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Per chi si avvicina ai non selezionati

Aperto da MarZissimo, Aprile 03, 2013, 03:18:43 PM

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MarZissimo

Ragazzi questo topic nasce con l'intento di chiarire un attimo la posizione che preferirei si mantenesse in questa sezione, o più precisamente nella gestione di questi pesci.

Io chiaramente non sono nessuno, ma come sapete mi sta particolarmente a cuore questa tematica, per cui vi dico la mia, in questo modo potrete capire meglio il perchè di certe decisioni e magari essere spronati a cercare informazioni più dettagliate.

Siamo partiti alla grande, allevando tante specie diverse e ora ci ritroviamo con tanti avannotti e tanti subadulti. Talmente tanti che non sappiamo più dove metterli.

Ora chiaramente se c'è qualche ragazzo che vuole avvicinarsi a questo mondo io sono il primo ad essere felice, perchè l'intento dell'associazione è proprio quello di diffondere il più possibile la passione per questi animali, e come potete vedere ce ne sono tantissimi e tutti bellissimi....PERÒ l'allevamento deve essere condotto in un certo modo.

Senza starmi a ripetere, non ci sono pesci di serie A e pesci di serie B, però ci sono pesci più resistenti e meno resistenti, così come ci sono pesci che in natura se la passano male e pesci che con la natura c'entrano pressochè zero.

Il caso tipo è quello del ragazzo che dopo aver passato un pò di esperienze con gli splendens di selezione prova a cimentarsi con queste specie non selezionate.
Sempre avendo bene in mente quello che ho scritto sopra sulle serie A e B, vi dico con il cuore in mano che questi due mondi sono due rette parallele, che è bello veder progredire insieme, ma che non si incontreranno MAI, quindi certe routine di gestione del pesce, un dato know how, una data procedura, alimentazione e che dir si voglia, vengono meno e non sono più valide, risultando se applicate allo stesso modo ai non selezionati, del tutto fuori luogo e addirittura in alcuni casi deleterie.
Allo stesso tempo ci sono delle conoscenze del "sistema acquario" che non vengono prese in considerazione con gli esemplari di selezione, ma che per forza di cose bisogna sapere per allevare i non selezionati.
Senza questo tipo di esperienza andare a prendere 50 coppie ha pochissimo senso, perchè poi si fanno soltanto casini  chi vi scrive li ha fatti prima di voi, come purtroppo tanti altri, quindi sa bene di cosa parla.

Per evitare questa cosa, visto che in Italia siamo appena agli albori con l'allevamento e la conoscenza di questi pesci, è bene fare le cose per bene e imparare dai propri errori.

Per iniziare bene infatti, prima di prendere dei pesci nuovi, vi suggerisco di prendere uno dei vostri Betta di selezione, e allestirgli una vasca come se questo fosse un non selezionato. Ci sono degli aspetti in più da tenere in considerazione, come detto in precedenza, ma che non faranno male all'esemplare che deciderete di allevare in quel modo, anzi, per lui sarà tutto di guadagnato.

Pensate quindi ad una vasca più ampia dei 4 litri per pesce che siete soliti tenere nelle bettiere, pensate ad un modo per gestire 100 piccoli, pensate ad una alimentazione varia e non che faccia crescere i pesci dall'oggi al domani di 4cm per poter essere ammessi ai concorsi, pensate ad un adeguato sistema filtrante, ad un allestimento studiato ad hoc, a guardare il vostro pesce come se fosse UNICO, e non uno fatto con lo stampino che se per caso muore ne prendiamo un altro, qua con i non selezionati quando ne muore uno è sia un dispiacere per la perdita dell'animale (e questo vale con qualsiasi animale, anche con i selezionati ovviamente), ma è anche un danno all'hobby e all'ambiente!

Quando poi sarete voi ad avere questi pesci, toccherà a voi vedere chi è in grado o meno di prendersene cura, stando sempre ben attenti a dove questi animali finiscono, perchè qua in associazione non vogliamo nè che le colonie vadano perse, nè che ci si instauri un business sopra. È un equilibrio difficilissimo da conservare e all'inizio anche difficile da comprendere. Per molti potrà anche sembrare che ci lamentiamo per i troppi pesci ma poi non li cediamo a chi ce li chiede, perchè sono "il nostro tesssssssoro" (cit.). Ovviamente non è per eccesso di possessività o eccesso di protagonismo che non diamo via i pesci, ma perchè vorremo che chi li abbia, sia ben pronto ad allevarli.

Si vabè ma come faccio a sapere se sono pronto o meno?
Domanda più che lecita ovviamente, non c'è una misura di riferimento purtroppo, è un insieme di fattori che bisogna padroneggiare bene, e se da un lato non è proibitivo per nessuno, dall'altro necessita di esperienza, perchè per quanto uno possa documentarsi, se poi nonci sbatte il muso difficilmente ci prende mano.
Quindi significa saper allestire una vasca che rimane allestita per ANNI, senza che ci siano problemi di no3, alghe, po4, ammoniaca, ammonio, con valori stabili di ph, gh o kh, per alcuni pesci è anche richiesto il sapiente uso del sale, per altri il saper variare i valori chimici della vasca in base alle stagioni, per altri ancora saper mantenere una vasca OTRAC, con valori pressochè nulli e ph intorno al 4.
Significa saper alimentare i pesci, conoscere  problemi sulla filtrazione, il ciclo del carbonio, il ciclo dell'azoto, il ciclo del fosforo, per poter essere in grado di prendere decisioni giuste di fronte a problemi potenzialmente anche quotidiani.
Significa sapere come non stressare i pesci, sapere come allestire una vasca ad hoc, e soprattutto sapersi DOCUMENTARE. Perchè come ho scritto tante volte qua siamo agli albori, ma in altre parti del mondo sono anni luce avanti, da cui potete prendere spunto per allestimenti, specie da allevare, condizioni di allevamento e quant'altro. Chiaramente serve un pò di inglese ma volendo anche google translator aiuta.
Vi sto dicendo di non chiedere niente? Ovviamente no, ma cercate un pò anche voi di avere una "curiosità attiva", che vi porta a leggere in giro per il web le poche notizie che ci sono riguardo a questi Betta.

Per farla breve, appassionatevi a questi animali, perchè sono il modo più bello di fare Acquariofilia (ovviamente secondo il mio più che modesto parere), ma se fino a ieri vi soffermavate a vedere l'ultimo raggio della anale o se il pattern era cambodian o meno (faccio esempi alla membro di segugio, perdonatemi se ho scritto cavolate), la prima cosa da fare è allestire una vasca per uno dei vostri pesci e condurla nel modo più naturale possibile, poi, quando avrete preso dimestichezza, potete provare con una delle specie che sicuramente saremo più che felici di diffondere, e che a vostra volta, diffonderete anche voi.
solo non selezionati :-)

Partecipa al progetto di mantenimento AIB!

dalla piet

Ottimi consigli Marz.
La curiosità e amare la naturalezza sono alla base!

MarZissimo

Aggiungo anche un'altra considerazione che mi piacerebbe fare....se volete discutere di allestimenti vari, come aveva iniziato a fare il buon lino (dove sei? mi spiace non leggerti più!) a me fa sicuramente piacere, così magari ognuno dice la sua e vengono fuori delle buone linee guida :)
solo non selezionati :-)

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verdeblu

Citazionevi dico con il cuore in mano che questi due mondi sono due rette parallele, che è bello veder progredire insieme, ma che non si incontreranno MAI

Marz a me piace vedere i due mondi come rette perpendicolari che si incontrano nella curiosità di vedere crescere e prendersi cura nel modo più adeguato possibile di esseri viventi che devono crescere sani. Dei non selezionati mi piace il fatto che siano loro a insegnarmi qualcosa, che io debba appostarmi in silenzio per riuscire a vederli, che io debba osservare con attenzione per capire quale sia il cibo migliore per loro. Sono due mondi diversi, ma la sorpresa e la gioia di vedere questi animali affascinanti crescere e riprodursi è molto simile. Poi sono d'accordo con te su tutto, ha senso cercare di ricreare le condizioni migliori per la loro sopravvivenza ma ancora più importante riuscire a riprodurre il biotopo nel quale vivono.

MarZissimo

Diciamo che il fattore comune deve essere sempre quello di un approccio consapevole e sempre destinato al benessere dell'animale.

Detto in altri termini, che sia selezione o non selezione, le cose vanno sempre e comunque fatte nel modo giusto :)

CitazioneMarz a me piace vedere i due mondi come rette perpendicolari che si incontrano nella curiosità di vedere crescere e prendersi cura nel modo più adeguato possibile di esseri viventi che devono crescere sani.

In altre parole concordo con te :)
solo non selezionati :-)

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Roberto Silverii

Concordo anche io..il perno base, il punto in cui queste due rette si incontrano deve essere rappresentato dalla cura per gli animali, dal rispetto delle loro esigenze e della loro biologia.

Poi ovviamente ci sono degli aspetti diversi in uno e nell'altro campo di questa passione stupenda..a me per esempio piace nei selezionati vedere cosa verrà fuori dai diversi accoppiamenti..mentre mi piace osservare nei non selezionati i comportamenti che potrebbero avere in natura..sono tutte cose interessanti ed affascinanti che hanno alla base un grande amore per gli animali e per la natura :)

Mauro55

Ho vissuto qualche decina di anni con l'Association France Cichlids e la filosofia di base è quella di amare i pesci quali sono. No ibridazione in modo quasi "fanatico" (che io condivido pienamente!) Reintroduzione di pesci riprodotti, in purezza, e vendita ai grossisti di riproduzioni per evitare catture in natura. Siamo riusciti a fare un "sufficiente" lavoro con il Madagascar... Ho partecipato personalmente con Paratilapia polleni "piccoli punti", P. polleni "grandi punti" e Paretroplus dambabae ex petiti. Pesci di grande taglia e con caratteri MOLTO aggresssivi. A livello commerciale non sono certo gli scalari ma, sembra che negli ultimi anni non ci siano più catture selvagge di Paratilapia in natura. Purtroppo molti piccoli biotopi sono scomparsi e forse, l'idea che ho "sentito" da MarZissimo, è la migliore ma sicuramente MOLTO difficile da portare avanti!!! Anche perché non ha un VERO termine. Ogni appassionato che decide di tenere un pesce dovrebbe pensare di avere in CARICO, per la vita, un angolo di natura che potrebbe davvero scomparire... scusate la lungaggine ma penso che il discorso non sia e non possa nemmeno essere finito! Mauro
.. buone riproduzioni a tutti ..  Mauro

MarZissimo

OVVIAMENTE non è, come dici tu, così semplice :)

Sono contentissimo di sapere che hai avuto a che fare con altri Progetti di mantenimento, in questo modo ci potrai dare tantissimi input su tanti aspetti che sicuramente ci saranno sfuggiti.
Ti ringrazio per partecipare a questa discussione :)

Questo topic è stato scritto dal sottoscritto in tempi non sospetti...nel senso che nel momento in cui l'ho pubblicato l'idea del Progetto di mantenimento era molto ma molto fumosa, e non c'erano tutti i paletti che abbiamo messo ora...e gli altri che tra non molto pubblicheremo :)

L'idea che c'è ora è questa:
Mettiamo su questo Progetto che sicuramente non risolverà le sorti del Borneo, ma limiterà (spero) il commercio nello stivale (e perchè no...in Europa) di esemplari di cattura, e contemporaneamente accresceremo know how sul corretto allevamento delle varie specie.
Dopo tot anni in cui abbiamo accumulato un faldone di roba che fa impallidire il 730 del presidente della repubblica, materiale fotografico, esperienze dirette....scriviamo a tipo 500 enti che si occupano della salvaguardia e gli diciamo: "signori, la situazione è questa, vi cediamo volentieri le informazioni e gli esemplari, adesso saremmo felici che il vero Progetto proseguisse con voi, dato che i fondi e le strutture che possiamo avere noi come associazione non saranno mai tali da sostenere un progetto di ripopolamento e/o conservazione all'infinito.
Sta cosa può durare 20, come 30 come 40 o 50 anni...l'importante è che si faccia qualcosa...altrimenti saremmo complici di qualcosa gravissimo.
Non vogliamo fare le cose di fretta, ma sicuramente vogliamo farle per bene...e soprattutto all'inizio troveremo delle difficoltà...ma secondo me ci stiamo muovendo nella direzione giusta :)
Ovvio che poi, qualsiasi aiuto da qualsiasi parte è ben accetto....a noi non interessa mettere il bollino "l'ho fatto io con le mie sole forze", perchè quel tipo di gare le lasciamo ad altri...a noi interessa l'obiettivo, e anzi, siamo apertissimi a qualsiasi tipo di dialogo con chiunque :)

L'idea è che se siamo tanti non c'è bisogno di tenersi i pesci per tutta la vita...non deve essere una palla al piede sta cosa...c'è l'associazione che farà da centro di smistamento e sistemerà i pesci nei casi critici in cui ci saranno delle defezioni (la vita privata viene prima dei pesci e di questi tempi se un padre di famiglia mi dismette 5 vasche a causa licenziamento sicuro non sto li a biasimarlo...ci mancherebbe!)...insomma si cerca di fare il meglio...e più siamo meglio lavoriamo! :)

L'idea SPLENDIDA del museo del Betta, ovvero di acquistare un pezzo di Borneo insieme con le altre associazioni sarebbe il massimo e risolverebbe tutti i problemi...ci è stato detto che è un'idea che è nell'aria da parecchi anni (una decina almeno)....speriamo che prima o poi aiuteremo anche noi a concretizzarla :) Sarebbe il primo VERO passo verso la conservazione :)

Tagliando corto...di lavoro da fare ce ne sta tanto...spargete la voce tra chi conoscete e sapete essere bravi acquariofili...noi siamo pronti ad accogliere tutti a braccia aperte (ovviamente a patto che si rispetti il regolamento ;) )
solo non selezionati :-)

Partecipa al progetto di mantenimento AIB!

verdeblu

Tagliando corto???? Marz prima di giugno mi fai andare in manicomio :D

Sottoscrivo tutto (quel poco che ho letto) :P

Lispad

Amo vedere l'amore e la dedizione che porti nel progetto. Traspare dalle tue parole ed ogni volta che ti leggo, ti rivedo come quando ti ho visto a Ranco. (pantaloncini permettendo :D ahahah)

Io, con ormai qualche anno alle spalle, vorrei farne parte prima o poi di questo progetto. Il problema sono gli spazi, ma appena sistemati, mi lancerò a capofitto. Tanto eventualmente prenderò la macchina e mi porterò fisso sotto casa di T_M, monto una canadese .. lo stresso fino alla fine e poi parto con il piede giusto.
Marco - Lispad
Felice possessore di una coppia di Plakat

T_M

Ciao Mauro

certo, l'idea madre della finalità ultima del progetto è molto alta, ed oggi chiaramente non possiamo avere certezze riguardo la sua praticabilità.
Le certezze di oggi sono la passione e la qualità adottate dalle persone che portano avanti da diversi anni questo progetto, che ringrazio personalmente, ed alle quali mi sono con immensa gioia ed entusiasmo aggregato.
In passato ho per molti anni (e lo faccio in parte tutt'ora) collaborato con associazioni, purtroppo quasi esclusivamente estere, nella ricerca del mantenimento di pesci inizialmente prelevati in natura, al chiaro scopo di contrastare la diffusione di canali commerciali di prelievo continuo in natura.
Solo oggi in Italia ho trovato una situazione concreta, già ben avviata, capace di gettare le basi in qualcosa di duraturo.
Il merito principale va alla solidità di AIB, alla passione e volontà dei suoi fondatori e di tutti i soci che negli anni l'hanno fatta crescere.
Oggi è una realtà consolidata e molto seguita, con reali solide basi.
Ed avendo le spalle coperte, leggi contatti e vetrina, diventa più semplice concentrarsi sulla qualità del progetto stesso.
Perchè la vera scommessa non è tanto la diffusione di pesci non selezionati, ma il mantenimento solido e qualitativo di specie non selezionate con l'intento di conservare il più possibile le caratteristiche etologiche native del pesce inizialmente prelevato in natura.
E la scommessa continua è trovare persone affidabili che comprendono questo passaggio in modo da mantenere vive le linee guida del progetto stesso.
E non si tratta di avere esperienza particolarmente elevata nell'allevamento dei pesci, come avrai visto sicuramente dagli esempi portati direttamente da Marz nella conferenza di Ranco ci sono vasche e pesci per tutte le esperienze, bensì di calarsi con convinzione nello spirito del progetto,  imparando a ragionare come comunità e non come singolo allevatore.
In questo modo è la comunità stessa, raggruppata nella famiglia AIB, a diventare garante del progetto stesso.
Prima nasce questo passaggio mentale, poi arrivano con più semplicità le vasche idonee ed i pesci tarati sulle proprie possibilità.

Come dire: un modo diverso e concreto di vivere la nostra passione.

Ciao

Massimo

T_M

Citazione di: Lispad;87513Amo vedere l'amore e la dedizione che porti nel progetto. Traspare dalle tue parole ed ogni volta che ti leggo, ti rivedo come quando ti ho visto a Ranco. (pantaloncini permettendo :D ahahah)

Io, con ormai qualche anno alle spalle, vorrei farne parte prima o poi di questo progetto. Il problema sono gli spazi, ma appena sistemati, mi lancerò a capofitto. Tanto eventualmente prenderò la macchina e mi porterò fisso sotto casa di T_M, monto una canadese .. lo stresso fino alla fine e poi parto con il piede giusto.


Marco, sei una persona a modo, sarebbe un piacere.
Per gli spazi... bastano anche pochi litri per iniziare
Per iniziare ad entrare mentalmente nel progetto.. non servono nemmeno i pesci.. una mano da gente fidata anche solo per la parte organizzativa è sempre ben accetta.
Poi, informandosi con i 3d vari, quando arriva il momento, sei già operativo.

;-)

Lispad

Per ora ho solamente un 8L libero, il 30L è allestito troppo diversamente e dovrei fare le lotte per cambiarlo. Ma prossimamente, quando avrò uno spazio solo per me, sicuramente passerò ai non selezionati.

Ti ringrazio per i complimenti e la stima è reciproca, mi sono bastate le parole scambiate a Ranco.

Per il resto, se vi serve una mano e posso aiutare, ben felice!


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Marco - Lispad
Felice possessore di una coppia di Plakat

MarZissimo

Eugenio io ce la metto tutta...te lo giuro...è che vorrei spiegare bene le cose tutte le volte :°D
Prometto di impegnarmi di più :)

Marco....i pantaloncini erano una cosa veramente INGUARDABILE...me ne sono accorto rivedendomi :°°°°°°°°°°D
Peccato che in serra fosse una cosa ingestibile tanto era caldo...altrimenti avrei optato per dei classicissimi jeans :)
solo non selezionati :-)

Partecipa al progetto di mantenimento AIB!

verdeblu