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Discussione Assemblea soci AIB

Aperto da Roberto Silverii, Novembre 23, 2014, 11:13:15 AM

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Fatacarabina

Citazione di: MarZissimo;94397Il discorso, citando Boris, è: "Qualità o morte" :)
sottoscrivo
Anna
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Elen sila lumenn\' omentlievo !

gamgam

Una possibilità è anche che qualcuno faccia giovedì-domenica e qualcuno venerdì-lunedì.
Così si disallestisce con calma.

e... dai, dai, dai che la portiamo a casa!
Matteo :cheer:

dalla piet

Per esperienza ("il tempo è denaro") dico che non è tanto il numero di vasche da smantellare ma il metodo che usiamo per lo stesso scopo.
Non credo sia una questione di quantità di persone, punterei sulla gestione delle risorse che abbiamo aumentando la tecnologia O.o :-)

Fatacarabina

Citazione di: gamgam;94426Una possibilità è anche che qualcuno faccia giovedì-domenica e qualcuno venerdì-lunedì.
Così si disallestisce con calma.
Concordo, questa è una delle cose che volelo proporre: dei "turni" di presenza in modo che ci sia semper un numero minimo di noi garantito; almeno per me non è proprio facile farmi dare 5gg di ferie extra oltre quelle estive. Mi è dispiaciuto molto tirare il pacco a Piacenza.
Anna
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Elen sila lumenn\' omentlievo !

Roberto Silverii

Ho aperto il topic con le nomine per il rinnovo del consiglio direttivo:  http://www.aibetta.it/forum/showthread.php?t=10551&p=94434#post94434

Negli ultimi post ho letto davvero tante belle idee e riflessioni, quindi voglio fare un riassunto: mi pare chiaro che il sentimento comune sia quello di voler ottimizzare e migliorare i nostri eventi..e sono non d'accordo, di più! Andiamo per ordine:
- Espositori show: dobbiamo migliorare le luci e l'impianto elettrico, mettere magari dei fogli con carta a specchio su tutto il "soffitto" e dargli una bella riverniciata. Gli espositori sono davvero ben fatti, il legno è ottimo e sono tutto sommato anche abbastanza pratici, ma esteticamente possono migliorare. Il problema pratico è che andrebbero riverniciati almeno una settimana prima di Ranco e non credo che nessuno possa andare lì a farlo.
Riguardo lo show..il momento più delicato è il benching, ovvero l'invasco..a Ranco va bene perchè abbiamo spazio, ma a Piacenza è da rivedere..la soluzione è una: comprare due taniconi di quelli da giardino per avere 400 litri d'acqua decantata e riscaldata e quando uno deve invascare, gli diamo le vaschette vuote, ci mette l'acqua, il Betta e poi si ordinano per classi.

- Lato non selezionati: è sicuramente il più complicato da allestire e smontare, sono anche io pro qualità ma mi "rode" dover diminuire il numero delle vasche. Dato che gli aspetti migliorabili sono tanti, possiamo provare a migliorare prima di dover diminuire. In particolare, Attilio ci ha proposto un bel sistema per esporre le vasche e ci ha dato l'idea di rinnovare la dotazione attuale con vasche di 2-3 misure diverse che si possano infilare l'una dentro l'altra con risparmio enorme di spazio. Già questo secondo me riuscirebbe a migliorare molto non tanto l'allestimento, quanto la fine della mostra.
Il problema del dis-allestimento si può velocizzare in questo modo: comprare 50 metri di tubo e 3-4 pompe, in questo modo svuotiamo le vasche con la pompa direttamente nei tombini senza doverci uccidere con le taniche, portiamo solo la vasca vuota fuori, gli diamo una sciacquata veloce con il tubo (collegato al rubinetto che abbiamo allo stand a Piacenza) e via..che ve ne pare?

Ovviamente bisogna coordinarci meglio con il lavoro..io come sapete ci sono sempre (almeno fino a che me lo potrò permettere) dal mercoledì per posare la prima pietra alla domenica sera/notte per togliere l'ultima pietra..però soprattutto la domenica sera, servono mani in più quindi come diceva Matteo se ci riusciamo a organizzare anche in quel senso, è la cosa migliore.

Capitolo web: se riuscissimo a mettere in piedi un gruppetto di "nerd" come dice Ivan, sarebbe davvero il top, io gestisco anche parte della pagina web e di vbulletin, ma non essendo esperto, vado molto empiricamente, quindi se ci fosse qualcuno che sa dove mettere le mani subito quando c'è un proble, sarebbe meglio.

Comunque, continuiamo a parlare qui, poi una volta rinnovato il direttivo ufficialmente, se ne parla nel direttivo e vediamo di prendere delle decisioni :)

gamgam

Intanto per i non selezionati io segno:
50 mt di tubo da giardino (40-50€)
carrello avvolgitubo (15-20€)
palette per pulizie con profilo in gomma (5€)
guanti in gomma, più paia (15€)
sacchi in tela o propilene per il fondo (...)
grandi rotoli di carta per asciugare (...)

circa 100-120€ per facilitare la vita ai disallestitori :)
Matteo :cheer:

attilio

Mi permetto di valutare se aggiungere al riassunto la voce relativa allo sviluppo del software di gestione delle esposizioni/aste/vendite come proposto da Pierluca (Lux445res ma era in prima pagina) oltre al suggerimento di Andrea (topo anche lui in prima pagina)  relativo alla creazione della figura di un referente per eventuali e auspicabili collaborazioni...

Roberto Silverii

Sisi, il software senza dubbio, avevamo già dato il via libera a Pierluca :)

Il referente lo vedo un pò inutile perchè alla fine ci siamo sempre occupati di questo aspetto come direttivo, questa volta il direttivo viene anche ampliato, quindi secondo me può rientrare nelle mansioni del direttivo stesso :)

Per dire, fino ad ora io e Matteo ci siamo occupati delle relazioni in Italia, sia con altre realtà affini -relazioni piuttosto scarse a dirla tutta- che con sponsor e realtà generaliste, con Eugenio ci occupiamo anche delle relazioni con l'Europa e l'America..poi ovviamente non così settorialmente, ma insomma, è un esempio per capirci :)

T_M

Eccolo
Eccolo
E' arrivato l'arrotino.... di balle.... :-)

Riprendo un po quanto detto da tutti riguardo vasche non selezionati.
Però paradossalmente, rilancio dicendo che pur avendo tutti ragione, le soluzioni per mantenere numero e qualità dimunuendo di fatto la fatica ci sono.
Separando i due eventi, che hanno di fatto esigenze e risorse differenti, direi che Piacenza di cui abbiamo fresca memoria, rappresenta il principale scoglio.
In fase di allestimento, montare tutto, fare avanti indietro caricandosi le taniche di acqua d'osmosi (personalmente posso testimoniare che è una gran fatica....) allestire improvvisando con il materiale a disposizione; in fase di disallestimento svuotare le vasche, impilare tutto, sistemare il materiale... tutto oggettivamente pesante.
Pesante ed attualmente rischioso per il materiale stesso, facile comprenderlo se vi ricordate la pila di vasche sul bancale una sull'altra assemblate con il minimo materiale trovato di recupero.
Se aggiungiamo anche costi e difficoltà di trasporto dei bancali così sistemati, facile comprendere come sia necessario porvi, nel limite del possibile rimedio.
Capitolo vasche.
Se nelle vasche da 70 si impilano dentro delle vasche da 60 che a loro volta hanno vasche da 50.... con l'ingombro delle prime abbiamo tre vasche trasportate.
Basta un giro di pluriball su ogni vasca, ed il tutto diventa stabile ed ottimizzato.
Le luci le abbiamo sistemate, le idee per le strutture già ci sono... Praticamente le idee sono chiare. Non meno vasche, magari anche di più ? sicuramente più semplici da gestire. Il semplice da gestire richiama il capitolo allestimenti. Tempo per capire cosa usare, allestire, disallestire, recuperare, salvare pulire svuotare.... Un delirio.
Però ... proviamo a rilanciare.
Abbiamo visto tutti quanto ormai la gente si aspetta di trovare vasche di un certo tipo presso il nostro stand. Meno vasche sarebbe visto come processo involutivo.
E qui il rilancio. Stesso numero di vasche, ed ancor più centrate nel rappresentare ciò che sono.
Cosa vuol dire?
Semplice. decidere prima quali specie vanno dove ( e già lo facciamo ) e preparare prima il progetto adeguato a quella vasca.
Azz... quindi più lavoro?
No meno.
Es. Vasca uberis ... vivono tra  le foglie ed i rami. -> si preparano prima foglie e rami per quella vasca. Arrivati, foglie a mollo ed il giorno dopo la vasca è pronta.
Es. Vasca simplex ... ciottoli rami foglie e qualche pianta.
Es. Vasca splendens ... prepariamo un fondo tipo quello di ilaria con polionda e bambu, una spolverata di ghiaino , qualche pianta stop.
In pratica -> decidere tutto prima -> preparare tutto prima -> decidere chi fa cosa e quando  può farlo.
Fase di allestimento superata brillantemente, senza perdere tempo, sapendo già bene prima tutto anche allestimenti di tutte le vasche e soprattutto avendo già in mano tutto.
Disallestimento. via i pesci, via acqua (ottima la canna lunga per vuotare, idealmente direi anche carrellino più grossi samla con pompe per riempire e mettere a bagno legni e foglie in fase di allestimento) via materiale di allestimento che sarà un pezzo unico per ogni vasca da riporre in samla (gli stessi utilizzati per riempire acqua osmosi e bagnare foglie) vasche imballate con giro di pluriball che avvolgeva inizialemente, impilate una nell'altra, bancale fatto.
Come diceva Ric e proponeva Roby, alla fine facendoci aiutare dalla "tecnologia" e da sani mezzi operativi, si diminuisce lo sbattimento, e riusciamo cmq a far grandi cose.
Unico aspetto per Piacenza, valuterei davvero se portare o meno il paludario che ingombra e pesa parecchio.
PS. pensando proprio al paludario, mi era venuta in mente una cosa carina, magari fattibile ed idealmente replicabile. Quanto sarebbe bello avere una vasca in esposizione permanente targata AIB da qualche parte dedicata ad una specie o ad uno scorcio naturale? (non uso il termine biotopo in quanto mi sono ripromesso di bandirlo personalmente per qualche anno, visto l'abbuffata mediatica a cui va incontro...) Logico il sogno sarebbe un acquario di Genova o Milano.... ma io mi accontenterei  inizialmente anche di Ranco.....

gamgam

Bella idea la vasca AIB. I negozi però hanno poco spazio e difficilmente dedicano un metro intero a pesci che poi loro non vendono. In un luogo diverso (anche pubblico) con realizzazione e manutenzione a carico nostro magari sarebbe fattibile. Ma chi ci va almeno due volte al mese a curarla?
Matteo :cheer:

Roberto Silverii

Una cosa del genere starebbe bene dentro una scuola :)

verdeblu

Sarebbe un po' come le attività nelle scuole. Il problema sono gli agganci e come giustamente scrive Matteo serve manodopera e fondi che non abbiamo. L'altra idea era una rete internazionale per creare un museo del Betta nei luoghi d'origine. Tutte idee bellissime ma lontane dalle nostre reali possibilità. Io mi accontenterei se riuscissimo ad organizzare bene due eventi grandi all'anno senza diventare completamente matti ogni volta. Sarebbe bellissimo anche se riuscissimo ad affittare una casa ogni volta dove possiamo restare tutti assieme e fare come fanno tedeschi e olandesi

Edit: Roby ci siamo sovrapposti e abbiamo pensato alla stessa cosa :)

gamgam

La vasca AIB sarebbe perfetta alla Rinascente in centro a Milano o Roma. A quel punto i soldi per farla si trovano!
Matteo :cheer:

Kristalya

Massimo ma io il materiale per gli allestimenti me lo prepari sempre prima, Piacenza é stata un'eccezione perché sapevo che non ero sola e quindi ho lasciato delle vasche a fantasia degli altri.
Comunque il problema é più che altro disallestire ... Ma con le proposte uscite confido in bene :-)

La vasca AIB é carina come idea, io fare un paludario con la parete in fibra vegetale in modo da tenere piante epifite emerse installate sempre ... É da studiarsi i costi. Se si fa a Roma io potrei passare per la manutenzione. Ma tutti i giorni chi da da mangiare ai pesci? Magari ne riparliamo in altra sede.

gamgam

Queste vasche funzionano solo con le mangiatoie automatiche, non ci sono molte alternative. E oggettivamente i Betta non sono le specie ideali. :-/
Matteo :cheer: