Il forum riapre i battenti! - Da Aprile 2024 siamo tornati online!!!!

La mia esperienza con Dario margaritatus ( Rasbora Galaxy )

Aperto da Brendan, Dicembre 18, 2013, 12:26:52 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Brendan

Visto che se ne parlava in un altro topic, riporto qui la mia esperienza :) Si, lo so, Marz sarà da almeno un anno che mi dice di scrivere qualcosa su di loro :D
Purtroppo ho perso tutte le foto, ho cancellato per sbaglio la memoria della sd della macchina fotografica.

Non ho mai provato a riprodurre questi pesci in modo intensivo, ma solo in modo "naturale". La mia esperienza con le galaxy inizia prendendo un gruppetto di sei esemplari e inserendole in un trenta litri. La vaschetta era allestita con una radice con del muschio, delle cladophore, della limnophila e qualche galleggiante. Purtroppo erano presenti  delle caridine dentro la vaschetta e questo sicuramente ha ridotto la percentuale di uova schiuse. Alimentavo gli adulti con Elos SV0 e naupli di artemia. L'acqua era leggermente tenera grazie alla limnophila, che in assenza di CO2 usava come fonto di carbonio gli ioni carbonato. Dopo il primo mese iniziai a vedere i primi avannotti. Sapevo che le galaxy, come molti ciprinidi, predano i loro avannotti, così per evitare che venissero mangiati e per evitare di ucciderli provando a pescarli, spostai il gruppetto di adulti in un'altra vaschetta da cinquanta litri, allestita più o meno come la vaschetta di prima. I piccoli venivano alimentati con acqua verde ( acqua proveniente dai secchi dove allevo le daphnie ). Nel frattempo gli adulti nel cinquanta litri continuavano a darsi da fare, cosi ogni volta che vedevo qualche avannotto provavo a salvarlo. La tecnica migliore di cattura che ho approvato è utilizzare un piccolo tubicino con legata una grossa siringa. I piccoli pescati venivano trasferiti nel trenta litri, dove diventavano sub-abulti. Quando nel cinquanta litri arrivai ad averne una ventina e con l'avvicinarsi della primavera, allestii un'ottanta litri, senza fondo, con molte piante galleggianti e qualche vasetto di limnophila. Nella vasca all'esterno avveniva sempre qualche riproduzione, ma con l'arrivo dell'estate le riproduzioni si interruppero, poiché sono animali che soffrono molto il caldo. Con l'arrivo dell'inverno, pescavo gli adulti e li riportavo all'interno. La mia esperienza con loro durò tre anni, smisi di allevare le galaxy quest'autunno per ridurre il numero di vasche ( maledetta università ).

Cadore

Proverò a prendere spunto da questa tua esperienza per riprodurre le mie Galaxy :)

Sent from my RM-825_eu_italy_244 using Tapatalk
I :heart::chan:

gamgam

Mi state facendo venire voglia di metterle con le mie femmine di Betta nella vasca da 180 lt :)
Matteo :cheer:

Roberto Silverii

Anche io le ho avute per qualche mese..sembrano delle trote in miniatura :) Sono pesci stupendi, spero di riprenderli a breve :)

Kristalya

mi piace questa commistione di nanofish e di Betta :lol:

gamgam

#5
Rianimo questo topic perché ho l'occasione di prendere un gruppetto di Danio margaritus, 15 esemplari, e ci sto pensando.
Qualcuno di voi ha altre esperienze? Consigli?
Avrei vasche da 30 e una da 60 litri in cui potrebbero stare soli, o vasche più grandi ma già abitate. Qualcuno ha provato a farli convivere con altre specie?
Matteo :cheer:

T_M

Ciao Matteo.
Sono pesci splendidi ma con precise necessità.
Primo rispetto ad altre specie sono molto territoriali. I maschi difendono loro territorio e lo fanno con decisione. Setup ideale è di 1 M e 2\3 F.
In vasca da 60 litri vedrei ben il gruppo di  15 esemplari, non vasca più piccola, in quanto se nel gruppo ci sono più di 4 maschi diventa poi strettina.
Esigenza principe è acqua fredda. Non più di 25 gradi per non diminuire il loro ciclo vitale. Perfetta tra 20 e 25.
Acqua dura e pulita, in natura abitano prati sommersi di acqua chiara, e con medio flusso.
Ideale è fondo scuro, 3 lati ricoperti da cartoncino legni e muschi oltre a molte galleggianti.
Mantenendo queste condizioni con acqua matura, è facile riprodurle senza dover separare i piccoli.
Sono tolleranti al granulare, ma alimentandoli con surgelato e vivo raggiungono più facilmente una corretta maturità sessuale,

gamgam

La temperatura è una complicazione perché ho spazio per loro, ma solo in fishroom, dove tengo 24 gradi in inverno ma non riesco a fare meno di 28 in estate. Ci sto ripensando.
Matteo :cheer:

T_M

28 per due tre settimane lo tollerano , ma se è per più di un mese oppure ci sono punte di temperatura più alte patiscono.
Io quando avevo periodi intorno a 28 gradi aumentavo ossigenazione acqua tramite la spray bar. Anno dopo ho desistito perché rispetto ad altre specie subtropicali patiscono proprio le alte temperature.
Paradossalmente le albonubes che vogliono acqua più fredda, sopportano meglio le temperature alte.
Un valida alternativa similare , senza problematiche di temperature , sono i piccoli rainbowfish.



Sent from mobile ...

Brendan

Io le ho allevate per quasi cinque anni e come diceva Massimo, mal sopportano le alte temperature. Anzi io starei ancora più basso, le maggior attività riproduttiva l'ho potuta constatare intorno ai 18 gradi, e normalmente stanno fino ai sedici, sotto non ho mai provato a scendere.
Qualche piccolo consiglio per una bella vasca con loro: tanto tanto muschio e micro zone da difendere in acquario.

gamgam

Ero molto tentato ma rinuncio per ora.
Non voglio spostare vasche fuori dalla fishroom, ma nemmeno tenerli dentro, al caldo, quando starebbero meglio in un'altra stanza non riscaldata apposta.

Aspetterò anche per i rainbowfish. Dei Danio avevo parlato in passato con un amico e ora avevo l'occasione di prenderli bene.
Ma meglio che ora non mi butti su altri nanofish, ma resista. Non è che mi manchi da fare.
Matteo :cheer: