meno frequente di un tempo!