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Luci artificiali adatte alle piante. Ma ai pesci?

Aperto da oco, Dicembre 09, 2012, 05:08:43 PM

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oco

Secondo me il problema della luce negli acquari va oltre al fatto di probabile insorgenxa di alghe o di adattamento delle piante...adesso mi spiego meglio....

Molti acquarifili sento dire che utillizano con grande sucesso combinazioni di lampade del tipo rosa con un 10.000 kelvin o altre combinazioni particolari per permettere alle piante di crescere sopprattuto a quelle più difficili....
Ma a me sorge un dubbio i pesci stanno bene con queste combinazioni di luci?
la risposta secondo me è un no secco....
Considerando che noi parliamo di pesci tropicali e quindi non marini ci terrei a considerare dei particolari importanti:

la luce che arriva sulla terra attraverso i raggi del sole ai tropici quindi da dove proviene la gran parte dei pesci...nel periodo più caldo della giornata  quindi le 12:00 circa,raggiunge una gradazione di 6.500 kelvin
cosa ben differente nei fondali marini dove i kelvi arrivano a superare anche i 10.000 tranquillamente...
quindi ai tropici abbiamo un range di kelvin che oscilla tra i 4.000 e senza mai superare i 6.500 kelvin durante la giornata....
considerato che noi dobbia fare il possibile per ricreare l'ambiente migliore ai nostri pesci a partire dal fondo per passare all'arredamento e alle piante, penso che dovremmo tenere molto in considerazione l'illuminazione, cosa che pochi fanno preocuppandosi solo delle alghe e delle piante...
se in un acquario tropicale gli spariamo un illuminazione con 10.000 kelvin secondo me non stiamo ricreandoil giusto ambiente al pesce il quale potrebbe essere disturbato dalla forte illuminazione...
un'po' come avviene per noi umani basta pensare che quando andiamo in spiaggia la forte illuminazione ci infastidisce parcecchio costringendoci ad usare occhiali da sole,oppure irritandoci la vista,infatti tendiamo a stringere gli occhi.....
l'unica differenza e che noi mettiamo su un paio di occhiali da sole e risolviamo il problema...mentre i pesci ahimè non hanno occhiali da sole quindi i punti sono due...

-ho io mi sbaglio di grosso cosa possibilè (in quanto a quanto pare non si risscontrano problemi sui pesci anche usando gradazioni di kelvin elevate)

-oppure devo inventare un paio di occhialini da sole per i pesci e diventare ricco e famoso..

ora a parte gli scherzi ovviamente questa è una mia teoria dopo aver studiato un pochino l'illuminazione naturale ai tropici non ho mai trovato un' articolo che attesti la veridicità della mia teori, in quanto di illuminazione si parla solo o per le alghe o per la crescita delle piante, nessuno tiene mai in considerazione la saluta dei pesci in base all''illumminazione..
be dite pure la vostra o se volete apriamo un topic apparte almeno ci confrontiamo su questa mia teoria giusta o sbagliate che sia......

gamgam

E'una teoria condivisibile. E' senz'altro vero per le specie non selezionate, non solo Betta ma anche Discus cosiddtti "selvatici" e altri, che mantengono la loro natura originale, non modificata da anni di allevamento selettivo per l'acquario.
Per tutte quelle specie servono vasche pensate per i pesci e non per gli uomini che le guarderanno,, con poca luce, acque preferibilmente scure, piante galleggianti etc. ;)
Vedi ad esempio le vasche "wild" dello stand AIB di Cesena
Matteo :cheer:

oco

perfetto per esemplari wild la teroia vale ma secondo te per i pesci cosi detti "commerciali" questa teoria non vale? dici che sono abituati a sopportare luci piu forti ?

gamgam

Difficile da dire. Penso che la risposta alla luce vari più che altro tra specie e specie in natura e che alcune si adattino meglio di altre.
Esemplari di una singola specie allevati da molte generazioni potranno sviluppare un miglior adattamento, nel senso che esemplari non stressati dalla luce saranno più sani, cresceranno meglio e avranno più probabilità di essere selezionati per riprodursi. Però non sappiamo come e in che tempi questo accada. Anche perché l'uso di luci al neon potenti e con spettri calibrati esiste da un numero relativamente breve di anni.

(apro un nuovo topic per non andare OT su questo)
Matteo :cheer:

Kristalya

L'osservazione di oco mi sembra molto interessante, però forse c'è un errore di fondo.
Lo spettro luminoso (ovvero i Kelvin), indica il colore finale visibile all'occhio umano (per gli acquari marini si utilizza 10000K ossia luce blu perché è così il colore che noi percepiamo in fondo al mare). Ora, a parte che i pesci percepiscono il colore in maniera differente, ma se volessimo parlare di occhiali da sole dovremmo fare riferimento ai watt, ossia la potenza del raggio luminoso, rapportati ai litri ed alla colonna d'acqua. Penso che alcuni pesci siano disturbati dalla potenza dell'illuminazione più che dal colore.

Non so, voi che dite? :)

dalla piet

Filippo la tua non è una teoria perchè è ben risaputo che in acquario di acqua dolce si utilizzano lampade da 4000°K a 6500°K.. la maggior parte degli habitat che interessano a noi hanno una scarsa illuminazione perchè si trovano all'interno di foreste pluviali (le quali ospitano circa il 70% della vita animale e vegetale sulla terra). Non ho idea di come vivano i pesci con una luminosità elevata ma a me di sicuro non piacerebbe restare per 8/12 ore sotto il sole e tutto ad un tratto al buio e viceversa! Ritengo sia impossibile creare una "regola" su quanta illuminazione usare in base all'habitat che vogliamo imitare però ci sono alcune cose che secondo me se rispettate garantiscono al pesce una vita sana e gradevole nonostante siano costretti in una vasca.. ad esempio creare delle zone con molte piante dove possono trovare riparo dalla luce se troppo forte etc... per sapere come arredare al meglio una vasca ci sono tanti esempi nella sezione "wild".....

CitazioneOra, a parte che i pesci percepiscono il colore in maniera differente, ma se volessimo parlare di occhiali da sole dovremmo fare riferimento ai watt, ossia la potenza del raggio luminoso, rapportati ai litri ed alla colonna d'acqua. Penso che alcuni pesci siano disturbati dalla potenza dell'illuminazione più che dal colore.

Io invece parlerei di lumen che misura la "quantità" di luce presente in quel punto, watt è solo una potenza! Oltre che alla colonna d'acqua bisognerebbe pensare anche a colore delll'acqua e densità, alla rifrazione, riflessione ecc.. tutte cose che vanno a modificare la quantità di luce! Le colorazioni che tendono verso il blu riescono ad arrivare più in profondità perchè hanno una lunghezza d'onda diversa (così mi ricordo ma potrei sbagliarmi).

oco

riccardo se hai letto il post mio, dico proprio che molte persone usano gradazioni superiori ai 6500 kelvin in acquari di acqua dolce, quindi non tutti usano le gradazioni dai 4000 ai 6500 kelvin a differenza di quello che dici tu.(è risaputo che si dovrebbero usare quelle lampade ma molti non lo fanno...)
secondo: mi parli di acquari wild cosa diversa dai normali acquario tropicali in quanto la vai proprio a ricostruire un habitat naturale in tutto compreso illuminazione..
per quello dico che è una mia teoria proprio perché nessuno considera l illuminazione in base ai pesci nei comuni acquari,poi giusta o sbagliata non lo so ..io non mi riferisco ai wild ovviamente ma a copmuni acquari tropicali di tutti in quanto sono pochi che creano dei wild veri e prorio....

per quanto riguarda la Potenza e i lumen certo li sarebbe pure da valutare quanto fastidio possano dare ai pesci..

oco

[quote="Kristalya" post=53295]L'osservazione di oco mi sembra molto interessante, però forse c'è un errore di fondo.
Lo spettro luminoso (ovvero i Kelvin), indica il colore finale visibile all'occhio umano

diciamo che è un po diverso il kelvin non indica prorio il colore :::: ma la differenza di temperatura ..
ti riporto il significato  http://it.wikipedia.org/wiki/Kelvin

poi questa temperatura a sua volta determina il colore visibile al nostro occhio ma fondamentalmente il kelvin è un' unità di misura della temperatura.
quindi rilevando i 6500 kelvincome punta massima ai tropici noi ci atteniamo che hai pesci in acqua arrivi quella temperatura di kelvin poi che all'occhio umano il colore varia dal giallo per temperature calde al blu per quelle più fredde credo che sia discorso diverso,ma ai pesci in acqua sempre 6.500 kelvin arrivano.....

spero di non sbagliare, ovviamente sono nostre supposizioni niente di certo ....

oco

[quote="dalla pietà" post=53305]Filippo la tua non è una teoria perchè è ben risaputo che in acquario di acqua dolce si utilizzano lampade da 4000°K a 6500°K.. la maggior parte degli habitat che interessano a noi hanno una scarsa illuminazione perchè si trovano all'interno di foreste pluviali (le quali ospitano circa il 70% della vita animale e vegetale sulla terra). Non ho idea di come vivano i pesci con una luminosità elevata ma a me di sicuro non piacerebbe restare per 8/12 ore sotto il sole e tutto ad un tratto al buio e viceversa! Ritengo sia impossibile creare una "regola" su quanta illuminazione usare in base all'habitat che vogliamo imitare però ci sono alcune cose che secondo me se rispettate garantiscono al pesce una vita sana e gradevole nonostante siano costretti in una vasca.. ad esempio creare delle zone con molte piante dove possono trovare riparo dalla luce se troppo forte etc... per sapere come arredare al meglio una vasca ci sono tanti esempi nella sezione "wild".....

CitazioneOra, a parte che i pesci percepiscono il colore in maniera differente, ma se volessimo parlare di occhiali da sole dovremmo fare riferimento ai watt, ossia la potenza del raggio luminoso, rapportati ai litri ed alla colonna d'acqua. Penso che alcuni pesci siano disturbati dalla potenza dell'illuminazione più che dal colore.




Io invece parlerei di lumen che misura la "quantità" di luce presente in quel punto, watt è solo una potenza! Oltre che alla colonna d'acqua bisognerebbe pensare anche a colore delll'acqua e densità, alla rifrazione, riflessione ecc.. tutte cose che vanno a modificare la quantità di luce! Le colorazioni che tendono verso il blu riescono ad arrivare più in profondità perchè hanno una lunghezza d'onda diversa (così mi ricordo ma potrei sbagliarmi).[/quote]


il lumen come dice Riccardo misura la quantità di luce totale emessa dalla fonte luminosa....
mentre se voglioma sapere la quantità di luce esatta che arriva sul fondo o in un determinato punto dell'acquario dobbiamo parlare di lux... diciamo una cosa molto più complessa sia da speigare che da calcolare....

topo

U.C.A.S.
ufficio complicazioni affari semplici.
scusate, non voglio sembrare presuntuoso, ma ci sarebbero da fissare un paio di paletti entro cui ragionare:
1: temperatura di colore: esperimenti a parte, si usano luci dai 4000 ai 6500 k nel dolce. oltre si hanno emissioni troppo spinte verso il blu che non vanno bene per una corretta fotosintesi, mancano troppe radiazioni nel rosso. ergo, usare una luce da 10000 k e bilanciarla con una fitostimolante violetta è come prendere caffe e mariuana in continuo pensando che una stimola l'altra rilassa e quindi si sta normali.
2: esprimere la luce in watt è fondamentalmente sbagliato. ma è una convenzione troppo radicata. se ci si impergola nella questione lux lumen non ci si esce vivi.
3: se non si hanno plafo con più fonti di luce ciascuna, non si può prescindere dal fatto che si passi dal 100 per cento della luce al buio, sopratutto se si usano i neon, che non sono dimmerabili. chi invece le possiede ste benedette plafo multineon o cmq a più fonti di luce, normalmente crea un naturale aumento e diminuzione, o almeno, così è universalmente consigliato, per cui prendiamola per buona. già che ci siamo, tanto per dare smentire un'altra leggenda, la teoria della buca della luce per sconfiggere le alghe, di moda in germania sopratutto qualche anno fa, è stato più volte discusso che è una bufala

io parto a discutere da questi pressupposti. se usate abitualmente luci da 18000 k in acquario, e/o giocate con l'esposimetro della macchina fotografica per misurare i lux reali in vari punti della vasca e/o accendete e spegnete le luci a casaccio in base alle ore che siete in casa, per favore saltate il mio post :bounce:

normalmente nelle vasche piantumate ci sono zone più illuminate e altre meno, per es nel mio 270 litri con un plecotto da 30 cm, lui vive le ore di illuminazione attiva con la testa sotto un cespuglio di anubias, mentre gira volentieri in penonbra (illuminate le altre vasche ma non quella) o al buio. i betta sembrano fregarsene, stanno sempre sotto il pelo dell'acqua e non ho mai notato nessuno che cercasse zone più defilate. e mentre i mogurnda si comportano similmente al plecotto, gli scalari copiano il comportamento dei betta.
secondo me, se dai un minimo di possibilitù di scegliere, sono loro che ti dicono cosa preferiscono, poi sta alla sensibilità di ciascuno di no adeguare la vasca a loro o almeno nel limite del possibile andarci incontro...
andrea queirolo, topo ;)

oco

Quoto a pieno quello detto da Andrea....giustissimo il discorso di evitare il post se non si seguono delle regole ben precise nella gestione dell' acquario......

io ad esempio uso due lampade nel piccolo una da 4.000 kelvin e una da 6.500 kelvin accese per 10 ore in modo alternato ovvero un ora prima si accende e un ora dopo si spegne quella da 4.000k in modo da non avere subito la luce al 100%....

lasciando perdere questo adesso, Andrea il tuo post mi è piaciuto molto...sarei molto molto curioso di sapere cosa ne pensi dopo tutto quello detto del discorso queste alte gradazoni fanno male ai pesci?

ovviamente il discorso creare tante zone ombra e penombra e la cosa migliore per permettere ai pesci di avere entrambe le condizioni ottime...
ma per chi non rispetta questa regola e fa esperimenti strani di illuminazione come un 10.000k e una rosa secondo te fa male ai pesci oppure no.....

Kristalya

ho letto ora il seguito di questa conversazione :laugh:
Oco wikipedia può dire ciò che vuole, ma in soldoni i Kelvin indicano una scala cromatica (spettro della luce) così come la vede l'occhio umano ;)
Ad esempio le c.d. "piante rosse" sono tali perché riflettono la luce rossa, quelle verdi in quanto riflettono (non assorbono) il verde ecc..... detto ovviamente terra terra!
Per il resto, i 10000 K si usano nel marino in quanto la luce che sfonda la imponente colonna d'acqua del mare è quella blu, di rosso ne arriva poco o nulla.
Che io sappia le piante acquatiche fotosintetizzano sul rosso e sul blu (necessariamente con quest'ultimo dato che è il maggiore presente sott'acqua).
In relazione alla discussione watt, lumen ecc.... ho parlato di watt in quanto credo sia l'unità di misura utilizzata dai più per decidere quanta luce utilizzare nel proprio acquario...pensavo si fosse capito :ohmy: la mia osservazione era incentrata su colore vs quantità, poi ognuno può utilizzare l'unità di misura che preferisce.
Riguardo i pesci non ho mai visto pesci spaventarsi del rosa, giallo o bianco (gradazioni vendute per il dolce), mentre ho visto pesci infastiditi dall'eccessiva illuminazione....forse così è più chiaro ciò che intendevo dire :-)
E per andare leggermente OT ma rimanendo sui colori, non ho mai visto un pesce (nel proprio acquario ovviamente non in una vasca non sua) spaventarsi per il viola del Faunamor o il verde del Dessamor o il blu del blu di metilene.

Al di là di questo ritengo inutile e poco naturale un 10000K in un acquario dolce, ma so che molti la utilizzano con risultati soddisfacenti.
Ovviamente questo è il mio personale pensiero.