Questa l'avevate vista ancora???
160 Acquari sparsi per la casa....in maniera maniacalmente perfetta....e così bella che se mettessero anche il biglietto d'ingresso lo si pagherebbe volentieri!!!!
http://www.alfanita.se/fishroom.htm
[attachment=4881]hall_vy_crw_5085_640.jpg[/attachment]
in certe nazioni la corrente elettrica la regalano
vorrei vederli in Italia quando arriva la bolletta Enel !!!!!!
Ma per fare i cambi d'acqua, una minima pulizia delle vasche e nutrire i pesci ci vorranno minimo venti ore di lavoro a settimana.
E non possono condividere il risultato con nessuno, perche' e' tutto in casa loro. Mi sembra uno spreco di energia e lavoro.
Se avessero fatto una cosa anche piu' piccola ma in un centro ricreativo pubblico, non sarebbe stato mille volte meglio?
Su una rivista di acquariofilia francese avevo letto un articolo su questa associazione.
http://www.sla-cholet.org/sciences-de-la-nature/section-aquariophilie
http://aquacholet.free.fr/
Nella cittadina di Cholet una associazione culturale pubblica ha creato un club di acquariofilia con propri locali in cui i soci gestiscono in comune diverse vasche biotopo (20 acquari da 50 a 800 litri e un laboratorio per le riproduzioni). Questa si che è una cosa che mi affascina.
Nei link trovate alcune immagini.
(http://www.sla-cholet.org/images/stories/aquariophilie/piece_principale1.jpg)
Effetticamente forse la prima casa è un pò eccessiva :) Però questa dell'Associazione è un'idea fantastica, bravi i francesi ad esserci riusciti perchè a livello "umano" non è facile per niente!
Immaginate che figata avere un locale con un mega drip system da 200 posti, vasche da riproduzione, accrescimento ecc, dove lavorare in 4-5 soci AIB :D
È il nirvana.....FANTASTICO!!!!!!
L'idea della associazione con ambiente condiviso per soci e appassionati credo sia qualcosa di fantastico....per non parlare del livello di risultati che si otterrebbero!!
Perchè AIB non crea una sede come questa in ogni città con 4-5 soci per città...e durante l'anno si organizzano diversi eventi e mostre con diverse tappe......scusatemi ma la mente è partita e ho sognato troppo.....:drop:
Eh sarebbe una figata!! Magari quando avremo qualche decina di migliaia di euro in cassa...:D
sarebbe una grande attività ricreativa dato che ormai i ragazzi dai 18-20 anni in giù passano tantissimo tempo davanti la tv e video game, un centro del genere coltiverebbe una passione e sarebbe un modo per stimolarli ad avere rapporti con altri ragazzi attraverso un hobby :party:
Infatti i francesi fanno proprio quello..è un'associazione che spazia dalla scienza alla letteratura ecc..davvero fantastico :)
Credo che è anche un attività autosostenibile perchè se si indirizza come attività al pubblico ed ai ragazzi seguendo tutto l'iter burocratico del comune dove si vuole fare, si potrebbero ottenere anche dei finanziamenti comunali. e se si riescono ad ottenere le dovute autorizzazioni si potrebbero rivendere i pesci in eccesso ed autosostenersi in questi due modi...potrebbe anche essere utile ai bambini ed adulti con disabilità e in questo caso, potremmo essere appoggiati anche da molte associazioni, che saranno ben felici di aiutarci in questo progetto che ne pensate?
Credo possa funzionare, tranne la parte dei finanziamenti comunali. Un comune, se tutto va bene, mette a disposizione i locali e paga la bolletta della corrente, ma altri soldi non penso proprio. Considera che a Roma centro ormai alle scuole pubbliche materne ed elementari tutto il materiale scolastico, dai gessetti alla carta igienica, inclusi eventuali armadi e armadietti, viene comprato dai genitori facendo una cassa comune e la refezione si paga a parte a prezzi di mercato.
Però con una ragionevole quota associativa e un po' di autofinanziamento si potrebbe fare.
Il fatto è che serve una massa critica di 10-15 appassionati che abitino lì per essere sicuri che funzioni e si sostenga nel tempo.
[quote="gamgam" post=42596] Un comune, se tutto va bene, mette a disposizione i locali e paga la bolletta della corrente, ma altri soldi non penso proprio. [/quote]
Sicuramente dipende da comune a comune (anche se al giorno d'oggi sono tutti con l'acqua alla gola), ma io ho visto a Chieti, il comune mette a disposizione i locali a diverse associazioni ma sotto pagamento di una quota annuale e tutte le eventuali spese sono a carico delle associazioni.
In Russia, a Mosca per la precisione, invece ho visitato una scuola elementare dove avevano una super fish room piena di vasche dove allevavano anabantidi, ciclidi, killi, caracidi, poecillidi ecc..e i bambini andavano lì a vedere e curare i pesci, con una persona che spiegava loro la biologia, il comportamento ecc..una vera figata!
(http://img28.imageshack.us/img28/9871/dscn9342e.jpg) (http://img28.imageshack.us/i/dscn9342e.jpg/)
(http://img829.imageshack.us/img829/2145/dsc00807iv.jpg) (http://img829.imageshack.us/i/dsc00807iv.jpg/)
(http://img43.imageshack.us/img43/7818/dscn9344b.jpg) (http://img43.imageshack.us/i/dscn9344b.jpg/)
(http://img846.imageshack.us/img846/5833/dscn9343w.jpg) (http://img846.imageshack.us/i/dscn9343w.jpg/)
(http://img42.imageshack.us/img42/2788/dscn9345.jpg) (http://img42.imageshack.us/i/dscn9345.jpg/)
si gamgam hai pienamente ragione conosco bene la situazione di Roma, io sto' all'ultimo anno dell'università a Roma e non stiamo messi molto meglio...la mia era un idea e comunque già avere un locale 1/2 spesa è fatta più l'auto finanziamento attraverso la vendita dei pesci e magari l'aiuto di qualche altra associazione esempio: (associazioni per disabili ma anche i circoli per le persone di età avanzata) credo si riesca a galleggiare... non deve essere una cosa di lucro basta tenerla a galla no? poi per un gruppo come :aib: riuscire ad aiutare delle persone che ne hanno bisogno attraverso questo stupendo hobby sarebbe la più grande vittoria altro che show almeno io la penso cosi' :)))
Dark, siamo tutti d'accordo su questo, ma secondo me la tua visione è un pò troppo rosea :) La situazione delle Associazioni in Italia è a dir poco tragica, i fondi mancano a tutti e per le associazioni come la nostra non sono previsti.
Ti basti sapere che da quando abbiamo fondato AIB (aprile 2010), siamo riusciti a coprire i soldi messi di tasca nostra solo un anno e passa dopo.
Quello che dici tu è giustissimo, ma servirebbe oltre al locale l'attrezzatura (vasche, riscaldatori, arredi ecc ecc), i soldi per le spese, le persone che stiano dietro ad una cosa del genere ogni giorno per anni.
L'autofinanziamento come dici tu non è nemmeno possibile perchè per vendere animali ci vogliono permessi (ed i guadagni sono esigui) che poi ti fanno perdere lo status di associazione senza scopo di lucro e di lì casini con i pagamenti di tasse ecc..
La cosa più fattibile che vedo io è, nel caso, appoggiarsi a qualche associazione che fa pet therapy per disabili o acquari pubblici..
sognavo ad occhi aperti :) per le associazioni sulla pet è un ottima idea...è la mia tesi di laurea il (ruolo dell'infermiere nell'assistenza al paziente disabile ) e nel mezzo c'è la pet therapy e la musico terapia...comunque già che si è arrivato a questo discorso dimostra che la volontà non manca ed è già un passo avanti :)
Eh lo sò, anche a me piace sognare ad occhi aperti e non hai idea di quanti progetti avremmo in mente, però purtroppo bisogna fare i conti con la realtà dei fatti :)
La volontà c'è sempre se si parla di un progetto valido, ci mancherebbe! ;) :) Complimenti per la tesi, sembra molto interessante e almeno potremmo partire da qualcosa :)