Da un po' di tempo - spinto anche dal costo delle bollette, che sembra aumentare ogni mese - ho questa mezza idea in testa di togliere tutte le vasche che ho in casa e di costruire una piccola serra (3x2m, o qualcosa di simile) in cui le andrò a spostare.
In questi giorni ho quindi deciso di documentarmi un po', e con mio immenso piacere ho notato che su internet non si trova praticamente niente a riguardo.

Secondo le mie supposizioni, comunque, i vantaggi sarebbero i seguenti:
- niente più luci, se non qualche lampada da accendere di tanto in tanto
- piante rigogliose anche in semiemersione, data la luce solare e l'umidità
- possibilità di riscaldare la serra, limitando l'uso dei termoriscaldatori

Il problema più grande riguarda però sempre questo ultimo punto, poiché non ho la minima idea di come poter fare per mantenere una temperatura costante all'interno della serra durante tutto l'anno.
Conoscete qualcuno che si è cimentato in una costruzione del genere? Avete qualche dritta da darmi? Ricordo che nell'intervista a Gian Piero Cannata si parlava di vasche non riscaldate e temperature prossime ai 10 gradi durante l'inverno, ma sinceramente non mi reputo in grado di gestire dei pesci tropicali in condizioni così estreme.

Hola ragazzi, dopo un po' di tempo ho finalmente deciso di creare il thread riguardo questi bellissimi pesci presi a Piacenza.
La vasca è la stessa utilizzata per il (fallimentare) progetto imbellis, per chi non la conoscesse lascio un paio di riferimenti: allestimento, Betta imbellis.
Al momento ho 5 esemplari in vasca, 2 maschi e 3 femmine.

A distanza di qualche mese non si sono ancora verificati degli accoppiamenti, le femmine mi sembrano pronte (ovopositore in vista e bande verticali) ma i maschi - soprattutto il dominante - le scacciano via non appena tentano di avvicinarsi alla parte alta della vasca.
Le livree dei due maschi sono molto differenti: il dominante ha una base scura con pinne rosse e riflessi azzurri, mentre il sottomesso presenta un colore di base più chiaro con delle strisce brune orizzontali. Dal punto di vista comportamentale ho potuto notare un fatto abbastanza curioso, che non mi era mai capitato di vedere prima: fin dai primi giorni il maschio dominante ha iniziato a dare la caccia alle lumachine presenti in vasca, riducendone drasticamente il numero.

Concludo con qualche foto ed un breve video.

[video=youtube;qV_b4lMG_D0]https://www.youtube.com/watch?v=qV_b4lMG_D0[/video]

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La storia della vasca la conoscete già, è partita verso Dicembre dell'anno scorso e da un paio di settimane ospita la coppia di Betta imbellis locati che mi ha ceduto Massimo e che alcuni di voi hanno avuto modo di vedere a Ranco.
L'allestimento è stato ampiamente descritto qui: http://www.aibetta.it/forum/showthread.php?t=10002

Si tratta di una vecchia vasca artigianale (93x36x36) con vano filtro (caricato con lapillo vulcanico e lana di perlon). Gli arredi sono stati tutti raccolti in natura, mentre per ciò che riguarda il fondo ho usato un mix di lapillo e ghiaia di quarzo nera.
Per quel che riguarda le piante ho 2 Anubias barteri nana, un paio di Cryptocoryne, pothos, muschi di vario genere, Bacopa, Microsorum, Riccia fluitans, un po' di Lemna ed una piantina di Pistia.
L'illuminazione è affidata a delle strisce led con colorazione fredda, che sono state appoggiate sopra al coperchio in plexiglass.
Nutro i pesci esclusivamente con congelato (artemia, chiro bianco) e vivo (larve di zanzara, qualche drosofila e qualche nauplo di artemia). La vasca è monospecifica, e non sono quindi presenti altri animali oltre alla coppia di pesci (a parte le varie lumachine, che però mi aiutano a tener pulito).

I valori - misurati oggi - sono:
- pH 7 circa (sto provando a riabbassarlo, anche se con la torba della Sera mi sto trovando abbastanza male)
- KH 3
- GH 6
- NO2 < 0,05 mg/l
- NO3 circa 5 mg/l
- Temperatura 28 gradi

Faccio cambi del 15% ogni settimana.







La prima settimana tutto è andato per il meglio, ma da un paio di giorni a questa parte il maschio ha iniziato a tenere un atteggiamento apatico: staziona per molto tempo sotto alla superficie, mangia malvolentieri e non risponde agli stimoli esterni (nemmeno a quelli della sua compagna, che è invece molto attiva). Ne ho parlato ieri con Max, che mi ha consigliato di fare un piccolo cambio e di aggiungere una foglia di catappa per provare a rimetterlo in carreggiata.
Ciò che è certo è che mi sta facendo preoccupare, praticamente ho passato tutti e 2 i giorni davanti alla vasca confidando in una sua ripresa...

Alla fine ho ceduto. Mio padre voleva un bel pesce colorato da mettere nella vaschetta che ho sistemato in casa, e così la scelta è ricaduta su un Betta che sono andato ad acquistare un paio di giorni fa in negozio. Il piccoletto sembra stare bene, ha appetito e subito dopo il suo ingresso in vasca si è fatto fuori una larva di zanzara che gironzolava beatamente ignara del pericolo.
Aggiungo un paio di foto (per ora non sono riuscito a farlo andare in parata), non è niente di particolare ma tutto sommato un giorno non mi dispiacerebbe trovarle una compagna:





Il colore in realtà è rosso, solo che la luce (che devo cambiare) in certi punti lo fa sembrare arancione.

Buongiorno a tutti, questa mattina gironzolando su Facebook ho trovato nel gruppo di Bettas4All una foto di questo nuovo libro del dottor Martin Brammah (che magari qualcuno di voi conoscerà anche dal vivo):



Un paio di giorni fa la versione per Kindle era disponibile su Amazon al prezzo di lancio di 99 centesimi (azz, ad averlo saputo prima), mentre adesso è salito a 9,99€. Esiste anche una versione cartacea, il cui prezzo dovrebbe aggirarsi attorno ai 45€ (acquistabile sempre su Amazon).

Qualcuno sa darmi delle informazioni in più? Sapete per caso se è un libro che tratta solo i Betta selezionati?
Grazie in anticipo.

Oggi mi sono messo un po' ad osservare delle vaschette che ho messo fuori da qualche mese, ed oltre all'enorme quantità di larve di zanzara ho notato la presenza di alcuni animaletti - presumibilmente insetti -, i cui adulti arrivano a misurare circa 5 mm e sono quindi ben visibili ad occhio nudo. Spinto dalla curiosità mi sono armato di siringa e, dopo svariati tentativi, sono riuscito a catturarne un paio.
Ho quindi deciso di osservare quello un po' più grande al microscopio, e questo è il risultato:







Avete idea di che animale possa essere? Ad occhio nudo ha un aspetto quasi trasparente, e da quel che ho potuto vedere gli esemplari più piccoli prediligono il nuoto mentre ai grandi piace stare sulle pareti e sul fondo.

Scambio porzioni di Riccia fluitans cresciuta nel mio acquario con:

- Microsorum spp.
- Anubias spp.
- Hydrocotyle spp.
- Muschi vari
- Najas guadalupensis

Preferibilmente scambio a mano in provincia di Pisa, ma se necessario posso anche spedire con corriere espresso (per brutte esperienze passate evito la posta prioritaria).

Per ulteriori informazioni e proposte di piante diverse da quelle indicate contattarmi tramite messaggio privato.

Dopo essermi consultato con MarZissimo - che si è tra l'altro dimostrato molto gentile nei miei confronti - ho deciso di intraprendere una strada che, se tutto va bene, mi porterà ad ospitare degli esemplari di questa bellissima specie all'interno delle mie vasche.
Sono qui dunque per chiedervi aiuto nell'allestimento di quello che sarà l'acquario principale, in cui andrò ad inserire i primi pesci ed in cui perderò ore ed ore ad osservare il loro comportamento.
Premetto fin da subito che non ho fretta, e che voglio fare le cose con calma per garantire agli animaletti una degna esistenza all'interno dell'ambiente che andrò a creare.
Ma veniamo al dunque: per ora ho solamente la vasca, un po' vecchiotta ma ancora ben messa, le cui misure sono 93x36x36 cm a cui però si devono sottrarre 11 cm dedicati al filtro interno (in totale sono quindi 106 l lordi circa, escludendovil filtro).
Nei giorni scorsi ho visto un mobiletto dell'IKEA che, con le dovute modifiche, potrebbe essere un buon supporto per l'acquario (tra l'altro su AP ho trovato diverse esperienze a riguardo): lo scaffale appartiene alla serie Expedit, le sue dimensioni sono 79x79 cm e tra le modifiche che vorrei apportare ci sono l'aggiunta di un pannello posteriore (per evitare cedimenti dovuti a sollecitazioni laterali) e il montaggio di un pannello nella parte superiore lungo almeno quanto tutta la vasca.
Per ciò che riguarda l'allestimento, la gestione ed il sistema di filtraggio, invece, queste sono le mie idee:

FONDO: mi piacerebbe mettere qualcosa di scuro, magari del quarzo nero o simile.

FLORA: attualmente ho a disposizione diverse specie di piante tra cui Egeria densa, Anubias sp., Riccia fluitans, Vallisneria spiralis, Ceratophillum demersum, Vesicularia dubyana, Hygrophila polysperma e Limnophila sessiflora; quindi potrei utilizzare delle potature per piantumare la vasca.
In particolare avevo pensato a Vallisneria per la parte posteriore, Anubias e Microsorum attaccati ai legni (oltre al muschio) e Riccia a go-go in superficie. Poi vabbè, volendo potrei mettere anche le altre.

ILLUMINAZIONE: ecco, qui brancolo un po' nel buio (mi si perdoni la pessima battuta). Confido pertanto nei vostri consigli, visto e considerato che la vasca andrà nella parete opposta rispetto alla porta-finestra che ho in camera (la luce del sole sarà quindi pochissima).

ARREDI: legni, legnini e legnetti raccolti in natura. Ne ho già diversi messi da parte, che provvederò a sbollentare per evitare l'ingresso in acquario di organismi indesiderati.

FILTRO: il filtro come vi ho già detto è interno, e stavo pensando ad un classico cannolicchi + lana di perlon + torba (per abbassare pH). Per ciò che riguarda la pompa opterò per una roba piccola, simulando il più possibile il ristagno dell'acqua.

VALORI DELL'ACQUA: per ora l'unico riferimento che ho è seriouslyfish, e lì i range sono piuttosto ampi. Stavo pensando quindi di portare il pH tra il 6.5 ed il 7, GH <10 e KH sui 3/4 (e qui avrò bisogno di taaanta osmosi, data la durezza dell'acqua del mio rubinetto).

GESTIONE: ecco, anche qui ho bisogno del vostro aiuto. Da qualche parte ho letto che necessitano di cambi poco frequenti, ma di più non so...

Per il momento è tutto, sono ovviamente pronto a rivedere le mie idee qualora queste si rivelassero sbagliate.

[FATTO]

Allora, come da accordo ecco il thread in cui potremo discutere/confrontarci/dividerci i ruoli riguardo il rinnovamento del sito.
Direi che i passi fondamentali sono i seguenti:

- Installare Wordpress (magari anche su uno spazio di prova) - FATTO
- Scegliere il tema
- Modificare il tema adattandolo alle nostre esigenze
- Salvare tutto il materiale (articoli, immagini, etc.) presente attualmente su Joomla
- Riportare il suddetto materiale su Wordpress
- Avviare la fase di beta testing, in modo da avere un portale completo (e privo di errori) al momento del lancio

Ho dato per scontato l'utilizzo di Wordpress, ma sono ovviamente aperto a proposte differenti.
Per ciò che riguarda i tempi, io direi di darci delle scadenze da rispettare onde evitare ulteriori prolungamenti.
Io posso occuparmi della parte grafica, ma se necessario posso dare anche una mano ad Ivan nella gestione tecnica del sito.

Ciao a tutti.
Mi chiamo Massimo, ho 22 anni e scrivo dalla provincia di Pisa. Seguo da diverso tempo il vostro blog - conosciuto tramite AP -, e finalmente ho deciso di iscrivermi al forum.
Sono cresciuto tra gli acquari allestiti da mio padre che da un paio d'anni a questa parte mi ha trasmesso la sua passione: a Novembre del 2012 ho pertanto deciso di recuperare una sua vecchia vasca, e con l'aiuto di persone molto più competenti di me ho allestito un acquario destinato alla riproduzione di Guppy e Platy con livrea molto simile agli wild.
Ad oggi pertanto la mia esperienza per ciò che riguarda i Betta è piuttosto limitata (ho avuto a che fare solo con qualche esemplare di splendens VT acquistato in negozio da mio padre), ma grazie ai vostri consigli e grazie ai tanti articoli disponibili conto di poter ampliare le mie conoscenze a riguardo.
Sono molto interessato al progetto di mantenimento degli esemplari non selezionati, visto anche il percorso di studi che sto per intraprendere (Scienze biologiche) e la possibilità di osservare i comportamenti di alcune specie che molto probabilmente - salvo una seria presa di posizione da parte degli enti a cui è affidato il compito di proteggere il territorio - tra pochi anni non avremo più modo di vedere in natura.