Betta splendens "show" incubatori orali!?

[Roberto Silverii]

Ciao a tutti!

stavo facendo un giro su Bettas4all.nl e mi è capitato di leggere un vecchio topic del 2010 dove un allevatore Ceco ha osservato un maschio di Betta splendens "Show Plakat" incubare le proprie uova e larve in bocca.
Questo particolare comportamento si è ripetuto da poco in un maschio nipote (quindi F2) di quel primo maschio.

Vi segnalo il topic: http://www.bettas4all.nl/viewtopic.php?f=6&t=6059

Ed un paio di articoli interessanti a riguardo:

http://www.ibcbettas.org/2012/wp-content/uploads/2012/11/IBC%20TA%20Articles/BB-05.pdf

http://www.hollandbettashow.com/bettas4all_photos/Scientificarticles/Ruberetal2004.pdf

cosa ne pensate?

[MarZissimo]

Non avevo visto il topic...questa è una di quelle volte in cui avere la location precisa e una precisa linea genetica non ibridata sarebbe stato da scriverci un articolo scientifico...così possiamo solo constatare con ESTREMO (almeno il mio...non avrei mai creduto possibile una cosa così...) sbigottimento la cosa...

Gli anabantidi sono da studiare...non ci piove...sono delle macchine da evoluzione incredibili!!!!!!!

[Roberto Silverii]

Infatti è davvero incredibile..proverò a chiedere a Jamie se ha qualche esemplare di questa nidiata da vendere..magari riusciamo a portarli in Italia e studiarne un pò il comportamento

[gamgam]

E' molto interessante. Ho visto con google che ci sono parechi studi di etologia su "paternal care in animals" e in genere i pesci sono il soggeto più analizzato.

Da quello che ho capito esistono varie teorie evoluzionistiche e l'incubazione orale in genere è considerata una tecnica più evoluta del nido, sviluppatasi in contesti ambientali e predatori in cui il singolo padre ha pochi tentativi di riproduzione a  sua disposizione. Con questa tecnica, a fronte di maggior sforzo e minor numero di schiuse, il maschio si garantisce un percentuale molto maggiore di sopravvevenza dei piccoli.

Anche se sono degli "show" varrebbe la pena studiare quei pesci in un ambiente il più possibile naturale, cioè non con il classico accoppiamento indotto ma lasciando un maschio e alcune femmine in una grande vasca biotopo, con cibo vivo/surgelato e senza separare né i riproduttori né i piccoli.

[Roberto Silverii]

Esatto, anche negli articoli menzionati si parla dell'incubazione orale come una "tecnica" più evoluzionisticamente avanzata rispetto al nido di bolle.

Mi viene da pensare a questo punto che, anche se con frequenza minore, anche altri complex di costruttori di nido, oltre al Coccina complex, possono incubare le uova in bocca!

[gamgam]

Sarebbe una sorta di istinto di incubazione in forma molto grezza che la natura fa comparire per qualche mutazione, ad eventuale protezione della specie in caso di cambiamenti imprevisti dell'ambiente.

Se in una determinata popolazione la cosa si rivela vincente, nelle generazioni successive si attivano altri adattamenti della specie come la produzione di meno uova ma più grandi, quindi con un sacco vitellino maggiore che prolungao l'incubazione dai tre gg a due settimane, in modo da dare alla luce creature già grandi e autonome nel nascondersi. Così si sviluppa l'incubatore orale fatto e finito che conosciamo in altre specie.

Potrebbe addirittura essere che proprio l'inbreeding tipico dell'allevamento selettivo dei Betta splendens abbia involontariamente selezionato e magari rafforzato questo carattere.
 
Scrivi a Jamie e iniziamo a cercare femmine di Betta splendens che producono uova più grandi del normale ;-)

[Roberto Silverii]

Forse mi conviene chiedere direttamente una coppia di questi...ammesso che ne abbia..ho letto che ha avuto nidiate poco numerose (tipico degli incubatori orali non di grosse dimensioni)