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filtro di amburgo nelle bettiere

Aperto da topo, Febbraio 26, 2011, 12:59:52 PM

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topo

visto che ne ho accennato in un topic, apro una discussione dedicata.
piccola introduzzione: tutti gli acquariofili con un minimo di base, sanno che la spugna del filtro, oltre alla sua opera di filtraggio meccanico (ergo stoppare le impurità più grossolane) dopo un tot in vasca diventa un supporto utile ai batteri diventando un filtro biologico a tutti gli effetti. in pratica il principio di funzionamento dei filtri ad aria, normalmente equipaggiati da una spugna e basta.
durante la visita in germania ho avuto occasione di vedere molti filtri di tale tipo in vendita... in pratica non sono altro che un "muro" di spugna intorno a una normalissima (e economicissima) pompetta. la pompa tira l'acqua dalla vasca verso il "muro", li viene filtrata (biologicamente e meccanicamente) poi la pompa non fa altro che buttare l'acqua oltre il "muro" di spugna, e il gioco è fatto. la funzionalità di tali filtri è fuori discussione, sono testati da decenni anche se in italia sono praticamente sconosciuti. al che mi si è accesa una piccola lampadina...
un passo indietro...
quando realizziamo una bettiera dobbiamo forzatamente ricavare un vano per il filtraggio se non vogliamo ricorrere a un filtro esterno, soluzione non propio ottimale in alcune situazioni.
altro problema nella realizzazione delle bettiere è la creazione degli scomparti, la libera circolazione dell'acqua e nel contempo schermare la visuale diretta fra i vari maschi. essendo le bettiere per lo più artigianali, il costo aumenta di parecchio propio per queste necessita.
la mia personale idea:
costruiamo una bettiera con solo le 5 lastre di vetro fondamentali (più coperchio ovviamente): ci troviamo una vasca completamente libera, solitamente stretta e lunga. in commercio sono reperibili spugne (in germania ne ho visto ben 3 stand venderle, in italia la reperibilià è più limitata... ma esistono le spedizioni B) ) molto economiche, a fogli di spessore di 2 o 5 cm, di varia grana. il costo si aggira sui 12 euro per mezzo metro quadro (quello che ho pagato io)
creiamo i separatori con questa spugna, possibilmente quella più sottile, tagliandoli leggermente più larghi della vasca, con un minimo di pressione entrano e stanno li, sono totalmente liberi di esser posizionati dove lo richiedono le necessità senza alcun supporto, e, dopo una maturazione standard, funzionano come un filtro a canolicchi tradizionale. basta solo mettere poi in fondo una pompetta e un po' di tubo in modo da spostare l'acqua da un lato all'altro della vasca
i vantaggi:
1) massima flessibilità nella gestione degli spazzi
2) guadagno di spazio in profondità nella vasca
3) economicità e facilità d'uso
4) funzione di filtraggio e separazione degli spazi in un tutt'uno
5) circolazione dell'acqua uniforme per tutta la superficie
6) visione sia frontale che posteriore della vasca (importante se è posizionata su un mobile in cui si veda sia il davanti che il dietro)

difetti:
1) scarsa reperibilità in italia del materiale
2) visione frontale non propio bellissima
3) ingombro sulla parete frontale invece che dietro.
4) lunga maturazione (come per i filtri ad aria secondo me per giudicarli pienamente maturi servono almeno una decina di giorni in più rispetto ai canolicchi, ma con i betta l'ammoniaca in vasca per un breve periodo è un problema relativo, visto che il problema principale è respiratorio, ma i betta possono respirare direttamente dalla superficie)

5) (lo metto separato perchè è un problema di tutte le vasche comunicanti) possibile diffusione delle patologie tra i vari inquilini

io ho detto la mia... a voi andare avanti ;)  ...
spero sia una idea utile...a breve posto foto (sono in fase di realizzazione :whistle: ) del progetto
andrea queirolo, topo ;)

andreamb

Ciao topo....
L'idea è bella di per sè!
Resta il problema del rispetto delle "regole" che garantiscono l'efficacia dei filtri amburghesi ( di amburgo... come si dice?)
La scelta dello spessore della spugna... la "continuità" dello spessore... la velocità di circolazione dell'acqua...
Una situazione tutta da studiare e sperimentare....

topo

per il calcolo... non saprei da che parte iniziale... non ho mai avuto uno di questi filtri in funzione... però sono dalla nostra parte alcuni fattori tra cui la lenta circolazione, che è favorevole sia al betta che a questo tipo di filtro.
per il volume della spugna, non sarebbe un pezzo unico ma diversi per cui credo che, alla fine, la somma dei singoli "separatori" dovrebbe avere un volume superiore a quella richiesta per il filtro classico.
resta l'aspetto di avere diversi pezzi invece di uno solo, dici che potrebbero esserci problemi sotto questo aspetto? cioè... probabilmente la parte maggiormente colonizzata è quella interna, avendo più stradi separati, non vorrei che nonostante il volume sia molto superiore a quello richiesto, in realtà sia meno funzionale.
andrea queirolo, topo ;)

Oxy

Semmai direi che un punto a sfavore è la pulizia delle spugne: dopo qualche mese vanno pulite con le dovute precauzioni per non danneggiare i batteri ... di sicuro se in ogni scomparto ci sono dei maschi andranno spostati altrove.

Comunque a me sembra una bella idea e soprattutto economica.

mighetto

io non ho capito precisamente come funzionerebbe il circolo dell'acqua però l'idea è bella, per me sarebbe fantastico visto che già dispongo di una vasca che potrei dividere in 3/4 scomparti comodi...sarebbe una figata, sopratutto per un negato del fai da te come me!

mighetto

[quote="Oxy" post=9193]Semmai direi che un punto a sfavore è la pulizia delle spugne: dopo qualche mese vanno pulite con le dovute precauzioni per non danneggiare i batteri ... di sicuro se in ogni scomparto ci sono dei maschi andranno spostati altrove.

Comunque a me sembra una bella idea e soprattutto economica.[/quote]

Secondo me la pulizia delle spugne fatta in maniera corretta senza falcidiare i batteri può essere un problema si, ma non insormontabile....così come non lo sarebbe tenere a bada i maschi per poco tempo. Non so, ad esempio li si potrebbe spostare per una mezz'ora in dei contenitori di fortuna, potrebbero andare bene anche delle mezze bottiglie...

topo

secondo me quello è un problema da poco, prima levi l'acqua, poi incappelli i maschi di due scomparti adiacenti con una bottiglia, togli il divisore, lo sciacqui nell'acqua del cambio e poi lo rimetti, nel frattempo hai allenato qualche minuto i tuoi bettini.
e poi... una volta avviata, basta fare una spugna alla volta, una la pulisci e le altre restano li a fare il loro lavoro... settimana dopo lavi la successiva e quella precedente è di nuovo efficente...
e comunque quando sciacquo i filtri ad aria (sempre di spugna si tratta) se lo faccio nell'acqua vecchia, non ho mica un picco di nitriti sucessivo...
andrea queirolo, topo ;)

andreamb

Nel filtro amburghese la spugna non deve essre mai pulita....
Con questo tipo di filtraggio si prevede esclusivamente la pulizia del fondo.
Il principio di funzionamento del filtro è la continua riduzione delle sostanze azotate lungo lo spessore della spugna (non inferiore ai 4/5 centimetri)che garantisce l'insediamento (proprio grazie allo spessore ed alla lentezza di circolazione) si di batteri aerobi che anaerobi... praticamente vengono "distrutte" anche le colonie di batteri morti da altri batteri... .
Sarebbe l'equivalente del metodo Jaubert degli acquari marini...
Il problema nel tipo di utilizzo sarebbe che alle spalle della spugna dovremmo trovare acqua "quasi" priva di ossigeno e "semi" stagnante.... che se reimmessa lentamente in un acquario di dimensione è sicuramente utile.... ma in una piccola bettiera???
Certo se riduciamo lo spessore della spugna (rinunciando però al fattore denitrificante) la storia cambia notevolmente... tutto diventa più fattibile... ma bisogna ricominciare a "pulire" la spugna... proprio come avviene per i filtri ad aria... in quel caso avremo un ottimo nitrificatore!!

gamgam

Non me ne intendo ma nella vasca da 200 litri ho il vecchio modello di filtro jewel compact che credo funzioni con questo metodo. È privo di cannolicchi ma ha tre grandi spugne impilate che non vengono pulite mai più di una volta l'anno (e non tutte insieme). Le tre spugne sono in un "pozzo" che alla base non ha aperture.

Io sono molto soddisfatto del suo funzionamento, ma in effetti mi fa dubitare che una spugna usata come divisorio riesca a "produrre" adeguate colonie batteriche.
Matteo :cheer:

topo

asp... mi sono spiegato da cani... a partire dal primo post... in realtà, più che un filtro di amburgo, pensavo di usare le spugne come filtro biologico, lasciando la parte denitrificante etc etc esclusa.
in pratica come se fosse un filtro ad aria...
insomma... ho preso una cantonata ;)
andrea queirolo, topo ;)

andreamb

Tutti possiamo prendere "cantonate".
;) ;) ;) ;)
Se lo si vuole far funzionare come un filtro ad aria è perfetto!!
Anzi la massa a disposizione diventa veramente notevole....

DavideVD

Basta un foglio di polionda sagomato a spesso, lo inserisci prima di rimuovere la spugna e lo levi dopo averla rimessa B)
<-- La mia attività principale :aib:

Utente non registrato

Non ci sono dubbi sull'utilità delle spugne come divisori fisici tra i pesciotti. Peccato che le controindicazioni sono da fare accapponare la pelle.

Per quanto riguarda la filtrazione biologica, la preferisco dentro ad un apposito vano e non tra i singoli settori che ospitano i pesci... I batteri saranno "amici" per quanto riguarda la trasformazione dei nitriti, ma non dimentichiamo che sempre batteri sono e, inoltre, nelle spugne non vengono ospitati solo batteri utili. Ciascuno dei pesci sarebbe a contatto diretto con spugne che accolgono e concentrano colonie batteriche... Praticamente una condanna a morte...

Idem per l'azione meccanica. La spugna dentro ad un filtro ha lo scopo di trattenere la sporcizia dentro il vano filtro e lasciare limpida quella immessa in vasca. Se le spugne stanno in vasca, la sporcizia resta in vasca.

Per tutti questo motivi sconsiglierei a chiunque una soluzione simile.

andreamb

VeilTail70 ha scritto:
CitazioneCiascuno dei pesci sarebbe a contatto diretto con spugne che accolgono e concentrano colonie batteriche... Praticamente una condanna a morte...
Ciao Veil....
Mi permetto di non concordare....
da anni il filtro amburghese viene utilizzato negli acquari... ed è considerato estremamente sicuro.
Le colonie batteriche si sviluppano non sulla superficie esterna delle spugne (che anzi in molti casi vengono colonizzate da piante) ma all'interno...dopo i primi millimetri ... praticamente dove non arriva più luce.
Diverso è il discorso della "paratia"... in quel caso i dubbi li ho posti anch'io!

topo

secondo me non è così tragica come la fate... io alla fine ci provo. se avro problemi si disferà
come vedete, tutta la parte tecnica è dietro a un muro di spugna. qualora i vostri timori si concretizeranno, basta togliere i divisori intermedi e mettere il polionda, e metter del polionda anche davanti allo scomparto tecnico.
comunque ci ho pensato un po' su... nelle bettiere dove uso i filtri ad aria i pesci sono a diretto contatto con la spugna del filtro... eppure non ci succede nulla.

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piena d'acqua, in maturazione:

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andrea queirolo, topo ;)