Mi inserisco per dare più dettagli... dato che Ricky non si può riempire di vasche d'isolamento, abbiamo concordato che la betta resti in isolamento da me ( sono la famosa negoziante), sotto osservazione.
Pur essendo stata a contatto per lungo tempo con il betta rosso non presenta le caratteristiche "barbette" bianche della micosi, al primo avviso con Ricky abbiamo fatto un bagno nel sale, poi è arrivata da me. Cambio di acqua con acqua già decantata intorno ai 25 °c, Kh 6.5 circa, Ph 7, con un cambio del 10% circa giornaliero, nutrita con Blue Line grade 58 ( sono un punto vendita, so bene quanto sia buono come mangime).
Ha fatto un ciclo di Blu, reagendo bene alla terapia, senza mostrare sbalzi di colorazione o simili. Ha appetito, e anche se non è particolarmente vivace non è neppure apatica, risponde agli stimoli e alla presenza di cibo in superficie, prova a nascondersi se si sente " minacciata".
Le righe orizzontali sono nella norma.

L'unica cosa che mi preoccupa, essendo la fanciulla una blue, è che appunto, in prossimità delle branchie presenta un paio di macchiette della grandezza delle scaglie di un colore più chiaro, lucido, come ha detto Ricky color carta da zucchero, ( denotabile solo in determinate posizioni ) che *non* aveva prima del contatto col rosso.
Col Blu non sono ne diminuite ne aumentate.
Purtroppo ritiene il mio cellulare una minaccia, quindi prova a nascondersi, con calma, ogni volta che provo a fotografarla. Queste sono le foto di questa mattina, chiedo perdono per la scarsa qualità, luce e per l'angolazione vagamente assurda...
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Salve
Mi presento brevemente.
Mi chiamo Camilla, ho 28 anni e sono della provincia di Brescia.
Ho un negozio con il nome del mio nick, Pianeta Acqua, e potete intuire che ciò che tratto principalmente sono, appunto pesci.
Detto questo, so che molti negozianti sono mal visti per come trattano i pesci ( e ogni animale a dirla tutta), per questo vi faccio un breve riassunto sulla mia etica morale.
Ogni animale che entra nel mio negozio, prima di essere un oggetto di vendita è una vita. Piccola, strana magari, diversa e inaspettata, ma una piccola vita e come tale per me vale come qualsiasi altra vita.
Quando prendo un pesce mi assicuro che in vasca abbia spazio a sufficienza, compagni se ne ha bisogno, il cibo giusto e vario, luce per quanto necessita. Se non è da uno dei miei rivenditori di fiducia, passa un periodo di quarantena, prima di essere inserito in vasca di comunità.
I betta, in particolare, passano qualche giorno in un cubo di almeno 8 litri, cui cambio parzialmente acqua.
Non ritengo giusto farli vivere in un "monolocale", anche se so che sopravviverebbero, la mia etica è quella di dargli il meglio che posso.
Ho negato la vendita di esemplari a persone che mi hanno parlato di bocce, vasi o di "bettiari", o che desideravano due maschi senza assicurarmi che non avrebbero provato a farli combattere. Non posso entrare nelle loro case, ma posso osservare ad "empatia" chi potrebbe essere meglio per i miei cuccioli. E mi affeziono. Non posso dare a tutti loro un nome, ma nel mio cuore li ricordo tutti, i betta in particolare, con i loro differenti caratteri e modi di fare.

Al momento in negozio ho un betta splendens veil tail double color blue-torquise, uno single tail solid black e una piccola bettina, figlia di un veil tail solid blue royal e una solid red, non in vendita, dal nome di Lilybeth ( la mia bimba, nata nella nostra vasca delle piante).

Insomma, in definitiva, ho fatto del mio amore per tutte le bestie il mio lavoro, e poi del mio lavoro con i pesci, una passione.