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Parassiti Gyrodactilus ?

Aperto da Fatacarabina, Novembre 09, 2013, 10:47:29 AM

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Fatacarabina

Ho riletto questo topic: http://www.aibetta.it/index.php?option=com_kunena&func=view&catid=26&id=62151&Itemid=318
Mi chiedo se sia il mio caso: il betta presentava dei "filetti" bianchi di meno di mezzo millimetro attaccati a tutto il corpo.

Premetto che aveva appena superato un attacco di corrosione delle pinne, curato con il sale, e che a causa del betta incastrato ha subito un po' di strapazzi dovuti a due spostamenti.

L'ho trattato per tre giorni nell'acquario con Dessamor (= acriflavina, rame e blu di metilene), oggi dopo altri due giorni vedo ancora qualche "filetto" appeso. Temperaura portata gradualmente a 30°.
Domenica sera dovre fare la ripresa di trattamento del 7° giorno.

Continuo o, SE mi confermate che possono essere parassiti, mi procuro qualche medicinale specifico?

Nell'insieme il pesce non sembra patire.
Anna
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Elen sila lumenn\' omentlievo !

Kristalya

Sarebbe da capire se si tratta di dattilogirosi o girodattilosi. Nel dubbio io ripeterei la terapia a tutto l'acquario dopo 15 giorni.
Ma il pesce si gratta spesso? Presenta ulcere? Eccessiva secrezione di muco?
So che buoni farmaci sono:
- Gyrotox della tetra
- Neguvon
- Praziquantel (Droncit 50 Mg)

gamgam

Sì, porta a termine la cura. E se i filetti stanno sparendo ma ce ne sono ancora, tienilo pure un giorno in più con il medicinale.
Altri medicinali specifici per parassiti non è che ce ne siano granché. Come è scritto in quell'articolo la formalina è efficace ma anche pericolosa se mal dosata.
Medicinali che contengono formalina non ne conosco. Alcuni si preparano in casa dei composti con verde malachite e formalina, ma sono sostanze pericolose anche per l'uomo, da trattare solo con esperienza.
Matteo :cheer:

Fatacarabina

No grattamento, no muco e no ulcere visibili. Il droncit compresse ce l'avrei perchè abbiamo da poco curato una randagia da sverminare. L'avete sommiistrato con il cibo o sciolto nella vasca? Dosaggi?
Sinceramente non mi faido con soluzioni fai da te (formalina o simili), penso ci si dovrebbe documentare molto bene per non uccidere l'animale e in qs momento non ho molto tempo.
Aspetto gli esiti del trattamento di domani  sera e magara vedo se trovo un medicinale da tenere in casa per ogni evenienza.
Mi sa che passerò ad acquari singoli, almeno x i maschi
Grazie!
Anna
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Elen sila lumenn\' omentlievo !

Kristalya

la dose dovrebbe essere 5 mg per litro, qui c'è una discussione interessante su come andrebbe effettuata la terapia in base al ciclo vitale del parassita :)

Fatacarabina

Anna
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Fatacarabina

Citazione da http://www.acquariolife.it

Farmaci e posologia
Gyrotox,
una capsula per ogni 25 litri d'acqua, il filtro biologico va staccato per 48 ore e l'acqua vaossigenata con un areatore. Passate le 48 ore l'acqua va filtrata con carbone attivo e va effettuato un ricambio parziale dell'acqua. Questo trattamento va ripetuto dopo 10-15 giorni in modo da eliminare le giovani larve appena schiuse dalle uova che risultano resistenti alla terapia con il Gyrotox.

Gyrodactol(jbl),
una compressa ogni 20 litri in una zona con forte corrente al fine di farle sciogliere rapidamente e diffonderne ovunque i principi attivi.La terapia dura due giorni,dopodiche' cambiare il 40%d'acqua e filtrare per sei giorni con carbone attivo.Durante la cura e' importante che il KH sia superiore ad 8 ed il ph su valori neutro-alcalini(7-7,5)

HS Camacell
una compressa ogni 50 litri; in caso di infestazione di vermi branchiali ripetere il trattamento a distanza di 5 - 10 giorni.

Neguvon,
molto tossico colpisce crostacei parassiti, vermi parassiti della pelle e branchie. L'impiego in bagni prolungati è più efficace rispetto al trattamento con bagni brevi. Sopra i 28°C risulta tossico anche per i pesci, più i pesce è grosso e meglio tollererà la tossicità specifica del farmaco, Caracoidei e Siluriformi sono particolarmente sensibili. Il trattamento con questo farmaco può essere fatto in acquario. Il prodotto si presenta in polvere di colore leggermente bluastro, la consistenza deve essere farinosa non vi devono essere grumi, che sono sintomo di decadimento ed inutilizzabilità del prodotto. Il prodotto va comunque utilizzato appena aperto, la sua conservazione anche per brevi periodi dopo l'apertura ne riduce l'efficacia e ne aumenta la tossicità per i pesci. L'utilizzo è più macchinoso del Gyrotox, va preparata una soluzione di base che deve essere utilizzata per tagliare l'acqua dell'acquario, questa soluzione non può essere conservata ma deve essere immediatamente utilizzata.

Si prepara una soluzione di 1g di Neguvon su 1 litro di acqua. Se non utilizzata la soluzione va neutralizzata con soda caustica per 6 ore prima di essere buttata. L'impiego di questa soluzione deve essere fatto nella proporzione di 100ml per ogni 100 litri d'acqua dell'acquario, questa concentrazione viene tollerata dai pesci se la temperatura è di circa 25°C e il pH è tra 6 e 7 . Il trattamento a durata di 72ore (tre giorni) trascorsi i quali si procede ad un cambio del 50% dell'acqua e a fitraggio su carbone attivo.

Un altro metodo è quello di utilizzare 1g di Neguvon su 10litri d'acqua a25°C con pH 6-7 per preparare un bagno di 1 ora in un recipiente separato. Nel caso specifico dei parassiti Trematodi del genere Dactilogyrus questo metodo è il più efficace dato che le uova di questo verme tollerano il trattamento a dose blanda. Ovviamente i pesci una vola trattati devono essere inseriti in una vasca priva dei parassiti.

Cosa devo preferire?
Anna
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