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Lutto nel mondo dei Betta

Aperto da Roberto Silverii, Febbraio 05, 2015, 09:37:14 PM

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Roberto Silverii

Ciao a tutti,
apro questo topic per comunicarvi, purtroppo, una brutta notizia: l'altro ieri è morto, a soli 64 anni, Gian Piero Cannata, il papà dei Betta e socio onorario AIB.
La moglie lo ha comunicato ieri a Matteo con una telefonata, dato che erano molto amici e Matteo era anche andato a trovarlo alcune volte.
Chi non conoscesse Gian Piero, almeno di fama, può conoscerlo un pò tramite la nostra intervista, rilasciata a Matteo durante una delle sue visite:  http://www.aibetta.it/forum/content.php?r=164-Una-conversazione-con-Gian-Piero-Cannata

La moglie ha chiesto aiuto a Matteo per andare a prendere i Betta, a cui lei purtroppo non può dedicarsi: parliamo di una linea di VT e DT che Gian Piero ha allevato per 40 anni e oltre, tenendo per diversi anni anche dettagliati registri degli accoppiamenti. E' una bella eredità che faremo in modo di tenere viva il più a lungo possibile.

Come Associazione abbiamo inviato un telegramma di condoglianze alla famiglia e deciso di dedicare l'Italian Betta Show a Gian Piero, quindi da ora ogni edizione sarà accompagnata dal "Memorial Gian Piero Cannata".
Abbiamo anche deciso di istituire un premio a suo nome e di organizzare altre iniziative sempre in occasione delle nostre esposizioni maggiori.
Queste iniziative, che vedono l'approvazione della famiglia Cannata, ci sembravano doverose per mantenere vivo il ricordo di una persona che, seppur con grande riservatezza e lontano dai "riflettori" della rete, ha dato un contributo straordinario e fondamentale alla nostra passione.

:aib:

flavio

mi dispiace moltissimo anche se non l'ho mai conosciuto di persona , riposi in pace e condoglianze alla famiglia

gamgam

E' stata una notizia davvero triste e inaspettata.

Anche se lo conoscevo da poco più di tre anni, tra noi si era instaurata una vera amiciza. Ci sentivamo al telefono almeno due o tre volte al mese e andavo a trovarlo una o due volte l'anno nei pressi di Perugia. Benché lui vivesse appartato in campagna e io nel pieno di Roma, era sempre lui quello che aveva più cose interessanti da raccontare, anche perché era capace di dedicarsi in maniera assoluta alle cose che amava, che si trattasse dei nipotini o delle sue passioni per gli animali o il modellismo, mondi in cui lascia un vero e proprio vuoto e tantissimi amici.

Allevava Betta splendens da quando era ragazzino a Roma, e da quarant'anni possedeva una linea di discendenza ininterrotta di questi esemplari. Il suo approccio all'allevamento era diverso da quello dei concorsi di oggi, che infatti non frequentava. Era piuttosto un approccio da etologo, che traspare nei tantissimi articoli che dagli anni settanta fino alla fine degli anni novanta ha scritto sulle più note riviste di acquariofilia. Quando tre anni fa ho mostrato le foto dei suoi Betta a Rajiv Masillamoni (il creatore degli Halfmoon) l'ho visto illuminarsi, perché ha riconosciuto in quegli esemplari delle forme che non vedeva più dagli anni '80. I Betta con le pinne a velo di Gian Piero infatti hanno conservato le caratteristiche di quegli anni, nella forma e nelle dimensioni delle pinne, mentre la selezione operata nei concorsi, soprattutto americani, è andata in altre direzioni esaltando alcune caratteristiche ma perdendone altre. Credo ad esempio che per vedere una "coda di rondine" oggi non sia rimasto altro che la linea di Gian Piero, in cui il gene DT interviene su pinne lunghe ma perfettamente affusolate, prive di qualsiasi ramificazione nei raggi.

Anche se nei suoi pesci si notano ovviamente tutte le mutazioni più conosciute (non red, DT, melano), Gian Piero non ha mai voluto fare selezione. Anzi, ha sempre evitato la consanguineità: curava di dare agli amici alcuni dei suoi esemplari, per reintrodurre poi nella sua linea i figli che questi avevano riprodotto. In questo modo ha conservato per tanti anni una catena ininterrotta di discendenza geneticamente forte e documentata analiticamente fino ai primi anni del 2000.

In acquariofilia ha fatto molte altre cose, allevando ad esempio per tante generazioni i ramirezi e gli oranda, che amava tuttora. E' stato tra i primi al mondo a costruire ed usare le bettiere, che poi ha abbandonato per un allevamento più naturale. Ha organizzato mostre e animato più di una associazione, tra cui la FIAE che è durata anni. Ma di queste cose non amava parlare. Quando parlava di questo mondo preferiva parlare dei pesci, per poi passare alle altre cose che amava.

Penso sia giustissimo ricordarlo nelle nostre manifestazioni, cercando di mostrare qualcosa del suo modo di allevare.
Matteo :cheer:

willy83

-Matteo PillyDread Pillitteri-

Roberto Silverii

Ciao a tutti!

Oggi siamo stati (io e Matteo, raggiunti anche da Gastone e Maurizio) a casa di Gian Piero.
La famiglia ci aveva chiesto una mano per prendere gran parte dei suoi Betta per continuare ad allevarli. Ci sono state donate anche alcune vasche che verranno usate nelle nostre esposizioni per illustrare il grandissimo lavoro che Gian Piero ha fatto con i pesci.

Sia io che Matteo che i fratelli Maurizio e Gas abbiamo diversi pesci di Gian Piero..sono tutti VT e DTVT colori red, cambodian, multicolor..se qualcuno ne volesse 1-2 coppie, può contattarci in privato..l'unica cosa che chiediamo è l'impegno nel portare avanti questa linea così "antica" e importante :)

Roberto Silverii

La serra l'avete già vista nell'articolo-intervista..ma comunque ecco un paio di foto di oggi

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Sembrava di pescare i Betta direttamente dai loro biotopi di appartenenza..vasche basse, con tanto leaf litter e piante emerse che creano grovigli di radici assolutamente perfetti per i nostri pesci preferiti.

Per chi volesse rimanere a bocca aperta..consiglio di leggere questo articolo (con foto) sull'altra grandissima passione di Gian Piero: il modellismo ferroviario..sono rimasto davvero sbalordito dal gigantesco plastico e da tutti i pezzi collezionati negli anni da Gian Piero..qui trovate il suo articolo:

http://www.marklinfan.net/gian_piero_cannata.htm

Roberto Silverii

Qui trovate anche un bellissimo articolo di Gian Piero sui suoi 40 anni di esperienza sull'allevamento dei Betta: ARTICOLO

Buona lettura :)

T_M

Valido esempio di come una gestione tanto semplice ed economica in realtà porta ad avere una sana gestione dei pesci, senza malattie e senza forzature gestionali.
A quella che a molti potrebbe sembrare una gestione lasciata a se stessa, lascia in realtà trasparire tanto amore per la natura e la sua semplicità.

KurtFTS

In passato mi ero già imbattuto in uno dei suoi articoli, e dalle sue parole era evidente la grande passione che metteva nell'allevamento di questi bellissimi pesci.
Anche se con un po' di ritardo faccio le condoglianze alla famiglia, e mi complimento con voi dell'associazione per le tante iniziative che avete pensato in sua memoria.

Fatacarabina

una grande pedita, pur non conoscendolo personalmente, semplicità e coerenza traspirano da tutto ciò che ho visto
Anna
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Elen sila lumenn\' omentlievo !

Roberto Silverii

Vi riporto un paio di testimonianze su Gian Piero, arrivate sulla nostra pagina facebook

CitazioneCostantino:
Brutta notizia. Quando muore un acquariofilo si porta via tutto il suo sapere, ma parte della sua passione rimane in ognuno di quelli che proseguiranno. Ricordo Gian Piero come una persona spassosima, un po' logorroico come me, gli volevo bene, volevo tornarlo a trovare, ma non ho fatto in tempo. RIP amico mio

CitazioneAndrea Mangoni:
 ...sono cresciuto come acquariofilo leggendo e rileggendo i suoi articoli su Aquarium. poi, oltre - oramai! - 20 anni fa, presi in mano il telefono e lo chiamai. fu oltremodo gentile, simpatico e prodigo di consigli. Nel corso degli anni l'ho sentito diverse volte, mi raccontava delle sue linee di sangue di Betta, del maschio arrivato dalla Thailandia, dei suoi coda a rondine... ma anche dei Trichopsis tirati su nelle vaschette per lo sviluppo delle fotografie, della quasi impossibilità di tenere Sphaerichthys, di Betta pugnax e Trichogaster microlepis...Ho desiderato per anni poter allevare qualche esemplare proveniente dal suo allevamento, e quest'estate avevao programmato un viaggio in Umbria per questo ed altri scopi... Ed ecco, purtroppo il mio desiderio resterà irrealizzato. Soprattutto, non avrò più modo di consocerlo di persona. Mi mancherà, e tanto, come quando viene a sparire un "eroe" della tua infanzia.

Alexander MacNaughton

:-( A queste notizie le parole sono sempre di troppo!
Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore. Albert Einstein

MarcoC84

In questi momenti non so mai cosa dire, purtroppo la scomparsa di una persona è sempre un brutto momento per tutti specialmente quando si condivide qualcosa. Quello che posso fare, è ringraziare voi ragazzi che permettete a tutti, compresi noi novizi, di conoscere persone magnifiche come Gian Piero attraverso le sue conoscenze ed esperienze che sicuramente aiutano tutti noi a portare avanti le nostre passioni al meglio.

Grazie ancora a tutti voi e...un abbraccio alla famiglia di Gian Piero.

Marco

Roberto Silverii

Sto tenendo due gruppi di riproduttori dei pesci di Gian Piero in due vasconi dell'IKEA..un maschio DTVT con femmine VT ed un maschio VT con femmine DTVT ..ieri la sorpresa nella vasca con il maschio DTVT :)

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Fatacarabina

Anna
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Elen sila lumenn\' omentlievo !