Il forum riapre i battenti! - Da Aprile 2024 siamo tornati online!!!!

Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Discussioni - MarZissimo

#1
Era il 26-02-2011...sul forum di AcquaPortal alle 16.43 pubblicai un topic con un'idea che mi frullava nella testa, e che poi sarebbe stata per tantissimi anni a seguire un mio pallino, un mantra...un qualcosa che ha influenzato parecchie delle mie idee sulle vasche, sul loro mantenimento e sulla loro gestione.
L'idea era semplice, almeno a formularla: "Ma se io volessi creare un acquario che mimasse in qualche modo una peat swamp...come dovrei procedere?"
Oggi sembra quasi una di quelle domande che si fanno a ChatGPT...ma fortunatamente nel 2011 c'era ancora del know how veicolato con il passa parola da chi aveva fatto fior fiore di esperienze dirette.
Mi ricordo addirittura che avevo proprio messo in quella che a suo tempo era la mia cameretta a casa dei miei genitori due lack uno a fianco all'altro, con sopra la mitica 90x45x45 (che poi in seguito ospitò altre specie, comprese anche le adoketa), con un fondo completamente fatto di sola torba (per altro stupidamente non bollita in precedenza, con il risultato di avercela per settimane tutta a galleggiare), tutta osmosi e un letto di foglie di magnolia.
Durezze nulle, ph bassissimi...tutto secondo regola, con il grande pallino di allevare uno dei "piccoli rossi", quelli facenti parte del complesso coccina.
Proprio sui Betta coccina ero inizialmente andato a parare...ma poi scartabellando qua e là ero finito su qualcosa che aveva catturato la mia attenzione più dei coccina...forse perchè "brownorum" sa più di "torba"...o forse perchè a quel tempo i pesci giravano molto meno di oggi e mi sembravano ancora più rari...non me lo ricordo onestamente.
Fatto sta che la decisione era presa. Betta brownorum o morte.
...E morte fu...per quel progetto, che naufragò ben prima di arrivare ai pesci; e se devo essere sincero, non mi ricordo nemmeno il perchè.

Gli anni passano e la vita va avanti, nel mentre c'è stato l'episodio del terremoto che mi ha tirato giù la fishroom che nel frattempo avevo costruito in cantina dai miei, due traslochi, un matrimonio...e tra poco anche un figlio :)
Le vasche non le ho mai tolte...da certe malattie non si guarisce, ma ho sicuramente ridotto negli anni il numero di vetri, di specie e di esemplari, scordandomi anche di quanto fosse gratificante riuscire a riprodurre gli animali che si allevano.

Altro salto temporale e arriviamo ad un punto in cui vengo a sapere di un evento chiamato "Acquari Naturali".
Era la primavera del 2023 e venivo da un periodo di inattività associativa abbastanza lungo, poco meno di una decina di anni credo...insomma ero "fuori dal giro", ma qualche contatto lo avevo segretamente mantenuto. Seguivo il canale youtube (e lo faccio ancora) di Andrea Gollin, così come ogni tanto andavo a guardare qualche bella foto sul profilo fb di Massimo Tavazzi.
L'evento in questione veniva ben presentato e tutto sommato una "vacanzina" solitaria di 8 ore di macchina tra andata e riorno Ancona-Pisa non era poi così male, oltretutto il museo di storia naturale conferiva anche una cornice che sapeva di "secondo me ne vale la pena".
E' stata l'occasione per me di riabbracciare alcune persone che non vedevo da tempo e raccendere la scintilla che mi ha fatto tornare la voglia di allevare di nuovo e contribuire in maniera attiva alla vita associativa.
Una volta ascoltate alcune delle conferenze ci siamo salutati e dati appuntamento al Petsfestival.
Era tempo per me di tornare a casa e fare un piano operativo in vista del grande evento.
Si perchè avevo l'occasione di far arrivare tramite una serra degli animali direttamente scegliendoli dal listino del grossista, e quando ero a ridosso del fatidico periodo di Ottobre 2023, scorrendo la lista ho visto proprio loro.
I Betta brownorum.
L'obiettivo era chiaro per me: dovevo riprodurli. Non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di osservarli, vederli interagire tra loro, predare, corteggiarsi...ero tornato indietro al 2011.
Mi misi a cercare online video, informazioni, foto, materiale di qualsiasi tipo.
Per prima cosa decisi che la scelta migliore era quella di non farsi aspettative troppo alte e ricominciare dalle basi.
Sono partito dalla quarantena.
Ho allestito un cubetto senza fondo, senza filtro, senza illuminazione (avrebbero avuto solo quella ambientale, per evitare stress soprattutto nel primo periodo), con una  porosa a smuovere un pò l'acqua, parecchi botanicals di vario genere sul fondo e riscaldatore impostato a 24° di minima. Coperchio rigorosamente fatto home-made con della pellicola per alimenti :D
30 litri che avrei anche potuto aumentare nel caso gli esemplari (5 ne avevo ordinati) fossero arrivati in taglia L (ovvero completamente adulti).

Arriva il giorno della fiera, Andrea mi porge il sacchetto con i pesci e lo ripongo nel mio box di polistirolo posto sotto i tavoli dell'esposizione. Da quel momento sono stato in asia per paura che in 3 giorni di evento i pesci potessero essersela passata male o ancora peggio esser morti, fortunatamente avevo da ingannare il tempo visitando la fiera e cercando di mettermi al pari conoscendo i volti nuovi di AIB - e non solo - che non avevo mai avuto la fortuna di incontrare di persona.

Finito il Petsfestival carico tutta la mia roba in macchina e prendo l'autostrada direzione Ancona.
4 ore e mezzo di viaggio al culmine delle quali raggiungo finalmente casa e metto ad ambientare i pesci (era notte fonda, come tradizione vuole).
Guardo bene e sono 4 in tutto, del quinto non ho mai avuto traccia.
Non mi lamento, era già tanto essere riuscito a reperirli!
La taglia era una S, quindi esemplari molto giovani, non sessabili. Anche questa una buona cosa, avrei avuto l'occasione di vederli crescere e maturare nelle mie vasche :)
La quarantena la divisero con 3 esemplari di Parosphromenus anjunganensis, con cui non hanno mai avuto niente a che fare: aggressività verso altre specie praticamente nulla, se non durante la cura del nido, come vedremo più avanti.

Passate le primissime ore con un pò di apprensione, tutto è andato liscio.
I pesci sono sempre stati alimentati con naupli di artemia una volta al giorno e per fare il test "wild/non wild" ho provato a somministrare anche del chironomus rosso congelato, che hanno fortunatamente mangiato avidamente, confermandomi la sensazione di non avere animali selvatici in vasca.
Come tante specie purtroppo non se la passa benissimo e mi sarebbe dispiaciuto intaccare una popolazione selvatica, oltretutto non avendo mai avuto esperienza diretta di allevamento.

I ragazzotti arrivati con tonalità rosa/rosso molto sbiadito sono cresciuti molto in fretta, diventando di un bel rosso ciliegia acceso e dopo poche settimane era arrivato per me il momento di allestirgli una vasca definitiva.

Ho optato inizialmente per lo storico cubo 50x50x55, ma a fine dicembre ho avuto la disgraziata rivelazione: vasca che perde.
Smantellato tutto l'allestimento (fortunatamente era in maturazione, dentro non c'era finito ancora nessun pesce), era arrivato nuovamente il momento di capire il da farsi.
L'inconscio mi ha di nuovo portato indietro al 2011...senza ricollegare quell'esperimento di 13 anni prima ho montato due lack...e sopra vi ho messo la 90x45x45 :)
Era destino :)

Sul fondo un mix di ghiaino nero e torba in granuli, un 5-10cm di leaf litter, una miriade di tronichi, due rametti di pothos e Salvinia a galleggiare.
Riscaldatore fissato a 26° di minima.
Filtro esterno Oase con spraybar "estesa" in modalità home made su tutti i 90cm di lato lungo, posizionata in fondo alla vasca, con i fori rivolti a 45° verso il basso. Questo mi garantiva non tanto la possibilità di nascondere la barra, posizionandola nel lato posteriore, quanto piuttosto la possibilità di avere un flusso di acqua in vasca che non rompesse troppo la superficie e non fosse comunque troppo forte.
L'idea era quella di proseguire con il progetto "peat swamp", quindi una vasca con molto fogliame e legno sommerso, a valori molto molto bassi.
Il pothos e la salvinia avevano retto quegli stessi valori nelle vasche di quarantena (altre oltre il 30 litri dei brownorum), quindi sapevo potevano farcela. Le piante giocano un ruolo fondamentale, ad oggi infatti, dopo 5 mesi di up&running posso dire che senza di esse l'ecosistema non sarebbe comunque minimamente in equilibrio.
Ci sono tantissimi fosfati e ammoniaca/no2/no3 che derivano soprattutto dal cibo non mangiato che va a depositarsi sul fondo. Senza l'apporto delle piante il sistema sarebbe collassato dopo 3 settimane, a meno di non cambiare tantissima acqua molto di frequente, ma una vasca così sarebbe andata incontro (a mio parere) a troppi sbalzi.
Il pothos in breve tempo è esploso, con radici aeree che hanno sia un bellissimo effetto visivo, sia la grande peculiarità, insieme alla Salvinia che ricopre stabilmente il 99% della superficie, di tenere ammoniaca/no2/no3 a zero spaccato.
Anche così però, ancora oggi secondo me, per chiudere bene il giro e completare il quadro andrebbe inserita una specie detritivora che processi il fondale, e contemporaneamente non si cibi degli eventuali avannotti di Paros.
Si...Paros.
Perchè la vasca non è monospecifica.
Causa figlio in arrivo arrivato a sorpresa ho dovuto rimandare parecchi piani relativi alla nuova fishroom, e ho dovuto "accorpare" qualcosa.
Questo qualcosa sono stati i 4 Betta brownorum, 5 Parosphromenus sp. Sepang e 5 Sphaerichthys osphromenoides.
Tutti animali presi al Petsfestival da Andrea, tutti in ottima salute e che ancora oggi convivono beatamente in vasca.
Sui Paros e cioccolatini parleremo in un topic a parte :)

Torniamo però ai brownorum...eravamo rimasti ai 4 esemplari non sessabili...che col tempo si sono rivelati 3 maschi e una sola femmina.
Lo posso dire...abbiamo visto di peggio. Non mi sono mai voluto lamentare con la sorte perchè ancora mi ricordo di 6 Macropodus spechti TUTTI maschi.
Certo, un pò di ansietta c'era...specialmente perchè ovviamente hanno iniziato a tirare fuori un bel caratterino e si sono spartiti la vasca a suon di legnate.
Niente di grave, ma chiaramente la femmina è stata quella che ne ha prese di più di tutti.
Fortunatamente le dimensioni della vasca non hanno mai fatto diventare queste dispute un motivo di reale rischio per l'incolumità dei Betta.
Distinguerli non è stato difficilissimo, anche se in un primo momento ho temuto che la femmina fosse un maschio sottomesso. I maschi hanno pinne più lunghe - specialmente la dorsale -, dimensione del corpo maggiore e li vedi sempre andare in competizione per in centimetro di territorio.

Il trigger per l'avvio della riproduzione è stato il più classico, quello che ancora nel 2024 è il più affidabile in certi casi: il porta rullino nero.
Fortunatamente il papà di un mio carissimo amico ha la passione per la fotografia, così mi sono fatto regalare 5 porta rullini neri, che ho sparso galleggianti in mezzo alla Salvinia.
Dopo poco tempo uno dei maschi, il dominante, sul cui fianco spicca un diamante verde/azzurro ben evidente, ha costruito un gran bel nido all'interno del supporto galleggiante, invitando "gentilmente" la femmina a deporci le uova.
Il corteggiamento è molto bello: il maschio si avvicina alla femmina con nuoto scattante, ingobbendosi molto e contemporaneamente estendendo tutte le pinne, facendo "vibrare" le ventrali (non è una vera vibrazione, è come se spostasse velocemente la destra davanti alla sinistra e viceversa, come se cercasse di "camminare velocemente" sull'acqua con le ventrali).
La femmina quando pronta risponde con il classico pattern a bande verticali chiare, scurendo molto tutto il resto del corpo.
Abbraccio che avviene sotto alle bolle del nido; maschio che dopo aver raccolto e adeso le uova al nido scaccia la femmina e tutto quello che passa nei pressi della sua costruzione di bolle, compresi pesci più grandi che come sciacalli aspettano che cada qualche proteina dal maestoso castello.
Le uova si schiudono dopo 48 ore e dopo altre 48 i piccoli iniziano a saltellare qua e là, facendo le prove di nuoto orizzontale. A quel punto sono quasi incontrollabili per il maschio, che non è ma riuscito a trattenerli oltre il quinto giorno all'interno del supporto.
Molti sono stati preda degli altri pesci, ma molti altri (trentasei, provenienti da varie covate) sono riuscito a salvarli, trovandomeli in superficie, tra gli steli più intricati della Salvinia.

Li ho messi in una vaschetta da 25 litri con 5cm di acqua.
Alimentati per i primi 5 giorni con infusori provenienti dalle spugne di altri filtri attivi da mesi/anni.
Dopo i primi 5 giorni, una volta al giorno, ho somministrato abbondanti naupli di artemia.
Man mano che cambiavo acqua e i piccoli crescevano, diventando più attivi, aumentavo l'altezza della colonna d'acqua.
Dopo un paio di mesi ho esemplari di svariate taglie, dagli 0,8 ai 2 cm, che ho spostato in una 50 litri dedicato al loro definitivo accrescimento...fino al prossimo Petsfestival, dove spero di poterli esporre e cedere a chi volesse intraprendere l'allevamento di questa fantastica specie.

Alla fine di questo racconto vorrei ringraziare di cuore Andrea Gollin e Massimo Tavazzi, senza i quali non avrei potuto ritrovare l'AIB e l'opportunità anche di ritrovare una parte di me, che stavo trascurando da troppo tempo.
#2
Ciao a tutti,

per condividere vi posto qualche video dalla qualità infima e dall'audio ancora peggiore :)

Badis badis - giovanili

[video=youtube;wXxKx-zBVAs]https://www.youtube.com/watch?v=wXxKx-zBVAs[/video]


Badis badis - maschio adulto, nella stessa vasca di prima dove è alloggiata tutta la colonia

[video=youtube;HyWAbKpnItU]https://www.youtube.com/watch?v=HyWAbKpnItU[/video]

Betta unimaculata "Muara wahau" - maschio adulto (NON è il maschio alfa...quello è ancora più bello ;) e in questo momento è nascosto a incubare)

[video=youtube;KnkbHFPTAm8]https://www.youtube.com/watch?v=KnkbHFPTAm8[/video]

Betta enisae - femmina adulta - Mwahahahah Brendan lo/la riconosci??

[video=youtube;nnuhC6L0o8w]https://www.youtube.com/watch?v=nnuhC6L0o8w[/video]

I commenti sono molto terra terra, non era in programma una pubblicazione, ma visto che ne ho collezionati alcuni ve li posto in tranquillità :)

Ciao,
Marco.
#3
Ciao a tutti,

su questo forum da anni promuoviamo un approccio per il mantenimento dei non selezionati che punta ad un allevamento in colonia - ovviamente monospecifica - di questi ultimi.

Dopo qualche esperienza in prima persona mi viene da domandarvi: a voi come è andata? con tutte le colonie vi siete trovati bene? quanto siete intervenuti per manutenere "viva" la colonia?

Io sinceramente ho cercato di adottare la classica frase: "lascio fare a loro e intervengo il meno possibile".

La mia colonia di splendens non ha tratto il massimo beneficio da questo approccio.
Vi spiego in due parole quella che è una mia personale analisi sui miei pesci. Inizialmente da una singola coppia ho ottenuto un considerevole numero di avannotti. Li ho accresciuti tutti e alcuni li ho ceduti.
120x40x50 allestita a paludario (che ad oggi non ho mai mostrato online, me ne rendo effettivamente conto solo ora) e via...buttati tutti dentro e chi s'è visto s'è visto.
In un primo tempo tutto da dio, nidi contemporanei (fino a 4) in tutta la vasca, pesci in salute e ben nutriti. Dopo qualche anno però ho visto che di nuove generazioni non se ne erano salvate granchè. I giovanili erano comunque sempre predati dalla numerosa mandria di adulti, e quei pochissimi che si sono salvati non sono in forma come gli altri più anziani, nutrendosi per forza di cose molto meno di questi ultimi.

La situazione non è critica, per carità, ma analizzando il tutto non posso dire che questa mia colonia sta procedendo a gonfie vele, e questo approccio devo per forza di cose correggerlo in qualche modo.

Ora la palla passa a voi: consigli?

Ultima premessa: il punto di arrivo non è quello di prendere 10 pesci, metterli in una vasca, fare delle riproduzioni, dopo 6 mesi prendere tutto, subadulti compresi, e ridarli a chi me li ha passati. Quell'approccio vince nel momento in cui l'allevamento è "a breve termine", 12 mesi o poco più. Perchè poi i subadulti che si prelevano alla fine sono maggiormente vicini all'essere "selezionati secondo natura" e anche se un pò più lenti a crescere nella prossima loro dimora si presume avranno maggior spazio per svilupparsi.
Io vorrei allevare per anni la stessa specie, senza intervenire ogni 3 mesi (per dire un gap temporale a caso) per riequilibrare la popolazione. In quel caso dovrei o cedere il surplus, e sappiamo che non è semplice con certe specie e per di più sarebbe la parte "anziana" della colonia (mi vengono in mente i pesci presi in germania....sarà un caso?!), dato che non avrebbe senso in ottica di mantenimento cedere i giovanili per tenersi gli anziani.

Non so...sono dubbioso e mi sembra che il cerchio non si chiuda perfettamente...
#4
Chiacchiere / Illuminazione low cost in fishroom
Marzo 03, 2016, 11:08:13 PM
Ciao a tutti,

Esperimento led non soddisfacente..ovviamente parlo delle striscette cinesi..spendendo di più avrei performance migliori sicuramente...ma come è ovvio che sia non è quello che vorrei fare.

Qualcuno ho letto usa dei faretti da esterno...dove li compro? Che caratteristiche devo cercare?

Grazie a tutti del supporto :)


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
#5
...ed eccoci qua, per l'ennesima volta :)

Il titolo del topic mi ha già tradito...quindi sapete già di cosa sto per parlarvi.
Solitamente vi racconto un pò di backstage, un pò di storielle che mi son successe per il reperimento degli esemplari, cose che mi son successe nei primi giorni di allevamento, e poi finisco con dettagli un pò più tecnici.

In questo caso - vuoi perchè con il lavoro le tempistiche son cambiate, vuoi perchè mi cadono gli occhi davanti al monitor da quanto son stanco - le cose saranno molto più sintetiche. Ovviamente vi terrò comunque aggiornati su eventuali ulteriori sviluppi della mia esperienza di allevamento ;)

Veniamo dunque al punto: gli unimaculata "Muara Wahau".

io: "Che faccio Roby...li prendo o non li prendo?"
il presidente: "The show must go on".

Ve lo giuro è andata così :D

Scrissi qualche mese fa due topic: uno sui Betta ocellata "Banuanta" e l'altro sui Betta ocellata "Mensalong/Nunukan" accenando che in quell'acquisto avevo preso altre due specie.
Ora vi presento la terza...tanto voglio dire...ho solo un annetto di ritardo sulla tabella di marcia..che male c'è?! ;)

Provenienza tedesca - as usual. Il primo trio lo presi da Henning Zellmer, composto come regola vuole da due maschi e una femmina.
Purtroppo le dimensioni dei pesci non erano delle più felici: un maschio più grande, uno di media dimensione e una femminuccia piccolissima. Non sono mai riuscito a trovare un buon equilibrio con quei pesci.
Li ho riprodotti più volte, ma mai i pesci che ho tirato su non mi hanno mai soddisfatto in termini di Progetto di mantenimento. Mi spiego meglio per evitare eventuali incomprensioni: i pesci sono sani, con una colonna vertebrale a posto, con la vescica natatoria ok, pattern idem, ma non mi hanno convinto le proporzioni dei pesci da adulti.
Non sono mai stato a contare le scaglie, nel senso che quella che vi riporto è un'impressione e di questo ormai ci vivo non avendo più molto tempo di informarmi come facevo prima (di notte e di giorno). Vedendo i pesci online su diversi articoli e diversi forum ho notato che i miei a differenza di quelli (e un pò anche se non in maniera così definita come i loro discendenti anche quelli di Henning) mostrano la porzione di corpo che va dal peduncolo caudale all'inizio della dorsale più corto. In sostanza è come se ai miei pesci mancasse mezzo centimetro o a volte anche di più. Non a tutti è chiaro, ma se devo diffondere un ceppo ho molta premura di fare il possibile affinchè questo sia quanto più sano possibile in modo da mettere una solida base per i futuri sviluppi del Progetto di mantenimento.

Parlando con Massimo, Roberto e gli altri di questa cosa ho manifestato più volte la volontà di prendere - quando possibile ovviamente - nuovi esemplari con cui almeno tentare di riprodurre qualcosa da poter cedere.
Il ceppo originario lo tengo per ora nella mia cantina, stan bene e ovviamente non tenerò di salvare alcun piccolo dalle eventuali riproduzioni. Hanno a disposizione una vasca da 120cm in cui stare fino a che non troverò nuovamente il modo di comunicare con Henning e magari ridargli tutti i pesci in blocco, discendenti compresi.

Una sera, prima di andare a letto, Massimo e Roberto mi hanno segnalato su whatsapp che su Aquabid c'era in vendita proprio una coppia di "Muara Wahau". Non me la son lasciata sfuggire :)
Ringrazio Massimo che ha curato al mio posto la comunicazione con il tedesco; che a sua volta ha spedito in Ancona due coppie adulte di unimaculata.
Sorprese finite.

Assolutamente no.

La richiesta era chiara: pesci adulti e riproducibili. L'esperienza di svezzamento l'avevo già provata e avevo già da un pò una colonietta ben nutrita...non dico che fossi esperto (e non lo sono nemmeno ora) ma qualche nozioni di base per non far morire tutto potevo dire di averla.
Arrivato il pacco in maniera puntuale..torno dal lavoro trafelato...lo apro...tutto vivo ma...pesci di 3,5cm.

Come unimaculata non sono dei più grandi in ogni caso. Da adulti fanno 8cm fino anche a 11. In ogni caso erano palesemente subadulti.
Pazienza. Avevo allestito un Rio125 da nuovo che li avrebbe comunque ospitati nei primi mesi, ho soltanto dovuto aumentare il tempo di soggiorno nella loro prima casa.

Da questi quattro esemplari, due maschi e due femmine, subito sono emersi i dominanti. Ovviamente prima il maschio, e a seguire la femmina.
Di queste due una, appena arrivata, l'avevo data per spacciata. Pensavo fosse proprio belly slider e che quindi fosse senza speranza. Su consiglio del presidente ho curato un pò la temperatura e l'alimentazione soprattutto i primi giorni e ad oggi è felice e sanissima che nuota insieme ai suoi fratelli :)

Ho avuto una prima incubazione nei primi mesi dell'autunno dell'anno scorso, quando erano ancora visibilmente troppo giovani per poter sperare in qualcosa di realmente fattibile..e a seguire un'altra incubazione portata a conclusione con successo la scorsa settimana.
Da quest'ultima ho tirato fuori una venticinquina (forse pure di più) di avannotti che stanno crescendo in una vasca a parte. Se tutto va bene conto di portarli a Ranco o a Piacenza in questo 2016 :)

Di mie foto ne ho pochissime e fanno tutte ovviamente schifo. Vi lascio con uno scatto agli avannotti e a seguire qualcosa che ho trovato in rete per farvi capire con gli occhi di cosa ho parlato fino ad ora ;)

Avannotto post-artemia di una settimana


Foto prese in rete NON mie ;) - Vi assicuro che se i pesci son tenuti bene (ph 6/6,5 e conducibilità 180-200us) mostrano REALMENTE quei colori lì :)


#6
Chiacchiere / Buon 2016 a tutti!!! :)
Dicembre 31, 2015, 04:24:38 PM
Oggi termina un (almeno per me) bellissimo anno.

Ho potuto grazie a voi, ad AcquaPortal e - sempre dita incrociate che duri a lungo così - al mio lavoro che mi permette anche qualche extra realizzare uno dei miei sogni nel cassetto.

E' tutto molto ma molto in alto mare e moltissime vasche non sono finite. Non volevo pubblicare nulla fino a che non fosse tutto completo al 100%, ma oggi sono stato preso da un attimo sentimentale quando ho pensato che veramente se non fosse stato per AIB e AP non avrei MAI raggiunto questo sogno.
Grazie a tutti per quello che avete fatto per me e che spero farete anche in futuro.

Siete i migliori e ogni anno lo riconfermate con sempre più rinnovato vigore.
L'anno prossimo, così come per l'ultima parte di questo 2015 tornerò attivo sia sul forum che nelle manifestazioni, sperando di poter dare il mio contributo a questa bellissima realtà.

Buon 2016 a tutti :)

Ciao,
Marco.










































Sono foto a caso, come detto tanta roba è ancora messa senza un ordine e tante vasche sono a metà...piano piano entro capodanno 2016 la terminerò :)
#7
Estate 2015....caldo terrificante.
Non so più dove sbattere la testa e detesto il mare affollato d'agosto.
Chiamo Miriam e le chiedo di accompagnarmi a fare un giro in macchina (dio benedica l'aria condizionata), destinazione - manco a dirlo - local fish store.
"Local" per modo di dire, visto che sono arrivato a Loreto, città che dista più di una decina di minuti da Ancona, ma appunto l'idea era quella di prendere un pò d'aria fresca e distrarci dal caldo afoso e senza pità di quei giorni.

Non avevo niente di particolare in mente, sapevo soltanto che di lì a poco avrei finito di allestire la mia prima fishroom e che le vasche non mi sarebbero mancate.
Arrivo e vedo le solite infinite distese di carpe, pesci rossi, guppy, splendens di selezione, molly...e poi mi fermo su una vasca che fortunatamente aveva catturato la mia attenzione, anche se non in modo positivo. Era una intera vasca espositiva piena di Ramirezi electric blu Baloon.
Chiamo Miriam per avere una spalla amica su cui piangere, ma prima che io iniziassi a sciorinare la mia solita filippica su queste "cose" lei mi fa: "oh ma quelli che roba sono?" indicando degli animali che io nemmeno avevo visto, accecato subito da quel blu irritante :)
Appena messi a fuoco e riconosciuti stavo già progettando la vasca da allestirgli. Non mi era mai capitato di vedere in un negozio di pesci tropicali - nelle Marche - dei Rhinogobius!!!
Quei poveri animali stavano annaspando sul ghiaino di fondo in cerca di un riparo dalle frequenti beccate da parte dei goffi Ram. Con quel caldo e quella vasca da esposizione non sarebbero durati molto. Sul cartellino c'era scritto "Rhinogobius Wui". Da lì mi son ricordato del famoso topic di Marco Vaccari su Acquaportal di qualche mese addietro. Tapatalk mi aiutò a recuperare le dovute informazioni e dopo una veloce delibera (del tipo "Miriam ti prego li prendiamo?" "Si mi piacciono. Ci sto.") erano nel sacchetto in direzione Ancona.

Quattro esemplari di pochissimi centimetri hanno trovato casa in un 40 litri allestito di fretta e furia in pieno centro del mio salotto.
La vasca era molto semplice e più che altro era stata allestita per permettermi prima di studiare un minimo i comportamenti di questi pesci di cui non avevo mai avuto esperienza diretta e poi in caso di primo assestamento senza decessi, di sessarli per tirarne poi fuori due esemplari di sesso opposto per la riproduzione.



Una bottiglia piena di cannolicchi "già maturi" e un pò di lana di perlon con un tubo a cui era attaccato ad un areatore fungeva da filtro. Una bella lampada IKEA a basso wattaggio simulava la luce solare e una ulteriore pompa di movimento - la cui portata non riporto perchè sinceramente non lo ricordo - la corrente del fiume.
Tutto corretto....tranne quello che veramente mi teneva sulle spine: la temperatura dell'acqua. Da letteratura online - SeriouslyFish - non doveva salire sopra i 25-26° C...e ad Agosto stavamo tranquillamente sui 30 minimi, anche di notte. A quel punto avevo preso tutte le contromisure possibili: dovevo solo sperare nella fortuna e nella resistenza di questi pesciolini già visibilmente provati e traumatizzati dalla recente esperienza in negozio.
Ventole 24/24h sopra la vasca, TRE cambi di grossa entità al giorno e posizione della vasca nel punto più ventilato e fresco della casa (cantina esclusa perchè laggiù a quei tempi era un macello e tutto in piena lavorazione tra pittori muratori e amministratori condominiali).

Primi giorni pieni di apprensione ma poi vedevo i pesci rispondere in maniera sempre più convincente. Dopo due settimane ero convinto di non perderne nemmeno uno.
Alimentazione con vivo e surgelato. All'inizio solo chironomus rosso, visto che altro non veniva nemmeno considerato, poi piano piano si sono abituati a chironomus nero e artemia. Chironomus bianco risulta ostico perchè galleggia e questi pesci non sono nati per stare a pelo d'acqua.
Il comportamento è assolutamente tra i più strani che io abbia mai visto: si muovono a scatti, come delle lucertole. Vivendo ed essendosi evoluti in tratti fiume in cui la corrente è molto forte hanno sviluppato le pinne ventrali in modo da farle assomigliare ad una ventosa che gli permette di restare attaccati al substrato anche in presenza di forti rapide. Fantastico.
L'attitudine è quella di un micropredatore, quindi li potete vedere restare immobili anche per diversi minuti aspettando che il malcapitato insetto caduto nel fiume gli passi davanti a massima velocità. A quel punto con scatti fulminei si precipitano sulla preda per poi "masticarla" con comodo tra i numerosi anfratti che compongono i loro biotopi di origine.
La territorialità è marcata ma le lotte non sono mai (almeno per la mia esperienza) letali. Il momento del "flare" è fantastico. I maschi si contendono i pezzi più pregiati del layout della vasca (solitamente i sasso piatto centrale, o la roccia più alta) e corteggiano le femmine aprendo al massimo tutte le pinne (splendide la caudale e le dorsali) mettendo in mostra la gorgiera/branchie spottate di rosso alzando la testa verso la superficie, quasi come se stessero ululando alla luna come dei lupi.



Dopo qualche settimana i Rhinogobius duospilus (questo il loro vero nome) erano ormai ambientati alla perfezione ed era quindi il momento di spostarli in vasca più capiente. Leggendo un pò in rete avevo quasi la sicurezza di avere due coppie (una volta tanto mi era andata bene!!) e pensai bene di non separare il gruppetto che mi sembrava crescere tutto sommato in buona armonia.

Il pescare pesci del genere, in una vasca ben allestita, è praticamente impossibile a meno di non manomettere ogni singolo anfratto, ragion per cui ho iniziato a togliere ogni singolo ciottolo.
Sotto uno di questi ho trovato delle uova.
Lo stupore era alle stelle. Pensavo dovessero ancora crescere di diversi centimetri prima di arrivare a piena maturazione. Come da copione presi una nursery in rete e piazzai le uova vicino all'uscita di una porosa improvvisata sul momento attaccata ad un areatore mouse 1 che girava al minimo.
I piccoli (non molti per la verità) sono cresciuti con una lentezza cosmica (mai come i Badis, ma di questo parlaremo in un altro topic), e ad oggi ne ho una decina in buono stato di accrescimento alimentati all'inizio con naupli e poi artemie surgelate, fino ad arrivare ai chiro che tanto piacciono agli adulti.
Una considerazione particolare: occhio alla quantità di cibo che gli somministrate. Soffrono molto l'overfeeding e non è difficile visto che sono dei maiali e se fosse per loro mangerebbero sempre fino a scoppiare. Ho perso da un giorno all'altro anche due/tre esemplari che fino a poche ore prima non mostravano alcun problema. Da quell'episodio alimento anche gli adulti a giorni alterni, in ogni caso mai in modo eccessivo.



Gli adulti in vasca definitiva hanno poi sfornato altri piccoli ma hanno sempre mangiato la loro prole non appena questa veniva fuori dall'anfratto di turno dove il padre ventilava le uova fino a poche ore prima. Un peccato ma sto pensando di spostare una delle coppie adulte in una vasca dedicata lunga un metro allestita con un layout molto complesso, in modo da dare la possibilità a qualche piccolo di venire su senza aiutini particolari.

Che dire...non molto di più di quanto fatto fino ad ora visto che i punti cardine li ho toccati quasi tutti.
Sono pesci di fiume che tollerano temperature dai 15 ai 25°C (anche i picchi di 30 che comunque hanno avuto questa estate sono stati superati egregiamente, ma neanche ve lo sto a dire...da quando sono in cantina a 20° sono praticamente rinati ed è quella la temperatura a cui devono stare - tralasciando eventuali sbalzi giorno/notte e oscillazioni stagionali)
La lunghezza massima dei duospilus è di 5cm. Il dimorfismo sessuale è evidente già dai 3,5cm in su: i maschi sono più colorati, soprattutto nelle branchie spottate di rosso e nelle pettorali sulle quali è presente un ocello di colore giallastro. Il pattern è variabile in base a tantissimi fattori, facendo di questo animale un pesce molto più complesso di quello che a prima occhiata sembra.
La dimensione potrebbe anche far pensare ad un allevamento nei soliti cubi 30x30x30 ma io personalmente ve lo sconsiglio, visto che ve li potete godere il triplo in vasche lunghe, in cui simulare il letto di un ruscello.
Importanti sono i sassi piatti e il substrato fine, dato che sono molto propensi a scavare tane sotto di essi. Occhio a quando allestite la vasca. Quello che non dovrebbe capitare è che uno di questi furboni scavi sotto il sasso portante e venga giù tutto il layout schiacciando lui stesso e gli altri pesci.



Cosa non vi ho ancora detto? Che a Piacenza, in occasione del PetsFestival/Acquafestival ho preso anche una colonia di Rhinogobius zhuoi!!! :)
Molto diversi dai duospilus. Ve ne parlerò in seguito perchè ora si è fatto tardi :)

Qualche materiale multimediale non di mia proprietà:
[video=youtube;4rk1p7kTM3s]https://www.youtube.com/watch?v=4rk1p7kTM3s[/video]

[video=youtube;wGI5OnctZ5w]https://www.youtube.com/watch?v=wGI5OnctZ5w[/video]
#8
Sviluppatori e Amministratori / disclaimer cookies
Giugno 05, 2015, 03:09:15 PM
oh gente...c'è da mettersi in pari con le norme legislative...bisogna assolutamente che mettiamo il banner per i cookies.
qualcuno conosce plugin per vb senza che lo facciamo a mano?

E' una cosa prioritaria perchè altrimenti chi ce vole male, se ce denuncia, ce tocca pagà uno sproposito de soldi.
#9
Forum di servizio / Transumanza su fb
Giugno 01, 2015, 10:15:53 PM
Ma...tutti questi gruppi fb nuovi non ci tolgono utenti al forum?

Come funziona? Li dobbiamo sponsorizzare a chi ci chiede qualcosa o manteniamo il forum come board principale?

Sorry per la latitanza...leggo sempre ma scrivo pochissimo :-(
#10
Ciao a tutti,

vi segnalo questo bug riportatomi tramite mail automatica di vb.

Database error in vBulletin 4.2.2:

Invalid SQL:

                                       UPDATE session
                                       SET lastactivity = 1428834590, location = '/forum/archive/index.php/t-1018.html', inforum = 152, inthread = 1018, badlocation = 0, bypass = 1
                                       WHERE sessionhash = '224f4ff25f9f4c0ac46b5ef6270517d4';

MySQL Error   : UPDATE command denied to user 'Sql340554'@'62.149.141.196' for table 'session'
Error Number  : 1142
Request Date  : Sunday, April 12th 2015 @ 12:29:50 PM
Error Date    : Sunday, April 12th 2015 @ 12:29:50 PM
Script        : http://www.aibetta.it/forum/archive/index.php/t-1018.html
Referrer      :
IP Address    : 188.165.15.209
Username      :
Classname     : vB_Database
MySQL Version :

Ne ho ricevute 189 (CENTOOTTANTANOVE) :°D, quindi l'errore si è ripetuto 189 volte.
Non so da cosa possa dipendere ed evidentemente non è limitante per gli utenti
(e questo ci conforta), visto che io son qua a postare...
Vi chiedo comunque, visto che non amministro più io, di cambiare la pass del vb a cui vengono destinate le mail automatiche :-)

Mi rimuovo anche dagli admin del forum se volete :-)

Ciao,
Marco.
#11
Chiacchiere / Una vasca da vedere e rivedere :-)
Febbraio 28, 2015, 02:35:50 PM
"Siamo" finiti sulla vasca del mese di AP :-)

Emiliano è anche un "nostro" utente e ne andiamo orgogliosi.

Qua l'articolo sul portale di AP
http://www.acquaportal.it/_archivio/ARTICOLI_2015/dolce0215.asp

E qua il topic che ha portato avanti sul nostro forum :-)
http://www.aibetta.it/forum/showthread.php?t=3865

Questa vasca (IMHO) è un punto di riferimento per chi volesse approcciarsi a dei piccoli non selezionati. Il layout è progettato molto ma molto bene :-)
#12
Riservato allo staff 2.0 / firma regolare?
Gennaio 13, 2015, 08:41:34 AM
http://www.aibetta.it/forum/showthread.php?t=10455&page=2

ultimo messaggio, ha in firma un gruppo fb che aveva spammato anche nel post che poi gli ho modificato perchè palesemente OT...gli modifico anche la firma?
#13
Chiacchiere / Come tolgo il silicone dall'acquario
Gennaio 07, 2015, 08:07:50 AM
Ciao a tutti...volevo allestire una nuova vasca, ma portandola su dal garage ho notato che un vetro era crinato, quindi l'ho scollato e ora devo risiliconarne uno identico.
La domanda ora è: come tolgo il silicone rimasto attaccato ai vetri "buoni" prima di reincollarci quello nuovo?

Grazie a tutti in anticipo :)
#14
Chiacchiere / Buon 2015 a tutti :)
Dicembre 30, 2014, 06:49:13 PM
Ciao ragazzi, è stato un anno veramente tosto questo 2014....speriamo che il 2015 sia più "leggero" ;)
Sul fronte associativo abbiamo fatto un gran lavoro e spero di vedere i frutti nei risultati del censimento - AVETE MANDATO i FILES??? -. È sempre un piacere leggere questo forum e far parte di un gruppo di persone così ben affiatate e soprattutto buone e brave.
Vento in poppa e navighiamo verso il nuovo anno con l'entusiasmo di sempre! :)

Vi lascio il link dell'ultimo mio inserimento nel MarZoBlog...visto mai che in un prossimo futuro...

http://www.aibetta.it/forum/entry.php?b=95

Buon anno a tutti ragazzi, ciao ciao.
Marco.
#15
Ciao a tutti...la campanella ha suonato...è ora del secondo censimento :)

Max ci dici tu dove trovare i documenti da compilare che io non so più dove son finiti?

Vi prego di registrare i vostri pesci entro e non oltre il 31/12.

Grazie a tutti :)

Per chi volesse approfondire http://www.aibetta.it/forum/forumdisplay.php?f=165
#16
Channa e Parachanna / Allora non è una leggenda!!!
Dicembre 10, 2014, 12:32:55 AM
[video=youtube;mE-gH825lNU]https://www.youtube.com/watch?v=mE-gH825lNU[/video]

Capito che roba!? Non lo avevo mai visto con i miei occhi, ma soltanto letto in rete! La natura è spettacolare!!!
#17








Mancano a sx e a dx, davanti ai vasi, dei cespugli di rami di quercia secchi con annesse foglie, in modo da coprire la visuale d'entrata.

In vasca ci sono soltanto due pesci (1M e 1F), di una specie che non ho ancora presentato :)

La vasca è un rio125 preso con una offerta all'acquabeach 2012 a Cesena :) Per una volta Ho voluto provare una pianta non epifita che non fosse la solita Hygrphyla...infatti questa è Hygrophyla pinnatifida...che se prende per bene è penso la pianta acquatica più bella vista fino ad ora (IMHO ovviamente ;) )
#18
Ciao a tutti...sono fuori dal giro da qualche mese e a Piacenza ho fatto una capata di manco 2ore, ma comunque ho visto tante cose nuove ed interessanti...ci mettiamo a ricapitolare chi ha cosa e da dove proviene? Non è un censimento...tutto molto informale...giusto per fare due chiacchiere e riaggiornarmi/ci sui nuovi (e soprattutto i vecchi) ceppi

Io ho i soliti noti:
Macropodus
unimaculata ocellata e pallifina
foerschi
splendens
shalleri

I numeri sono i soliti e le provenienze anche :)
#19
Riservato allo staff 2.0 / siamo stati attaccati
Ottobre 24, 2014, 09:59:06 PM
Buonasera a tutti :)

Non scrivo da un pò e mi spiace tornare con notizie simili...ma ora ho controllato un pò l'andazzo informatico del forum e vi comunico che siamo stati oggetto di attacco DDOS....siamo sopravvissuti anche grazie al fatto che è stato questa notte...e quindi il nostro traffico è stato nullo...ma di base se riscontrate rallentamenti improvvisi sapete il perchè :)

Chiaramente la domanda vi verrà spontanea: cazzo marzo, e adesso cosa facciamo?
Risposta: na beneamata minchia, perchè il server ce l'ha aruba e siamo in sua mano...se aruba soccombe...noi andiamo giù come le mele di newton....abbiamo dei servizi di backup quindi se spera che in caso prima o poi torneremmo online :)

Buon proseguimento e buon fine settimana! Benvenuti ai nuovi arrivati! :)
#20
Chiacchiere / Vado "in ferie"...ma tornerò :)
Settembre 28, 2014, 03:11:56 PM
Ciao a tutti,
alcuni si saranno accorti della mia latitanza...purtroppo non riesco più ad essere assiduo sul forum, e non è una situazione che si risolverà nel breve periodo, visto che il lavoro nella vita reale va "talmente bene" che ho sempre più responsabilità e torno a casa la sera ad ore veramente improprie.
So che non sono l'unico a sottostare a determinati ritmi e assolutamente non voglio fare il martire di turno....soltanto non riesco a dare un giusto contributo al forum e all'associazione.

Sono comunque certo di continuare con l'hobby e i lavori per la fishroom sono partiti ufficialmente ieri pomeriggio (dovrei "inaugurare" per natale)...cercherò di documentare il tutto per portarvi un bell'articolo a spostamenti ultimati, e comunque vada sarò sempre parte del progetto di mantenimento, compilando i censimenti e cedendo pesci. Le mie specie le porto comunque avanti e ringrazio Roberto, Riccardo, Massimo e tutti gli altri che porteranno avanti il progetto :)

Ci si vede prossimamente...mi raccomando fate i bravi! :)