Il forum riapre i battenti! - Da Aprile 2024 siamo tornati online!!!!

Proposte per il 2013, facciamo un passo in più :)

Aperto da MarZissimo, Dicembre 20, 2012, 07:25:52 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

MarZissimo

Ciao a tutti, l'anno 2012 sta per finire e devo dire per questa sezione è stato davvero importante. Abbiamo fatto tanti passi avanti, tanti errori e, si spera, abbiamo imparato tanto.
Apro questo topic per tirare fuori i punti chiave che secondo me ancora mancano a noi come associazione e che dobbiamo prefiggerci come obiettivi per il nuovo anno.
Chiaramente siete, in quanto soci, liberi di dire la vostra riguardo a consigli, obiezioni e quant'altro

Direi di cominciare dal problema più grande...ovvero quello delle riproduzioni.
Alcuni Betta come abbiamo visto non sono facili da riprodurre ed effettivamente necessitano di particolari accorgimenti, soprattutto per gli incubatori orali, per i quali andrebbero allestite vasche da riproduzione apposite in cui lasciare il maschio solitario ad incubare, senza lasciarlo in vasca principale in cui verrebbe inevitabilmente stressato.
Per la maggior parte delle altre specie invece è assolutamente deleterio. Non possiamo pensare adesso come adesso, con i pochi contatti che abbiamo, di allevare in maniera intensiva i pesci che abbiamo. Un progetto di mantenimento serio deve essere sostenibile...in questo momento, è evidente che noi abbiamo il problema contrario.
Porto un esempio del sottoscritto in modo che nessuno si senta preso di mira, essendo ripeto, un discorso ad ampio spettro, tra tutti i soci.
La mia riproduzione di splendens non selezionati mi ha portato una covata di almeno 100 pesci (secondo me sono ancora di più), senza perdite, e ora sto avendo una marea di problemi, perchè benchè pacifici tra di loro, necessitano di parecchio spazio....ed è molto difficile per me trovarglielo. Se tutte le volte che si riproducono io allevassi in vasca dedicata la prole, sarei nel giro di pochi mesi letteralmente invaso da avannotti di tutte le taglie e la maggior parte rimarrebbero nani per il poco spazio che gli andrei ad offrire.

Alla luce di questo quindi abbiamo visto come, sebbene ci sia una percentuale di piccoli predati da altri pesci o dagli stessi genitori, è possibile in vasche arredate a dovere e correttamente dimensionate, avere la possibilità di lasciar fare tutto ai pesci stessi, pur vedendo alcune riproduzioni fallire, pur vedendo una percentuale di piccoli molto ridotta.
Questa deve essere secondo me la nostra linea guida, perchè come sapete e come ormai non ripeterò più, è sbagliato cedere ai negozi certi tipi di animali, soprattutto in un'ottica che è quella del progetto di mantenimento e studio della biodiversità, che è poi il nostro scopo ultimo.
A tale proposito le nostre vasche non saranno più i 30 o i 50 litri....bensì vasche molto più capienti in cui andare a formare una vera e propria colonia in cui le riproduzioni si susseguiranno e i piccoli cresceranno autonomamente, senza più vedere vaschette in giro per casa. Da quanto visto in questo 2012 questa, secondo me, è l'unica via percorribile per non fare più danni che altro.

Punto numero due: gli import...e questo riguarda più l'associazione che i singoli soci, ma ve ne parlo perchè vedo che ogni tanto si tende ad importare anche privatamente.
L'idea è quella di smettere di importare pesci dall'est. Sia perchè sono il più delle volte pesci wild e quindi pesci che è deleterio mettere in vasca, sia perchè sono pesci che vanno incontro ad un viaggio della speranza e non è raro vedere alcuni decessi una volta che i sacchetti arrivano a destinazione.
Questa diciamo che è un pò una paracul@ta in realtà, perchè se nessuno importasse il nostro hobby non avrebbe più nuova linfa, nuove specie da studiare...ma il concetto è che sarebbe molto meglio farsi mille km in macchina e andare ad esempio alla convention a Digione del CIL-IBSC a prendere i loro pesci riprodotti piuttosto che importarli ex-novo.
Tante specie sono già presenti dell'hobby e non c'è bisogno di importare altri esemplari dagli allevatori dell'est, con il rischio oltretutto di farli secchi, e impoverendo di fatto gli habitat naturali.

Altro punto: La biodiversità non è solo quella che si cita nel momento in cui si seleziona e si ibrida. La biodiversità che va studiata è quella delle diverse specie di pesci così come sono, e in questa sezione c'è ancora TANTISSIMO da fare e da studiare in tal senso.
Nella nostra situazione si può dire che in un anno e mezzo abbiamo imparato che ci sono altre specie oltre allo splendens. Bene, ora direi che è il momento di fare un passettino in più.
Prendere queste specie e conoscerle in maniera più approfondita e più dettagliata...nella loro biodiversità.
Esatto, perchè non ci sono solo i Betta imbellis, che sono diversi dai Betta splendens.
Ci sono i Betta imbellis XYZ, che sono diversi dai Betta imbellis ZYX. La sigla XYZ è il cosiddetto location-code, ovvero la location di pesca da cui proviene il pesce.
Parlare di Betta imbellis e basta, non ci deve soddisfare più, dovremmo andare a vedere che imbellis è, così da vedere quali sono le sue peculiarità non solo estetiche, ma anche di comportamento tra quella popolazione rispetto alle altre.
Per fare un esempio pratico, a me sarebbe tanto piaciuto studiare a fondo i Betta rutilans di shiro, perchè sono appunto dei Betta che hanno manifestato sia incubazione orale che nido di bolle, e sarebbe fantastico scriverci un articolo anche scientifico a riguardo...ma non sappiamo che Betta sia, quindi non sappiamo come effettivamente riferirci a loro al di fuori dell'AIB. Per farla breve qui da noi sono i rutilans di shiro, ma per un tedesco non credo che andrebbe bene tale denominazione (shiro scusa se ti ho tirato in mezzo, ma era solo per fare un esempio, spero tu non te la sia presa  )
Il passo in avanti sta dunque nell'allevare pesci con location, in modo da avere una conoscenza anche geografica del luogo d'origine, che solitamente ci da tantissime altre informazioni, quali salinità, variabilità della T in riferimento alle stagioni, T min e T max sopportate, chimica dell'acqua, e tantissime altre cose.
Questo non significa che i pesci che abbiamo ora in casa non valgano nulla, ANZI...sono pesci che come TUTTI gli altri meritano rispetto e meritano un allevamento consapevole, ma per un domani, quando andremo a descriverli e a divulgarli, sarebbe bene che, nel caso in cui non si conosca il location-code, si specifichi che il pesce appunto è di tale famiglia, di tale specie, SENZA location. Altresì sarebbe bene, qual'ora decidiate di allevare una nuova specie, di prendere esemplari con location, in modo da avere sempre più ceppi da studiare approfonditamente in associazione
A tale proposito, chi fosse in possesso dei mahachaiensis, fra poco vi do una bellissima notizia

Queste secondo me sono le linee guida che dobbiamo prefiggerci come allevatori di Betta non selezionati e che ci permetteranno di lavorare bene da qui a molti anni
Un sincero in bocca al lupo a tutti per il 2013!
solo non selezionati :-)

Partecipa al progetto di mantenimento AIB!

gamgam

Condivido. Andare a Digione, per chi può, e avere contatti con altri appassionati europei, come e' stato per gli "show", sarebbe un'eccezionale occasione di crescita.

Per il primo punto... Avrei una gran voglia di allevare una seconda specie oltre agli unimaculata, ma non potendo aggiungere un'altra vasca grande ho rinviato all'anno prossimo, quando dovrei avere uno spazio adatto in casa.

Diamoci da fare e un giorno magari andremo anche nel Kalimantan Timur a vederli nel loro habitat naturale sapendo bene che fare e come :)
Matteo :cheer:

Roberto Silverii

Come ben sai sposo tutta la linea al 100%! :)

Abbiamo portato e diffuso tante specie in Italia e abbiamo dato l'occasione a tante persone di ammirarle..ora bisogna fare il salto di qualità :)

MarZissimo

Matteo io sto quasi dismettendo in attesa di andare in cantina...capisco benissimo la voglia di allestire :)
solo non selezionati :-)

Partecipa al progetto di mantenimento AIB!